elaborando

Non so se la mia traduzione sia corretta, ma come titolo del post mi sembra azzeccato. L'originale recita: "Alien Life Force" e si riferisce ai "millennials", gli adolescenti nati negli anni 90, oggi in età da militare o prossimi ad arrivarci. La Marina americana si pone il problema di come convincerli ad arruolarsi e di come gestirli dopo l'arruolamento. E lo fa in un power point pubblicato su internet: uno spaccato interessante di quello che i nostri ragazzi forse non sono ancora, ma tra un paio d'anni probabile che lo diventino.

Intanto provate a rispondere a queste domande (tra parentesi i miei tentativi):

1) Name a lead singer for the Black Eyed Peas (mi ricordo la bionda, ma il nome no)
2) Who said “Don’t be jealous because I’ve been chatting online with babes all day” (ehhh???)
3) Who hosted the 2006 MTV  Video Music Awards? (Boh)
4) What is an emoticon? (Questa la so :) )
5) Billie Joe Armstrong is the lead singer for which band? (ahem...)
6) Who is Shiloh? (e chi lo sha)
7) What is Bolt? (Un detersivo)
8) Who are two main characters on “Degrassi the Next Generation”?  (mi appello al quinto emendamento)

Le risposte corrette sono nel primo commento. Fin qui non vedrei problemi, il salto generazionale c'è sempre stato, ricordo cosa ne pensava mio padre dei "Formula 3", per fare un esempio, o dell'estetica dei Beatles, per farne un altro.
Altre note nel documento mi colpiscono molto di più. Ne riporto cinque:
a. i ragazzi di oggi hanno costruito una rete di rapporti sociali con coetanei molto più estesa in numero e dispersione geografica di quanto non fossero le nostre
b. in questa rete l'appartenenza nazionale si sfuma
c. i ragazzi condividono nella rete anche i particolari più intimi
d. questi ragazzi sono cresciuti negli anni dell'Oklahoma City bombing, del Columbine High School shooting, del 9-11
e. mamma e papà sono le persone di cui si fidano di più; le istituzioni, ecco, insomma , uhmmm.

Sono cinque cose che, evidentemente, non fanno di un ragazzo un buon marine: la rete sociale se la devono dimenticare; l'appartenza nazionale è fondamentale per un militare; il loro superiore non sarà comprensivo come mamma e papà; infine "sharare" informazioni? manco  per idea!

Da qui, grazie pure alla guerra in Iraq, il crollo della propensione dei ragazzi ad arruolarsi: era del 26% nel 2003, è crollata al 10% oggi, si aspettano appena un 3% nel 2015.
La ricetta? Un paio di slide alla fine del documento riassumono: se sono fatti così, bisogna prenderne atto, tener conto che non applicano la logica ma l' "impara sbagliando" tipico dei videogiochi; non guardano al futuro (carriera, pensione) ma all'oggi; vanno trattati in modo più colloquiale, chiamarli "pezzo di m..." o "str..." non funziona, ti rifiutano; infine meglio creargli un "social system" alternativo al loro "social network".

Una buona lettura, consiglio di scaricarlo, per una maggiore comprensione del popolo degli alieni.

Buona domenica.