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8 marzo 2021

Post n°2196 pubblicato il 08 Marzo 2021 da pettiross

Mi irrito molto quando l'8 marzo viene chiamato festa della donna. Non è una festa , ma è la giornata internazionale della donna, in memoria delle lotte delle donne che hanno pagato anche con la vita la lotta per le pari opportunità a partire dalle suffraggette per continuare con le donne morte nella fabbrica di New York per difendere il posto di lavoro e continuando con le lotte degli anni 60 e 70 per la liberazione della donna, per la legge sull'aborto, la creazione dei consultori, delle case delle donne per proteggerle dalla violenza maschile. La battaglia per il divorzio insieme ai partiti progressisti di sinistra, quella vera di un tempo. Tante lotte , molti anni che sembrano lontani, eppure ancora non c'è la parità e oggi si aggiunge il femminicidio, neppure ai tempi della legge sull'onore si sono uccise tante donne come oggi e questo è terribile! Nel tempo e anche per colpa di un certo tipo di donne, questo giorno è stato svilito, reso una festa commerciale, banale , dove alcune si sentivano libere per andarsene in compagnia di amiche a mangiarsi una pizza.o in discoteca ,tristezza profonda. Ma quelle come me, invece lo ricordano come un giorno di lotta ma anche gioioso e colorato, quando si scendeva in piazza ad urlare " io sono mia" E abbiamo spiazzato il genere maschile, alcuni chiamarli uomini mi pare troppo, che oggi per tornare a fare i padroni , uccidono. Persino Il Papa nel suo viaggio in Iraq, conoscendo quanto le donne in molti paesi mussulmani soffrano privazioni e mancanza di qualsiasi libertà ha chiesto rispetto per le donne, un gesto forte in una nazione come l'iraq . E le donne e parlo di Donne, sono sempre più progressiste, guardano avanti senza paura, perchè conoscono il dolore , per questo oggi si lotta anche per le comunità LGBT , perchè si riconosca il valore di una persona a prescindere dal colore della pelle, dall'identità sessuale , dal credo religioso. Anche quando è difficile capire perchè la mia generazione è stata allevata con i concetti di quel tempo ancora schematizzati ed ipocriti spesso, ragionando sulle cose , conoscendo si impara a capire a non giudicare, a rispettare chi non è come me.  Non sopporto che mi si facciano auguri, non è un compleanno e non c'è nulla da festeggiare, e purtroppo le ragazze di oggi per la maggior parte poco sanno del femminismo, ma che poi è una cosa che riguarda tutti se si vuole costruire una società giusta ed i giovani, uso il condizionale, dovrebbero essere i futuri costruttori  di pace e armonia tra tutti gli esseri viventi e la nostra terra. ma spesso quel che vedo è qualunquismo, ignoranza, una grande delusione per me, ma speriamo che qualche seme, possa germogliare, perchè il sogno di tante  ancora lo sogniamo ed un bel sogno !! Sopratutto non vorrei più vedere donne che manifestano con le scarpe rosse e tante ne sono state esposte in memoria delle donne uccise dai mariti , dai compagni, fidanzati. Gli uomini devono cambiare, perchè il mondo condiviso è più bello, è colorato e non triste come la morte che troppo noi donne abbiamo vissuto , sopportato e pagato con  la vita quando ci siamo ribellate. Oggi è l'8 marzo , è un giorno silenzioso e senza i colori delle donne che ogni anno sono scese in piazza, il covid ha tolto anche questo, ma ci siamo tutte con il pensiero , con la forza che abbiamo dentro anche nei momenti di fragilità. Concludo con una poesia , tratta da un libro di molti anni fa " Dal fondo la poesia dei marginali"

 

Donna

sento la tua storia

vivere intensa

nei tuoi occhi oggi stanchi

che hanno sofferto, 

occhi profondi

che vogliono capire

occhi dignitosi che vogliono lottare.

Nel tuo corpo

vive la storia di millenni di umiliazioni

le sofferenze

la schiavitù dell'oppresso.

nel tuo volto vive la saggezza

e l'orgoglio 

di chi non s'arrende!

 
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