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So che farò sollevare qualche sopracciglio, ma lo confesso: l'assistente di volo che illustra le misure di sicurezza dell'aereo esercita su di me un fascino a volte notevole. Naturalmente devono realizzarsi delle precise condizioni.
Primo: si deve trattare di una fanciulla, ultimamente assisto all'irritante presenza di giovanotti a indicare prese d'aria e uscite di emergenza. Non va bene.
Secondo: la fanciulla deve essere sorridente, preferibilmente carina.
Terzo: deve saper interpretare bene il culmine sexy della cerimonia, quello in cui stringe le cinghie del giubbotto di salvataggio, è lì che si gioca l'applauso.

Ebbene si, in materia sono esigente. A volte basta il primo sguardo per decidere di rinunciare allo show e dare invece un'occhiata al pieghevole; e devo dire che succede sempre più spesso, mi pare che il talento in materia si stia disperdendo.
Esempio: la fanciulla arriva con lo sguardo distratto, probabilmente sta pensando alla montagna di panni da stirare stasera, quando avrà fatto Torino-Roma e Roma-Torino un paio di volte. Ma non è così che si fa, poi non lamentiamoci se Alitalia ha i problemi che sappiamo!

Ben altro esempio arriva da Delta Air Lines.
Si chiama Katherine Lee è ha 33 anni, da undici fa l'assistente di volo per la Delta. Vale a dire che, da undici anni e solo per un pubblico di pochi fortunati, sorride, indica l'apposito vano sopra i sedili, tende le braccia a indicare dove sono le uscite di emergenza e, ebbene si, stringe le cinghie del giubbotto. I fans l'hanno soprannominata Deltalina, perché dicono che assomigli ad Angelina Jolie. Si potrebbe dire tranquillamente che Katherine è meglio, sembra più naturale, almeno per adesso.

La notizia è che la sua visione non è più ristretta ai frequentatori dei voli della Delta, perché il video che viene proiettato alla partenza del volo, e che la vede sorridente protagonista, da qualche settimana spopola su Youtube. E devo dire che ha del talento, introduce dei momenti di impensabile appeal, come quando (1'51" nel video), ci agita il ditino per ricordarci il divieto di fumare. Non mi sorprenderebbe se qualche passeggero arrivasse a mangiarsi il pacchetto di sigarette lì, sul momento.

E Alitalia?
Hanno altro a cui pensare, francamente non ci capisco più nulla: la nuova proposta Air France doveva essere migliorativa, ma forse non lo è, la cordata italiana c'è o forse no. E comunque sorprende che si scopra solo oggi che ci sono intrepridi imprenditori italiani pronti a farsi avanti, se non sbaglio il problema Alitalia è lì da un bel po'.

Vedremo, ma la vedo difficile, in tutti i sensi. Per dirne una, anche se volessero imitare la Delta, come la chiamerebbero la testimonial? Alitina?

Enjoy your flight, dicono nell'ambiente.