Creato da tanksgodisfriday il 26/03/2006
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Post n°1167 pubblicato il 01 Maggio 2009 da tanksgodisfriday
Non
è la nazione più piccola del mondo, ma poco ci manca: Tuvalu, quattro isolette e cinque atolli nel Pacifico, a metà strada tra Hawaii e Australia. In tutto 26 chilometri quadrati per 12.000 abitanti.
Solo tre stati sono più piccoli di Tuvalu: la Città del Vaticano, il Principato di Monaco e l'isoletta di Nauru.
Lo stato, indipendente dal 1974, fa parte del Commonwealth e riconosce quindi come capo di stato la regina Elisabetta II. Ha un proprio parlamento (15 membri) e un primo ministro, il signor Apisai Ielemia.
Di cosa vivono le dodicimila anime che abitano l'isola? L'economia si poggia essenzialmente sugli aiuti dall'estero, un po' di agricoltura e di pesca e un po' di turismo. Dal 1988 ci sono dei ricavi in più, inaspettati. In quella data fu assegnato a Tuvalu un identificativo internet, quello che si chiama: Top Level Domain, o TLD. Il TLD italiano è .it, a Tuvalu fu assegnato .tv.
È chiaro il valore commerciale: alla televisione Xyzw va benissimo avere un indirizzo internet xyzw.tv, mentre xyzwtv.it avrebbe una comunicazione indubbiamente meno compatta ed efficace.
La serenità degli abitanti di Tuvalu (tuvaluani?) è offuscata da un grave problema: le isolette si trovano a soli 4,5 metri sul livello del mare e questo pone lo stato al massimo rischio di sopravvivenza a causa dell'aumento della temperatura della Terra e conseguentemente del livello del mare. Chiaro, dunque, che esistano piani di evacuazione dall'isola, verso altri paesi del Pacifico.
Le regole internet prevedono, però, che, se le isolette di Tuvaru dovessero sparire, anche il dominio .tv dovrebbe seguire la stessa sorte, con l'obbligo di trasloco per i domini che si sono registrati.
Non sorprende, quindi, che Godaddy.com, una delle principali società di registrazione di domini, stia suggerendo di non registrarsi più su .tv. E quindi, prima ancora che l'isola sia sommersa, i ricavi da internet potrebbero andare a farsi benedire.
Ora, è evidente che il signor Apisai Ielemia, di cui non metto in dubbio le qualità politiche e di capo del governo, su questo tema non sta cavando un ragno dal buco: il livello del mare sale e i quattro metri e mezzo si assottigliano. Lo dico per il bene dei tuvaluani, ci vuole uno con una marcia in più.
Delle due una: o si ferma il riscaldamento del Pianeta, o si trova un modo per alzare le isolette. In ogni caso una sfida notevolissima. L'uomo del destino, quello che dovesse riuscire nell'operazione, avrebbe in cambio la gestione dell'impero delle .tv e la possibilità di scalzare la regina Elisabetta II, con una bella riforma della costituzione tuvaluana.
Solo tre stati sono più piccoli di Tuvalu: la Città del Vaticano, il Principato di Monaco e l'isoletta di Nauru.
Lo stato, indipendente dal 1974, fa parte del Commonwealth e riconosce quindi come capo di stato la regina Elisabetta II. Ha un proprio parlamento (15 membri) e un primo ministro, il signor Apisai Ielemia.
Di cosa vivono le dodicimila anime che abitano l'isola? L'economia si poggia essenzialmente sugli aiuti dall'estero, un po' di agricoltura e di pesca e un po' di turismo. Dal 1988 ci sono dei ricavi in più, inaspettati. In quella data fu assegnato a Tuvalu un identificativo internet, quello che si chiama: Top Level Domain, o TLD. Il TLD italiano è .it, a Tuvalu fu assegnato .tv.
È chiaro il valore commerciale: alla televisione Xyzw va benissimo avere un indirizzo internet xyzw.tv, mentre xyzwtv.it avrebbe una comunicazione indubbiamente meno compatta ed efficace.
La serenità degli abitanti di Tuvalu (tuvaluani?) è offuscata da un grave problema: le isolette si trovano a soli 4,5 metri sul livello del mare e questo pone lo stato al massimo rischio di sopravvivenza a causa dell'aumento della temperatura della Terra e conseguentemente del livello del mare. Chiaro, dunque, che esistano piani di evacuazione dall'isola, verso altri paesi del Pacifico.
Le regole internet prevedono, però, che, se le isolette di Tuvaru dovessero sparire, anche il dominio .tv dovrebbe seguire la stessa sorte, con l'obbligo di trasloco per i domini che si sono registrati.
Non sorprende, quindi, che Godaddy.com, una delle principali società di registrazione di domini, stia suggerendo di non registrarsi più su .tv. E quindi, prima ancora che l'isola sia sommersa, i ricavi da internet potrebbero andare a farsi benedire.
Ora, è evidente che il signor Apisai Ielemia, di cui non metto in dubbio le qualità politiche e di capo del governo, su questo tema non sta cavando un ragno dal buco: il livello del mare sale e i quattro metri e mezzo si assottigliano. Lo dico per il bene dei tuvaluani, ci vuole uno con una marcia in più.
Delle due una: o si ferma il riscaldamento del Pianeta, o si trova un modo per alzare le isolette. In ogni caso una sfida notevolissima. L'uomo del destino, quello che dovesse riuscire nell'operazione, avrebbe in cambio la gestione dell'impero delle .tv e la possibilità di scalzare la regina Elisabetta II, con una bella riforma della costituzione tuvaluana.
Io ce l'avrei un uomo da proporre.
Buon primo maggio!
Buon primo maggio!
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Un abbraccio.
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Visitato il nuovo sito. Come sempre interessante e...
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Ho visitato il sito, è carino....peccato che non si può...
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In realtà, "mi tawa" significa "io mi...
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Tanti auguri di buone feste da kepago
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