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Un post su neatorama.com ricorda l'evoluzione di alcuni loghi di aziende: Adobe (è quella dell'Acrobat che legge i pdf), Google, Microsoft, altri. E Apple, quella con la mela.

Della Apple il post riporta i tre loghi: quello dell'inizio, la comparsa della mela e quello con la mela "modernizzata".
La storia comincia nel 1976, quando i due "Steve", Steve Wozniak e Steve Jobs, fondano con l'amico Ronald Wayne la società, che dovrebbe lanciare l'Apple I, un computer per uso personale progettato e realizzato nel garage di casa.
Il primo logo lo disegna Ronald Wayne e rappresenta Isaac Newton seduto sotto un albero di mele: "Newton … A Mind Forever Voyaging Through Strange Seas of Thought … Alone.", dovrebbe essere scritto nel logo da qualche parte, ma non lo vedo.
Dopo qualche mese Ronald Wayne lascia, ritiene la società troppo rischiosa; ritira la sua quota di 800 dollari e tenta la fortuna in un altro modo. I due Steve invece insistono e per racimolare un po' fondi Wozniak si vende la calcolatrice HP a cui è affezionatissimo e Jobs il suo furgoncino Volkswagen.

Sfondano, forse anche grazie al logo che, sempre nel 1976, cambia nella mela morsicata con i colori dell'arcobaleno. Nel 1999 i colori lasciano il posto al grigio metallo attuale.

Perché una mela morsicata?
La leggenda vuole che ci sia un riferimento ad Alan Turing, grandissimo matematico inglese, tra i padri dell'Intelligenza Artificiale. Suo il famoso "test di Turing": una persona deve indovinare, con un sistema di domande e risposte, quale tra due interlocutori nascosti è un umano e quale invece una computer, su cui gira un programma che simula un pensiero umano.

Nel 1954 era ricerca speculativa, poi ci sono state applicazioni molto pratiche. Avete presente quei numeri e lettere strani che vi tocca ricopiare al momento di una registrazione su internet? Bene, si chiamano CAPTCHA, acronimo per "completely automated public Turing test to tell computers and humans apart", cioè: "Test di Turing completamente automatizzato, per distinguere un computer da un umano.
Quella strana scritta da ricopiare serve proprio a questo, una macchina dovrebbe fermarcisi davanti impotente. E invece è una rincorsa continua tra algortimi per disegnare scritte che solo l'umano possa capire, e programmi che le analizzano e le "leggono".

Ma torniamo alla mela. Turing fu ossessionato per tutta la vita dalla canzoncina della Strega Cattiva di Biancaneve: "Tuffa la mela nel boccale -- Che la impregni il sonno mortale". Gli ispirò il suicidio, nel 1954: impregnò una mela di cianuro e la morsicò.

Tutto questo, Apple, i loghi, Turing, solo per  dire a chi e chi mi offre una mela: "Grazie no, ho deciso di smettere."
È ora, vado a lavorare. Buon venerdì.

Nota post-post (si dirà così?): mi sono ricordato di aver scritto già un paio di volte di CAPTCHA, ripropongo alla lettura questo post, basato su una iniziativa decisamente interessante.

Nota post-post-post: se proprio dobbiamo parlare di frutta ...