osservazioni

Qualche giorno fa la rai ha trasmesso un documentario sulle ultime scoperte di Pompei , hanno scavato e trovato altri corpi, liberato una strada antica e trovato altre case . Pompei l'ho vista solo nei documentari, ci sarei voluta andare , ma non c'è stata occasione. Certo è strabiliante scoprire e capire come vivevano duemila anni fa, come avevano il senso della bellezza nei mosaici o negli affreschi, e gli oggetti non sono lontani nelle forme e negli usi da quelli odierni, cambiano alcuni materiali. La tavola calda di un tempo con ancora avanzi di cibo , affrescata con animali che esistono tutt'oggi . Tutto è finito sotto la cenere per secoli, è stato scoperto molto ed ancora chissà quanto c'è da scoprire e questo dà l'idea di come la vita la si possa perdere o cambiare in un attimo a causa degli eventi. Quando sento dire che possiamo sceglierci la vita , io sorrido, penso che l'essere o non l'essere dipende da tanti fattori, da circostanze positive o negative, lo chiamo destino. 

E sta per finire un anno complicato , e ne inizierà uno nuovo che temo non sarà tanto diverso. Per natura e per la vita che mi ha forgiato in un certo modo, non sono un ottimista, ma ho imparato ad osservare e ragionare sulla realtà, senza filtri, senza indorarmi la pillola , come si dice.  Mi attacco a quel che mi da un poco di gioia , la cultura,  l'amore per gli animali e per la natura . I legami familiari che cerco faticosamente di non perdere nell'incomunicabilità odierna. I ricordi belli ma anche quelli brutti che sono stati il percorso della mia famiglia e poi il mio. Sarò sempre una strana, e la solitudine che ormai mi accompagna è stata una scelta condizionata dagli eventi, però tutto sommato mi sento libera da finzioni, da ipocrisie. Io scelgo e spesso da scegliere c'è poco e nulla, ma come si dice chi si accontenta gode. Sono giorni strani, si alterna la tempesta alla quiete,terremoti sconvolgono paesi, non basta la pandemia, serve altro orrore. No, non ho pensieri allegri neppure per me, ma la speranza è gratis,  senza esagerare altrimenti si cade nell'illusione.