Creato da dopoilpunto il 08/09/2007
Un pò prima e un pò dopo di...
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IL PRIMO POST CHE HO SCRITTO!!!
Ho aperto questo blog con un po’ di timore. E’ il terzo che apro in circa sette mesi…Ma questa è un’altra storia… Questo è il mio primo post e adesso trovo giusto scrivere di me.
Ho deciso che questo blog sarà il mio angolo di paradiso. Quando era il tempo dei diari, io non avevo il coraggio e forse neppure il tempo per scriverlo… adesso voglio la mia rivincita.. me lo devo!!!
Chi si aspetta il mio nome, il mio cognome o, data la circostanza, la mia mail o contatto msn, rimarrà deluso; prima regola: dopoilpunto non vuole rogne e questo vale anche per il blog!!!
E’ si…Si può dire che tutto ha inizio proprio con questo nik. Dopoilpunto. Perché? Perché dopo il punto si va a capo e si inizia una frase nuova. Questa non potrà essere scollegata dalla precedente (il racconto perderebbe senso e risulterebbe più difficilmente comprensibile) ma ciò non toglie che con l’accapo prende forma un qualcosa di nuovo…
A quel qualcosa di nuovo pensavo quella sera. Un abbraccio e volai via. Sono 10 anni che scendo quelle scale almeno tre volte a settimana; ma quella sera credo davvero di averle volate, sono così strette e ripide che di solito la paura di cadere mi rallenta non di poco. Quella sera no. In un batter d’occhio mi trovai seduta, al mio solito posto, nel solito autobus con acconto, però, quei pensieri. E’ stato – mi dicevo – mo metti punto, non pensarci più e aspetta solo ciò che viene. L’ho sempre voluto così. Tante volte, in preda a ben altri pensieri, lo avevo detto. E perché non tener fede alla parola data?? Se la sera precedente avevo chiuso il primo dei blog di cui sopra, quella notte decisi di far nascere dopoilpunto…. Per la nuove storie che ci sarebbero state, per le mie nuove emozioni. Quali sono??
Chi tornerà a leggermi lo scoprirà….
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PIFFERRRRRRRRRRRRR
Post n°11 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da dopoilpunto
Pensando a ciò che ho vissuto tra ieri l'altro, ieri e oggi mi sono tornate in mente le parole che mia madre mi diceva tanto tempo fa. Quando ero adolescente e cercava, a suon di berci spesso, di insegnarmi a stare al mondo mi diceva "Piccola mia, tu hai due difetti grossi come na casa; se saprai gestirli, però, potrebbero aiutarti per andare avanti nella vita: hai una lingua più lunga e biforcuta di quella di un serpente e una faccia come un c..., sei pazza!!!". Santa mamma. Oggi sono qua per ricordarmi e compiacermi della gioia che si sente quando senza mezze parole o mezzi discorsi e paura alcuna affermi ciò che esattamente ti passa per la mente. Gnam gram che goduria... E se per riuscirci sei costretta a fare la faccietta compiaciuta o quella triste, chi se ne frega: l'importante è crearsi l'occasione per arrivare alla meta. Del resto durante un percoso, o mentre attraversi una strada, sono tanti gli impedimenti che puoi trovare, mica per questo torni indietro, però.... semplicemente escogiti una soluzione, crei un'alternativa per poter proseguire e, così, raggiungere la tanto agognata meta!!! Pifferrrrrrrrrrrrrrrrrr un salutino allegrino la dopina |
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