elaborando

 incipit è di Edward George Bulwer-Lytton, che così apre il racconto "Paul Clifford". A rendere famosa quella notte buia e tempestosa è stato Snoopy, ci ricorda Wikipedia.
A quell'incipit si ispira il Bulwer-Lytton Fiction Contest, selezione annuale dei peggiori incipit dell'anno.

Quest'anno ha vinto questa sensualissima apertura della scrittrice Molly Ringle di Seattle:

Per il primo mese Ricardo e Felicity si erano salutati l'un l'altro, ad ogni appuntamento rubato, con un bacio, un lungo bacio vorace. Ricardo lappava e succhiava la bocca di Felicity come se fosse una bottiglia d'acqua gigante, e lui il ratto della sabbia più assetato del mondo.

Lo trovo un incipit fenomenale, vorrei mettere le mani su una copia del racconto, per vedere cos'altro avranno combinato Ricardo e Felicity nei mesi successivi.
Bellissimo anche l'incipit di Steve Lynch, vincitore nella categoria Detective:

Lei entrò nel mio ufficio con un corpo che farebbe scrivere a un uomo assegni in bianco. Ma in un'epoca in cui non si usa più la carta, devi prima ottenere le sue coordinate bancarie e poi farti alzare il massimo di scoperto sul conto.

Bellissimo. Mi ricorda un altro incipit, era in una serie tv degli anni 80, con un signore inglese, le sue due figlie adolescenti e un cane, HG (chi si ricorda il nome della serie?). Lui, scrittore a tempo perso, cominciava più o meno così un racconto:

Lei entrò nella stanza con in mano una scatola di sigari. Il vestito le fasciava strettamente i seni prorompenti. Ne estrasse uno e glielo offrì: «Grazie, no - rifiutò lui - ho deciso di smettere.»

Buon giovedì.

[Nel video: lei, Jessica Rabbit.]

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