PARMA (26 mar.2007) - “Non è un caso la mia presenza a Parma, una terra in cui sono accaduti fatti drammatici che offendono le coscienze e colpiscono le famiglie. Sono qui perché la Provincia si è distinta con un proprio programma di interventi per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne. Proprio la violenza è stato uno dei primi temi con cui mi sono confrontata e sui quali daremo vita ad un osservatorio specifico contro la violenza sulle donne e sui bambini. E’ una tragedia per la quale spesso c’è indifferenza ma le donne in Italia dai 15 ai 50anni muoiono più per gravi molestie e atti di violenza che per malattie o incidenti. Come Governo pensiamo a azioni mirate di informazione e di vera e propria educazione civica, un programma che presenteremo a fine giungo e che coinvolge i ministeri degli Interni, di Grazie a Giustizia, le istituzioni, le associazioni che si muovono in questa direzione, ma anche le esperienze locali pilota come questa. Per questo ci sentiamo in sintonia con quanto fatto dalla Provincia di Parma”.
La mattinata parmigiana della Ministra Barbara Pollastrini si è consumata proprio nella sede dell’Ente di piazzale della Pace: un breve incontro con il Presidente Vincenzo Bernazzoli, uno con la stampa per rispondere a domande sull’attualità “dico” compresi e alle 11 l’incontro istituzionale con le autorità, i rappresentanti del territorio, delle associazioni economiche e sociali. Presenti anche tante donne impegnate sui temi che coinvolgono direttamente il ministero delle pari Opportunità.
Proprio l’incontro istituzionale con la ministro è stata l’occasione per entrare nel merito del lavoro avviato dalla Provincia di Parma, un impegno come ha sottolineato il presidente rivolto a mettere in campo iniziative concrete che vanno al di là delle celebrazioni di rito. “I talenti e le risorse delle donne sono il valore aggiunto che ci consente di affrontare le sfide del futuro, e per questo devono trovare il giusto riconoscimento in ogni sede – ha detto Bernazzoli - Noi parliamo da una Provincia e da una Regione che vantano numeri alti, ma non possiamo accontentarci di questo, perchè non possiamo dimenticare l'orizzonte europeo e, più ancora, globale, del problema”.
Il Piano delle azioni per il biennio 2007 – 2008 messe a punto dal Tavolo di lavoro istituito presso la Provincia propone una serie di interventi formativi, di sensibilizzazione e prevenzione.
Si da un percorso di formazione congiunta per operatrici e operatori dei servizi sociali e sanitari che hanno compiti di prima accoglienza delle donne vittime di violenza e delle diverse Forze dell’Ordine, ad azioni di raccordo tra scuola, centri di aggregazione giovanili, consultori giovani. In quest’ambito si realizzerà, in collaborazione con l’Università di Parma, una ricerca-intervento tra i giovani, orientata a rilevare quali siano le forme e i contenuti delle rappresentazioni condivise dalla popolazione giovanile (adolescenti e giovani adulti 15 – 22 anni) della Provincia di Parma in merito alle identità di genere e verificare in che modo queste rappresentazioni siano intrecciate con quelle relative alle violenze subite dalle donne dentro e fuori le mura domestiche. Sono anche previste azioni di sensibilizzazione sulla prevenzione delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro e in particolare la realizzazione di due seminari sul tema delle molestie sessuali: uno rivolto agli Enti pubblici (in particolare ai Comuni del territorio) e uno rivolto al mondo dell’impresa, la pubblicazione di un opuscolo informativo dedicato al Codice di condotta contro le molestie sessuali, da inviare ai datori di lavoro privati e pubblici e iniziative di formazione e sensibilizzazione promosse dai sindacati, anche attraverso la figura del delegato sociale, rivolte alle RSU nei luoghi di lavoro.
Verrà inoltre attivata un’azione di un monitoraggio a carattere provinciale sull’andamento e le caratteristiche del fenomeno.
“Il tavolo è stato istituito con l’obiettivo di creare sedi stabili ed iniziative che permettano di consolidare politiche locali sul tema della violenza alle donne coinvolgendo i comuni, le aziende sanitarie, i sindacati e le associazioni di volontariato E’ necessario che tutti insieme si lavori su questi temi per creare reti di servizi, e quindi una migliore accoglienza alla donna vittima di violenza” – ha detto Tiziana Mozzoni assessore provinciale alle Politiche sociali e sanitarie ricordando anche l’iniziativa legata all’istituzione del Premio Colasanti-Lopez rivolto alle scuole superiori del territorio.
Sull’istituzione del tavolo e sul programma di iniziative presentato si è detta d’accordo l’assessore al comune di Parma Maria Teresa Guarnieri, intervenuta nell’incontro.
Di politiche per il lavoro intraprese dalla Provincia ha parlato l’assessore provinciale Manuela Amoretti che ha sottolineato la recente scelta compiuta dall’Ente di piazzale della Pace di adottare il codice contro le molestie sessuali sui luoghi di lavoro e l’istituzione della consigliera di fiducia.
“Per sostenere l’accesso al mercato del lavoro delle donne negli ultimi sei anni la Provincia ha investito oltre 18 milioni di euro. Se oggi a Parma il 57,5 delle donne lavora e se il tasso di disoccupazione supera di poco il 5% è anche grazie a questo impegno. Ma negli ultimi tempi – ha avvertito l’assessore provinciale alla Formazione professionale e Lavoro – registriamo una tendenza che deve essere arrestata, all’aumento del divario di genere nel mercato del lavoro innanzitutto, che si accompagna all’emergere di una questione sulla bassa qualità del lavoro femminile. Per affrontare tutto ciò serve uno sforzo congiunto delle donne e degli uomini ponendo questi temi al centro dell’agenda politica ed istituzionale.”
Dell’ attività in corso nella commissione lavoro della Camera, ha parlato l’on. Carmen Motta sottolineando in specifico alcuni prevedimenti in discussione. “Abbiamo iniziato l’esame su un testo contro i cosiddetti “licenziamenti in bianco” di cui spesso sono oggetto le donne e istituito un gruppo interparlamentare per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile. Stiamo inoltre rivedendo le norme sul part-time perché quelle in vigore sono troppo penalizzanti per le donne”.
Nel suo intervento Barbara Pollastrini ha ricordato le più recenti scelte compiute dal Governo a partire dalla legge approvata dal Consiglio dei Ministri e ora in discussione in commissione Giustizia alla Camera, contro le molestie e la violenza sulle donne. Una legge che si articola su tre punti: la prevenzione, le azioni di aiuto alla vittima, la repressione, “perché tutti siamo concordi nel dire che su questa questione c’è tolleranza zero”.
Sui diritti e doveri dei lavoratori e delle lavoratrici la ministro ha osservato che anche in regioni come le nostre vi sono donne che lavorano in condizioni di estrema precarietà. “Quello della scarsa occupazione femminile è un tema decisivo – ha detto la ministro – per il quale serve un vero e proprio piano d’urto, misure eccezionali per un problema eccezionale. Penso ad esempio ad un “bollino rosa” per le aziende che assumono donne e che per contro possono avere agevolazioni fiscali. Penso anche ad una vera e propria proposta legislativa per l’uguaglianza che affronti il tema fissando regole per le liste, per le nomine, nelle istituzioni”.
L’incontro con la stampa è stato anche un’occasione per tornare sui “dico”: “ Lavoro perché ci sia discussione e arricchimento sul testo elaborato e mi impegnerò perché quella legge abbia un suo traguardo. Lo ripeto, è una legge che nulla lede alla famiglia, ma che cerca di dare risposte e regole a persone che condividono un progetto di solidarietà e amore”.
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il 21/03/2007 alle 10:11
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il 21/03/2007 alle 09:22
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il 19/03/2007 alle 10:56
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il 16/03/2007 alle 10:35
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il 15/03/2007 alle 14:08