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Frazioni, duelli e infami civette

Post n°711 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da tanksgodisfriday
 

Mi ricordava ieri vi_di che 22/7 è un'approssimazione a pi greco, e segna quindi un altro giorno da festeggiare, il 22 luglio (22/7), l'Approximation Day, che va ad aggiungersi al Pi Day del 14 marzo (3.14).
Non è una frazione casuale 22/7, naturalmente, ma la prima di una sequenza di approssimazioni a pi greco via via sempre migliori, che continua con 333/106, 355/113, ...

Da dove arrivano queste frazioni? Da una diavoleria chiamata frazione continua, una cosa che ha l'aspetto mostrato nell'immagine: una serie infinita di frazioni, in cui il denominatore è uguale a un numero più una frazione infinita dello stesso tipo. Il bello è che questa diavoleria converge sul serio a qualcosa, l'immagine mostra due casi abbastanza famosi: pi greco e il rapporto aureo.
Se nella prima si trascurano i termini dai puntini in avanti, si ottiene l'approssimazione 355/113 = 3,1415929, corretta nelle prime sei cifre dopo la virgola e già nota ai cinesi nel quinto secolo dC.

Uno studioso delle frazioni continue, anche se poi il suo maggiore contributo alla matematica è stato un altro, fu il matematico francese Évariste Galois, un tipo alquanto sfigatello, a scorrere la biografia.
Évariste nasce nel 1811 a Bourge-la-Reine, appena fuori Parigi, dove il papà fa il sindaco.
La famiglia oggi sarebbe un po' più a sinistra del PD: ad esempio, insegnano al ragazzino ad odiare la tirannide e quindi il re Carlo X non gli piace granché. E lui viene su un po' ribelle, a scuola va una schifezza, tranne che in matematica, dove è un autodidatta.
A sedici anni tenta di entrare nell'École Polytechnique, ma non ce la fa, non basta sapere solo di matematica.
Continua a studiare da solo, mette nero su bianco un po' delle sue idee matematiche rivoluzionarie e le spedisce al matematico Cauchy sperando in una raccomandazione per l'Academie, ma Cauchy perde la lettera.

L'anno dopo, il padre si suicida, dopo che sono girate voci che lo accusano di anticlericalismo. Évariste ripiega sull' École Normale mentre riprova a farsi notare per l' Academie, spedendo una bella memoria a Fourier; che si porta a casa il tutto e muore qualche giorno dopo. Il lavoro di Évariste? Smarrito.
Intanto lo buttano fuori dall'École Normale e va male anche il suo terzo tentativo di farsi notare per l'Academie, questa volta col matematico Poisson, che legge il lavoro, ma dichiara di non averci capito una cippa e restituisce al mittente.

Évariste ha poco meno di vent'anni, opta per la carriera militare e si arruola nella Guardia Nazionale. Ma anche questa non fa per lui: grazie a un brindisi giudicato politically incorrect finisce in prigione. Ne uscirà mesi dopo, pure un po' rovinatello di salute.

Ma il peggio deve ancora arrivare e ha le forme di una femmina da sballo: alta, snella, capelli neri, con tutte le cosine al posto giusto; Évariste si innamora di Eve Sorel al primo sguardo, ma non è corrisposto. Quando lui si deciderà a dichiararsi, Eve gli comunicherà in rapida successione: che per lui prova solo compassione, che è fidanzata con Pecheux d'Herbinville, un tipo losco e influente, spia del regime, ma che comunque una scappatella l'avrebbe anche considerata ma, per carità, non si corteggia così, Évariste, sei un imbranato!

Ed Évariste reagisce male: si altera, la scaccia, la chiama "infâme coquette", civetta infame.
Neanche un paio d'ore e Pecheux d'Herbinville bussa alla sua porta con i secondi: il duello è fissato per l'indomani, all'alba.
A questo punto, uno con poca dimestichezza con le armi, come è il caso del nostro Évariste, potrebbe scegliere tra due strade: sparire o sparare, cioè la fuga oppure allenarsi con la pistola nel poco tempo che gli rimane.
Lui no, si mette alla scrivania e si rialzerà solo alle cinque del mattino, dopo aver riordinato in una lettera ad un amico tutte le sue idee, quelle che nessuno si è dato la pena di analizzare per bene: nella notte sono state poste le basi rigorose per una nuova branca della matematica, è nata la teoria di Galois. Manca solo qualche passaggio: “Il y a quelque chose à compléter dans cette démonstration. Je n’ai pas le temps”.

Poche ore dopo Évariste è a terra, nell'erba profumata di fine maggio: il primo colpo l'ha preso all'addome, Pecheux d'Herbinville si è dileguato con tutti gli altri. Ci penserà ore dopo un contadino a portarlo in ospedale, ma è troppo tardi: spirerà tra le braccia del fratello, mormorando: «Non piangere! Ho bisogno di tutto il mio coraggio per morire a vent'anni». Ho sempre pensato che, per pronunciare una frase memorabile negli ultimi istanti di vita occorra uno spirito eccezionale, o essersela preparata prima. Io ne ho preparata una: "Volevo rimanere ancora un poco!". Che ve ne pare?

La biografia di Galois la lessi quando di anni ne avevo venti anch'io, avevo digerito senza particolari problemi alcune delusioni amorose, senza peraltro dare della "coquette" a nessuna, e invece avevo difficoltà a digerire la Teoria di Galois.
Ebbene si, lo confesso, mormorai: «Al primo colpo! Grande Pecheux d'Herbinville!».

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/08 alle 06:27 via WEB
(non penso ne avrai il tempo...il veleno produce subito i suoi effetti...) Buondì...
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 06/02/08 alle 06:32 via WEB
Buondì!
Mela o caffé?
 
   
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 06/02/08 alle 06:43 via WEB
mela, per te. :(
 
 
mara2003
mara2003 il 06/02/08 alle 06:46 via WEB
Ho parlato di Adamo Smith QUI … Ne parlo ancora?
grande Miti...fa pure lo spiritoso...Non solo che ci prendiamo cura della sua alimentazione...
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 06/02/08 alle 06:46 via WEB
sono bravissima. ho applicato il principio della lettura selettiva. Ho letto da quando aveva sedici anni.quello che viene prima mi è proprio sfuggito.ma proprio proprio scivolato via eh. mi sono ritrovato al duello e mi sono detta perbacco, ma come mai tanks ha parlato di costui? dev'esserci un prologo e a me dev'essere casualmente sfuggito. . chissà come mai.
 
 
mara2003
mara2003 il 06/02/08 alle 06:47 via WEB
perchè, in certe situazioni, è l'epilogo che conta...
 
   
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 06/02/08 alle 06:49 via WEB
già.. come quello della famosa torta, quella con o senza bollini. bellissimo epilogo, proprio bellissimo.
 
     
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 06/02/08 alle 06:52 via WEB
Ma allora ... fate sul serio ...
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 06/02/08 alle 06:51 via WEB
:)
Saltando di palo in frasca, sai una cosa che rimprovero alla nostra scuola? Non essere capace di utilizzare il lato umano di chi la storia dell'umanità e del sapere l'ha fatta, per avvicinarli ai ragazzi.
Ricordo che quando scopri che il chimico Lavoisier aveva lasciatola testa sulla ghigliottina della rivoluzione francese, pensai: «Ma ... è nel libro sbagliato!».
Impariamo a pensare a comparti, insomma.
Pe rla cornaca, parole famose per Lavoisier: "È occorso solo un istante per tagliare quella testa, ma la Francia potrebbe non produrne un'altra simile in un secolo".
 
   
mara2003
mara2003 il 06/02/08 alle 07:03 via WEB
un libro per tutto...il mio grande sogno...e non sto scherzando...sai che rimprovero spesso ai miei ragazzi di avere le conoscenze suddivise per compartimenti stagni nel loro cervello? Ed è questa la grande differenza che riscontro tra noi e loro, sono incapaci di andarle a scovare...Ahhhhhhhh, quanto mi piacerebbe tornare ai tempi dei paripatetici, ma di questo ho già parlato....
ps OT...ma Lavoisier ha avuto il tempo di pronunciare tutte quelle parole mentre la testa rotolava? Apperòòòòò!!!
 
     
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 06/02/08 alle 07:09 via WEB
ho anche io una frase celebre, in articulo mortis: uh.. una torta di mele? per me? davvero per me? ma grazie grazie, siete davvero gentili, come posso ringraziarvi?.


dici che non è abbastanza drammatica? insomma.. è quella chiusura sull'inquadratura finale che fa il suo effettone.
 
     
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 06/02/08 alle 08:34 via WEB
Quindi siete già a scrivere la sceneggiatura, bene.
Dimenticavo, se ci capitasse di prendere una fetta di torta insieme, e parlo a entrambe, eh, le regole sono:
1. decido io dove
2. scelgo io la torta per me
Ok. Mi pare ci sia tutto.
 
     
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 06/02/08 alle 08:36 via WEB
No, no, la frase è del matematico torinese Lagrange.
Che post, ragazzi, c'è una lista di matematici da far andare di traverso la colazione al 99.9% dei liceali, stamattina :)
 
bimbayoko
bimbayoko il 06/02/08 alle 07:25 via WEB
A proposito di torte non taroccate...che ne dici di assaggiare quella che ho messo nel mio blog?Compio ...3 anni:-D E se commenti quel paio di post che sai mi farebbe felice,ci tengo alla tua opinione!(palestinesi e quello sui curdi) baci
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 06/02/08 alle 08:30 via WEB
Passo passo ... intanto AUGURONI!!!
 
ilike06
ilike06 il 06/02/08 alle 08:28 via WEB
io potrei dire: nooooooo, non ho ancora cantato abbastanza.....
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 06/02/08 alle 08:32 via WEB
:))
Ataccamento alla vita ... condivido!
 
torospensierato
torospensierato il 06/02/08 alle 09:21 via WEB
visti i precedenti pensavo che a Pecheux sarebbe scoppiata la pistola in mano.
 
ceithre
ceithre il 06/02/08 alle 12:34 via WEB
Che bella storia! Farò leggere alla F1 che di mate non capisce un'acca, ma suda freddo per il suo bel 6! magari, dato che è più letteraria, queste notizie le fisseranno le idee! Peròòòòòòò, come hanno fatto a trovare sto pie (pi, pai comunque si scriva!)nel 5 sec dopo christo? Come fa uno a guardare una figura geometrica e arrivare a capire che c'è un "numero magico" che risolve tutti i problemi quando non ha un modo per misurare in modo più che approssimativo? Io il mente matematico non lo capirò MAI!
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 07/02/08 alle 07:02 via WEB
Che ci fosse un rapporto costante tra diametro e circonferenza del cerchio è qualcosa che risale ai Babilonesi, almeno 2.000 anni prima di Cristo.
Il fatto è che l'uomo si è dovuto cimentare con problemi pratici, come la misura di recipienti cilindrici, ad esempio. E dai problemi pratici ha tirato fuori regole empiriche che poi, piano piano, si sono evolute e raffinate, generando rigorose verità matematiche.
Guarda, ed esempio, come gli Egizi, i "tenditori di corde", utilizzavano le proprietà di un particolare triangolo rettangolo.
Ciao!
 
upmarine
upmarine il 06/02/08 alle 14:05 via WEB
Certe volte credo che le parole vengano messe in bocca da altri ad un moribondo. Non ho capito, Tanks: sei moribondo a causa di una torta di mele? Allora posso raccontare ai miei studenti che un ingegnere di nome Tanks, dopo aver mangiato una torta, muore avvelenato e pronuncia la frase storica: "Volevo rimanere ancora un poco"? Ed io concluderò dicendo che la torta ha impiegato pochi minuti per spegnere una mente e che l'Italia potrebbe non produrne una simile nei prossimi cent'anni?
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 07/02/08 alle 06:52 via WEB
Questo è grande giornalismo, altro che blogging!
Hai raccolto degli elementi oggettivi e li hai cuciti in una storia da titolo a tre colonne: "Avvelenato da una torta di mele al cianuro", sottotitolo: "Il torbido mondo dei bloggers".
Wow!
 
associazioneamicobus
associazioneamicobus il 06/02/08 alle 15:19 via WEB
Ciao sono Sasà il Blog Designer dell'Associazione Amicobus Invalidi Civili di Torino. Ho deciso di metterti tra i nostri amici se vuoi fai altrettanto. Stiamo facendo promozione per farci conoscere.
 
vi_di
vi_di il 06/02/08 alle 16:50 via WEB
Pensa un po' che ricordi ti ho scatenato semplicemente con una frazione... immagino cosa avresti rimembrato se io avessi citato il teorema di Pitagara!!! ;-)))
Bella però la storia di Galois...anche se mio nonno avrebbe detto 'Bravo fesso, te sì fatt'accire pé 'na sciacquetta! Nun era meglio ca te ne fujive?'
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 07/02/08 alle 06:48 via WEB
E tuo nonno era un saggio, Galois un impulsivo.
Nonmi tentare col teorema di Pitagora, potrei raccontare della fine di Ippaso
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 06/02/08 alle 19:01 via WEB
il lato romantico della matematica! però!
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 07/02/08 alle 06:46 via WEB
E certo che c'è!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
stegodino il 15/10/09 alle 14:08 via WEB
A proposito di frasi celebri in punto di morte, il linguista Puoti disse: "Men vado, puossi anco dir men vo'".
 
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