elaborando

 popolarità del mio blog su Facebook si misura in undici followers, una miseria. Certo, non ho lanciato promozioni per attirare potenziali followers, ma un numero così basso è deprimente; ancora di più se lo confronto con il successo di altri.

Metti, ad esempio, Nonja. Ha aperto la sua pagina su Facebook solo da una settimana, ha già più di 3.000 fans e il numero cresce di minuto in minuto.
Nonja non fa nemmeno molto per attirare ammiratori: pubblica foto. Nella sua gabbia hanno sistemato una macchina fotografica Sumsung e un meccanismo che dispensa dell'uva passa quando si preme un pulsante: uno scatto, un po' di uvetta. In più Nonja è fotogenica, e questo contribuisce a spiegare il successo della sua pagina.

Per un momento ho pensato di sistemare una macchina fotografica nel mio ufficio (più o meno è l'equivalente della gabbia di Nonja) e un meccanismo che, in cambio di uno scatto, dispensi cioccolatini (ne sto mangiando uno adesso, con cuore di caffé, by Gobino). Poi ho rimosso l'idea: vabbé che di perditempo su Facebook ce n'è, ma chi lo perderebbe per vedere un tipo di mezz'età accasciato su una sedia, che smanetta su un pc? Banale.

Per Nonja, femmina di orangutan trentatreenne, ospite dello zoo viennese di Schönbrunn, invece, i fan fanno la fila, per la soddisfazione della direzione dello zoo. E anche della Samsung, sponsor dell'operazione: è semplice fotografare, ci riesce persino un orangutan. Difficile immaginare una dimostrazione migliore.

Buon giovedì.