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..invito alla lettura...

Post n°570 pubblicato il 29 Maggio 2007 da mara2003

Non credo si nasca con l'amore per la lettura nè che si debba essere selettivi e settoriali... Importante è cominciare e poi farsi prendere la mano da queste parole che scorrono sotto i nostri occhi... Il resto viene da sè: avventura, romanzi, storia, gialli, thriller... Tutto va bene per placare la curiosità verso la vita... Leggere è un piacere per l'anima e mai dovrebbe essere imposto, si corre il rischio che la sete si spenga. Si legge e si comprende se stessi, ci si arricchisce di conoscenze, si possono vivere le esperienze altrui e di conseguenza si entra in altri universi personali e si gettano le basi per la comprensione di quegli che stanno attorno a noi e che direttamente o indirettamente ci coinvolgono e i "perchè" diventano più chiari.

Il gioco a cui sono stata invitata da Marie parla di 5 libri ma dalla quantità industriale con lui leggo potrei parlare di 5 elevato a potenza esponenziale... Ogni momento per me è buono per leggere, non c'è tabella o pubblicità o cartello che mi sfugga, ciò che è carta stampata non ha segreto per me, sia bugiardino o ricetta non è importante, tutto purchè si legga; e se sono sfornita di testi è il vocabolario della lingua italiana che mi accompagna a dormire... Quando ho imparato a leggere? A leggere veramente? Molto presto e forse in questo conta l'educazione avuta dalle suore o l'esempio di mio padre... Mi ricordo che intorno ai 10 anni cominciai a trasgredire e sottraevo a mia madre i libri di Angelica, testo osè, quasi pornografico, all'epoca, e adesso da grande la collezione intera di quei volumi fa bella mostra di sè nei miei scaffali...

Dei 5 libri che propongo voglio soffermarmi su due... Il grande e il piccolo potrebbero essere definito. Dalle 800 e passa pagine de I pilastri della Terra alle 57 di Una storia semplice...Il primo, in un primo momento choccante per la sua mole, superate le prime 100 pagine ha cominciato a prendermi in modo tale che a un certo punto mi sono ritrovata a leggere mentre cucinavo. Ed è anche il libro che mi ha dato la possibilità di rivalutare il Medioevo, altro che secolo buio...Quanti fermenti invece; quegli impercettibili movimenti che poi avrebbero consentito alla società di rivalutarsi e di uscire alla grande... E su tutti i personaggi la seconda moglie del protagonista, quella che con forza ed abnegazione prende sulle sue spalle il carico di una famiglia funestata dalle sofferenze e dalla sfortuna e che amo definire il primo caso di imprenditore donna.

In Una storia semplice viene svelato attraverso l'intuizione del lettore, semplicemente appunto, cosa sia il fenomeno "mafia"; in tempi di lettura brevissimi ci si rende conto che la verità sta da un'altra parte rispetto a ciò che da decenni ci si vuol far credere...

1- I bambini vennero presto per assistere all'impiccagione.
Era ancora buio quando i primi tre o quattro uscirono furtivamente dai casolari, silenziosi come gatti nei loro stivali di feltro. Uno strato di neve fresca copriva il paese come una nuova mano di colore e le loro orme furono le prime a intaccarne la superficie immacolata. Passarono tra le casupole di legno camminando sul fango ghiacciato delle viuzze e raggiunsero la piazza del mercato dove attendeva la forca.

Ken Follett, I pilastri della terra

Un mistery, una storia d'amore, una grande rievocazione storica: nella sua opera più ambiziosa e acclamata, Ken Follett tocca una dimensione epica, trasportandoci nell'Inghilterra medioevale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica. Intreccio, azione e passioni sullo sfondo di un'era ricca di intrighi e tradimenti, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti religiosi e lotte spietate per la successione al trono.

2 - Fu da invalida che misi piede per la prima volta nel Paese dove avevo sognato di poter un giorno camminare alta e contemplare gli spazi sorprendenti della Great Rift Valley.
All’aereo per Nairobi fui spinta in una sedia a rotelle, ma a bordo c’era Paolo ad aiutarmi. Quando vidi il suo asciutto viso abbronzato trasformarsi perdendo la stanchezza della notte al sorgere dell’alba africana in un pallido cielo rosso, seppi che eravamo arrivati.
Mi mostrò il Kenya come avevo sempre saputo che avrebbe fatto, con l’entusiasmo di chi solo in quel luogo era stato felice veramente.
Anche se mi muovevo con le stampelle, finalmente ero in Africa.

 

Kuki Gallmann, Sognava l'Africa

 

Quando la morte le strappa Paolo, Kuki resta sola con un figlio quattordicenne e una bambina in arrivo. Poi il morso di un serpente le porta via anche il ragazzo. Ma Kuki ha ancora la forza di lottare per creare la Gallmann Memorial Foundation per la salvaguardia della natura. In nome del marito, del figlio, del comune grande amore per la terra africana. Sembra un romanzo, ma è la vera storia di una donna eccezionale.

 

3 - La telefonata arrivò alle 9 e 37 della sera del 18 marzo, sabato, vigilia della rutilante e rombante festa che la città dedicava a San Giuseppe falegname: e al falegname appunto erano offerti i roghi di mobili vecchi che quella sera si accendevano nei quartieri popolari, quasi promessa ai falegnami ancora in esercizio, e ormai pochi, di un lavoro che non sarebbe mancato. Gli uffici erano, più delle altre sere a quell'ora, quasi deserti: anche se illuminati, l'illuminazione serale e notturna degli uffici di polizia tacitamente prescritta per dare impressione ai cittadini che in quegli uffici sempre sulla loro sicurezza si vegliava.

 

Leonardo Sciascia, Una storia semplice

Il libro fa pensare agli innumerevoli casi insabbiati, ai contatti della criminalità con le amministrazioni e, nel personaggio del brigadiere, alla voglia di alcune persone di far cambiare le cose ma i cui ideali finiscono per essere schiacciati dalla negligenza delle istituzioni o dalla gente che non vuole cambiare.

4 - Mara sbadigliò. Era una bella noia essere costretta a stare in casa per colpa del fratello! Le venne in mente che avrebbe potuto lo stesso andarsene fuori: Vinicio si sarebbe messo a strillare, e poi la sera lo avrebbe raccontato alla madre; ma lei avrebbe potuto sempre dire che non era vero. E, dopo, gliele avrebbe anche date, a Vinicio.
Le piacque talmente l'idea che le venne una gran voglia di farlo. Ma poi indugiò a guardarsi nello specchio  ovale del cassettone. Si mise le mani sotto i capelli, per vedere come sarebbe stata se li avesse avuti gonfi. Il vetro era scheggiato per traverso, sì che non ci si poteva specchiar bene: la faccia non entrava tutta.

Carlo Cassola, La ragazza di Bube

L’Italia, che alla fine della guerra già guardava a un futuro repubblicano, si trovava però del tutto priva degli strumenti democratici per mantenere l’ordine e sostenere la cosa pubblica: si doveva quindi fare ancora affidamento sulle istituzioni monarchiche, pesantemente compromesse con il regime fascista e guardate con astio da gran parte della popolazione. La tensione sfociava spesso nella violenza, e proprio uno di questi scontri è al centro del libro.

5 - Poche miglia a sud di Soledad, il Salinas capita sotto le falde dei colli, dove scorre verde e profondo.L'acqua è anche tiepida, perchè è sgusciata sfavillando sulle sabbie gialle nel sole, prima di giungere alla stretta pozza.

John Steinbeck, Uomini e topi

il motivo dominante in questo libro è il sentimento che sta alla base del disinganno sociale ed etico, la vana confidenza in un benessere irraggiungile, in un mito creato dalle macerie della depressione americana del decennio precedente, culminato nella celebre caduta borsistica di Wall Street.

E adesso, secondo le regole del gioco, dovrei passare la palla ad altri amici bloggers sperando che non diventi una patata bollente...

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