Creato da cinquekappa il 04/11/2007

solitudine nel vento

vele strappate dal vento

 

 

risposta al Maestro.....

Post n°86 pubblicato il 14 Giugno 2008 da cinquekappa

All’inizio del tempo c’era Lei.
L’essere primordiale il cui nome non può essere pronunciato.
Ed era il tutto, nè uomo nè donna.
Fluttuava nell’abisso dell’oscurità. Sola, maestosa, completa in se stessa.
Mentre si specchiava nell’oscuro spazio curvo del cosmo, vide attraverso la sua stessa luce, il suo radioso riflesso, uguale ma inverso.
Se ne innamorò perdutamente.
Gli infuse vita grazie al potere del desiderio, che è l’energia primordiale.
Quindi si unirono in una vorticosa danza, ed insieme ad essa arrivò il movimento.
Danzarono nei cieli e i loro piedi battevano il ritmo della creazione.
Onde di energia formarono sfere e cerchi che poi costituirono tutti i mondi.
Scintille di luce sprizzarono dai loro capelli, dando vita alle stelle.
Mentre il Dio e la Dea ruotavano nella danza, questi corpi celesti iniziarono a muoversi, raggruppandosi in costellazioni e galassie, piroettando al ritmo della divina sinfonia dell’universo.
Accelerando la danza gli Dei crearono i
mari e le montagne.
Cantarono parole d’amore e di gioia e i suoni, cadendo sulla terra, diedero vita alle piante e ai fiori.
Dal puro colore bianco del loro respiro derivarono i colori dell’universo, trasformando tutte le cose in vibrante bellezza.
Dal loro spumeggiante riso derivarono il suono argentino dei ruscelli, la dolce melodia dei laghi ed il ruggito degli oceani.
Le loro lacrime di gioia divennero pioggia.
La loro estasi esplose nell’unico canto di tutto ciò che è, che è stato e che sarà.
Infine la Dea, traboccante d’amore, diede alla luce una moltitudine di spiriti luminosi, che divennero poi tutti gli esseri viventi, visibili e invisibili.
Ma quel movimento vorticoso trascinò il suo amante via con se.
Esso, allontanandosi dalla Dea, si trasformò nel Dio Blu, il Dio Bambino, il Se Profondo, il Dio dell’Amore benevolo e giocoso. Il seguito divenne il Dio Verde, Dio della vegetazione, ricoperto di rampicanti e radicato nella terra, lo spirito di tutto ciò che cresce. Infine divenne il Dio Cornuto, allo stesso tempo il Cacciatore e la Preda, il cui volto è scarlatto come il Sole e nero come la Morte.
Il desiderio richiama sempre il Dio verso la Dea, cosicché lui le ruota eternamente intorno, cercando di ritornare a Lei, per mezzo dell’amore che li lega.
Tutto ebbe inizio con l’Amore e tutto cerca di ritornarvi.
L’Amore è l’unica legge, il maestro di saggezza che rivela ogni mistero.
La Polarità è la forza che tiene il cosmo unito…

 
 
 

a spasso per las mesetas

Post n°85 pubblicato il 14 Giugno 2008 da cinquekappa

"L'ombra di Orfeo discende sottoterra.Egli riconosce uno per uno i luoghi che gia' ha visto una volta e ,cercandola per i campi delle anime pie ,ritrova Euridice,e l'abbraccia appassionatamente.E qui passeggiano insieme: a volte ,accanto;a volte,lei lo precede e lui la segue ;altre volte è Orfeo che cammina davanti ,e ormai senza paura di perderla ,si gira indietro a guardare la sua Euridice"


OVIDIO,Le Metamorfosi


 
 
 

Post N° 84

Post n°84 pubblicato il 14 Giugno 2008 da rosylagana
Foto di cinquekappa

Abbraccia la vita quando è in salita..perchè ti sarà sempre amica la pace del cuore..le discese saranno più dolci..ma alla fine potrai camminare nelle immense pianure del cielo... un dolce sorriso ..Hengel

 
 
 

estate prealpina

Post n°83 pubblicato il 12 Giugno 2008 da cinquekappa

Cade la pioggia e tutto lava
cancella le mie stesse ossa
Cade la pioggia e tutto casca
e scivolo sull’acqua sporca
Si, ma a te che importa poi
rinfrescati se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo e
non sa di noi
non sa di noi
non sa di noi
Cade la pioggia e tutto tace
lo vedi sento anch’io la pace
Cade la pioggia e questa pace
è solo acqua sporca e brace
c’è aria fredda intorno a noi
abbracciami se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo
E dimmi a che serve sperare
se piove e non senti dolore
come questa mia pelle che muore
che cambia colore
che cambia l’odore
Tu dimmi poi che senso ha ora piangere
piangere addosso a me
che non so difendere questa mia brutta pelle
così sporca
tanto sporca
com'è sporca
questa pioggia sporca
Si ma tu non difendermi adesso
tu non difendermi adesso
tu non difendermi
piuttosto torna a fango si ma torna
E dimmi che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione non muore
ma cambia colore
tu fammi sperare
che piove e senti pure l’odore
di questa mia pelle che è bianca
e non vuole il colore
non vuole il colore
no..
no..
La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
scrivi tu la fine
io sono pronto
non voglio stare sulla soglia della nostra vita
guardare che è finita
nuvole che passano e scaricano pioggia come sassi
e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi
la strada che noi abbiamo fatto insieme
gettando sulla pietra il nostro seme
a ucciderci a ogni notte dopo rabbia
gocce di pioggia calde sulla sabbia
amore, amore mio
questa passione passata come fame ad un leone
dopo che ha divorato la sua preda ha abbandonato le ossa agli avvoltoi
tu non ricordi ma eravamo noi
noi due abbracciati fermi nella pioggia
mentre tutti correvano al riparo
e il nostro amore è polvere da sparo
il tuono è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronto

(negroamaro - cade la pioggia)

 
 
 

...il primo passo....

Post n°82 pubblicato il 05 Giugno 2008 da cinquekappa

oggi ho preso  una decisione molto importante...ho fatto il primo passo per riallacciare una corrispondenza epistolare con una persona speciale...ne ho sentito il bisogno così,all'improvviso in questa greve mattinata di pioggia...a questa persona ri-dedico ciò ke scrissi per lui nel lontano agosto 2005 in un  impeto di passione scriptoria,in un ambiente magico e spirituale ....Espinosa del Camino....

"….Un’anima
persa ha incontrato la sua speranza.

Passo dopo passo si perde un po’ di meno,

l’animo si rafforza e la speranza si riaccende.

Prima
o poi l’anima si ritroverà e la speranza sarà dentro di lei.

Non ne uscirà più
perché sarà il solo modo per la speranza di vivere, di crescere, di compiere il
suo destino.

L’anima
allora sarà ricolma, finalmente in pace….e solo allora davvero libera.

Aquila che volteggi tra i picchi, lassù…..
cogli con il tuo acuto sguardo ogni
piccolo sasso che è
sul mio cammino…
Io so che sarai là per sempre e, con gli occhi dell’anima,
ti
vedrò sempre volteggiare e planare sulla mia spalla.

 Un
volo silenzioso, qualche volta minaccioso,

l’unico volo che la mia anima
accetta……"

 

 
 
 

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Mare dopo il tramontochiudo gli okki e appare il blu...cielo mare e gli okki di qualcuno ke ho amato in passato..tutto si fonde nel blu e all'improvviso Morfeo mi accoglie tra le sue braccia...ancora una volta mi porta verso terre antike ke non ho abbastanza conosciuto...
 

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