elaborando

 effetto 3D, la visione tridimensionale, arriva sulla carta stampata.
Se attecchirà, è facile prevedere che saranno le immagini sportive a beneficiarne: immaginate l'arrivo di una corsa ciclistica, o l'istantanea della palla che entra in rete.
O anche solo una partita di bocce: chi è più vicino al pallino?

L'ultima non vi convince. Lo so, e infatti pensavo ad altro, mentre scrivevo il titolo. Accade che l'annuncio del 3D su carta non lo fa una rivista sportiva, ma Playboy.
Nel numero di giugno la ragazza del mese, quella che occupa le pagine centrali, sarà stampata in modo da rivelarsi in tre dimensioni. Basterà inforcare le lenti speciali, anch'esse incluse nella rivista. Però da montare.
La scelta è dettata dalla necessità di sostenere le vendite, che si stanno, è terribile scriverlo, ma è così, ammosciando.

Mossa riuscita? Bisognerà vedere i numeri successivi, perché giugno attirerà un po' di curiosi, mossi più che altro dall'impulso scientifico; a luglio tornerà chi avrà trovato utile l'innovazione.
Le strade di Playboy e della tecnologia si incrociano ancora una volta, dunque, dopo Lena Sjööblom.

Buon giovedì.

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