elaborando

 discutere la vicenda di Adro e dell'anonimo "benefattore" che garantirà, fino al termine di questo anno scolastico, la mensa ai ragazzi le cui famiglie non sono in grado di pagarne la retta.

Il tutto era cominciato con la decisione del sindaco di Adro di escludere dal servizio di mensa questi ragazzi, a fronte di mesi e mesi di mancati pagamenti da parte delle famiglie. Adesso i genitori degli altri ragazzi, quelli a posto con i pagamenti, sono in rivolta contro l'anonimo concittadino.

Trovo ineccepibile la decisione del sindaco: se ci sono delle regole, e quella di pagare il servizio di mensa è elementare e facilmente condivisibile, allora vanno rispettate, per la natura stessa di "regola", che non ammette eccezioni. O meglio, se eccezioni ci devono essere, che siano incluse nella regola (leggi: esenzioni), ma non possono essere inventate strada facendo, altrimenti la regola è vanificata, per tutti.

E forse è proprio sulle esenzioni che va corretta la regola, se è vero, come riporta LaStampa.it, che "in base alla legge 176/2007, lo Stato ha infatti stabilito che il tempo dedicato al pranzo è scuola a tutti gli effetti. L'articolo 1 riporta che nelle «le classi funzionanti a tempo pieno con un orario settimanale di quaranta ore» deve essere considerato anche il «tempo dedicato alla mensa»."

Se concordo con la decisione del sindaco, mi spaventa invece la situazione che si è creata.
Istruttive, a questo proposito le motivazioni del "benefattore", espresse nella lettera che ha indirizzato ai suoi concittadini: dov'è finito il senso di solidarietà sociale? il "Partito dell'Amore" può mai essere schierato a favore di questa situazione, che di amore ha proprio poco? e la nostra lungimiranza? tra vent'anni chiederemo anche a quei ragazzi di garantirci una serena vecchiaia. E la Chiesa? dov'è andata a nascondersi la carità cristiana?
«Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino di questo spostare l'asticella dell'intolleranza di un passo all'anno, prima con la taglia, poi con il rifiuto del sostegno regionale, poi con la mensa dei bambini, ma potrei portare molti altri casi», afferma l'Anonimo.

Trovo ancora più terribile la reazione dei genitori a posto con i pagamenti.
Tra chi non paga c'è di sicuro chi potrebbe farlo, ma preferisce evadere quel tributo. Non so se questi cittadini siano gli unici evasori o elusori di Adro, ma è giusto che vengano smascherati, mi auguro che accada. Ma gli altri? quelli che non possono pagare sul serio?
L'indigenza può essere motivo per punire dei ragazzi? A scuola, poi?
Buon mercoledì.

[Immagine dal mio scattiquotidiani.post.it.]

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