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In Florida il nuovo governatore è repubblicano, come il suo predecessore, Jeb Bush.
Il fratellino del presidente americano, infatti, ha raggiunto il numero massimo di mandati consentito, e quindi ha dovuto lasciare la mano.
Negli Stati Uniti i non residenti possono votare per corrispondenza. Ora, non so per chi abbia votato l'ignoto votatore non residente, ma direi che ci teneva sul serio a che il suo voto fosse scrutinato, visto che l'ha inviato affrancando la busta con un francobollo da 500.000 dollari. Esatto, mezzo milione.
A dire il vero il francobollo riporta un valore di 24 centesimi, ma poi, se lo guardate bene, vi accorgete che l'aereo disegnato è capovolto. E visto che la cosa fu dovuta ad un errore di stampa, di quei francobolli ce ne sono in circolazione pochini, da qui il valore enorme sul mercato dei filatelici. L'"Inverted Jenny", così è noto il francobollo tra i collezionisti, fu stampato nel 1918 e la storia che c'è dietro è divertente.

Il servizio di posta aerea negli Stati Uniti parte il 15 maggio del 1918. Serve ovviamente un francobollo ad hoc e le Poste scelgono di raffigurare un aereo, un Curtiss JN-4, un eroe della guerra appena conclusa: JN, Jenny, il nick name per il francobollo è pronto. Fissano il valore a 24 centesmi, contro i 3 della posta prioritaria (eh si, ce l'avevano già nel 1918), ma soprattutto decidono di stampare il francobollo con due colori, il rosso e il blu della bandiera, invece che con un solo colore, come usuale.
Ci vogliono due passate di stampa, quindi. Ora, non so se avete mai fatto delle fotocopie fronte-retro su una macchina che copia solo su un lato: si fotocopia una pagina, poi si reinserisce il foglio nel caricatore nel verso giusto, e si fotocopia la pagina "retro". La "mission impossible" sta nell'azzeccare il verso giusto, sfido chiunque a farlo senza fare un paio di prove, e senza poi sbagliare almeno una volta.
L'aspetto divertente è che questo ragionamento lo fecero molti collezionisti di francobolli, e tra questi W. T. Robey, una persona perspicace ma soprattutto fortunata.
Il 13 maggio del 1918 mr. Robey era in fila all'ufficio postale di prima mattina. Arrivato il suo turno, chiese di vedere i nuovi francobolli, in uscita proprio quella mattina. In una lettera ad un amico qualche giorno dopo, scriverà: «il cuore mi si è fermato per un attimo». Nei francobolli di uno dei fogli gli aeroplani erano impegnati in un'acrobazia imprevista. Senza battere ciglio mr. Robey mette da parte il foglio e ispeziona gli altri: niente, tutti regolari. Cento francobolli da 24 centesimi fanno 24 dollari. Paga e esce col suo prezioso foglio chiuso nella cartella.
Rivenderà qualche giorno dopo i francobolli ad un intermediario, per 15.000 dollari. Ancora qualche giorno, e il foglio finisce nelle mani di un collezionista H. R. Green, per 20.000 dollari. Sarà lui ad intuire che i francobolli valgono di più se saparati, e li divide in un blocco da otto, diversi da quattro, mentre i restanti li avvia per il mondo del collezionismo da soli. Nell'ottobre del 2005 un blocco da quattro è passato di mano per 2.970.000 dollari.

Torniamo al nostro sfigatissimo elettore della Florida. Ve lo immaginate, quella mattina, frugare nei cassetti alla ricerca dell'affrancatura? E doveva avere anche una fretta incredibile, non ha scritto il mittente. Quindi voto annullato e soprattutto non ha titolo per reclamare il francobollo, che rimarrà allo stato della Florida.
Spero solo che non abbia fatto caso al francobollo che stava incollando.

Buona domenica.