Creato da ElettrikaPsike il 17/12/2012

ElettriKaMente

Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)

 

 

« PER QUANTO STA IN TEANGELI E STREGHE »

LA LUNA ROVESCIATA

 

               

 

                 PAROSSISMO DEMONIACO,

                 TRISTE MALINCONIA,

                 FOLLIA PROVOCATA DALLA LUNA...  

                                                        (John Milton)

 

 

 

 

 

Alterare, intenzionalmente, è un furto.

Ma deformare qualcosa può diventare anche uno furto splendido. Solo ad un patto, però: che la si faccia diventare altro, con altra identità e appartenenza.

Non è, invece, un furto splendido ma un omicidio (doloso o colposo) quel che avviene quando, riconoscendo e mantenendo l'autentica paternità di un qualsiasi operato, di esso viene data un'interpretazione totalmente errata o in ogni caso parziale.

L’arte di per sé, può essere, infatti, una sottrazione voluta e perseguita con coscienza e desiderio, e si sa, che se i bravi artisti copiano, i grandi artisti, invece rubano…Quando è davvero ben vissuta, dunque, è prerogativa dei ladri, quando è un po’ meno eclatante è un’azione da falsari.

Meglio copiare o rubare?

Dipende.

Per poter rubare l’arte creando un figlio dalle costole di altri padri, è richiesto un grande artista. Per clonare è necessario un bravo falsario che conosca la tecnica e il mestiere della duplicazione.

E’ pur vero che se il talento non accompagna l’aspirante ladro innamorato della grande arte, la sua scelta ricade sul restare un onesto osservatore oppure un osservatore di gran talento innamorato della grande arte, forse incapace di metterla al mondo da costole vecchie e rubate, ma notevole nella precisa duplicazione delle costole… alla faccia dell’angoscia dell’influenza di Harold Bloom (e alla nostra).

Ma se copiare incredibilmente bene è una possibilità reale per il bravo falsario…non sembra essere la stessa sorte di quel geniale Figlio che evira il vecchio Padre per re-impastare il mondo; infatti c'è il sospetto che se l’eclatante ladro decidesse di copiare, non produrrebbe un grand’effetto…dal momento che "un leone che copia un leone, pare diventi una scimmia…"(frase, per l’appunto copiata da Victor Hugo).

Dunque, rubare (costole, attributi, idee, parole, c'est la même…) per poi trasfigurare quelle stesse costole o parole in una nuova e inaudita identità è davvero un furto; ma da giganti, che non solo non impoverisce ma moltiplica.

Se tu hai una mela, scriveva George Bernard Shaw, ed anche io ho una mela e ce le scambiamo, allora tu ed io avremo comunque e sempre una mela per uno; ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora entrambi avremo due idee.

Ma quando le costole o le parole sottratte invece di restare intatte diventando anche, e allo stesso tempo, altre parole ed altre identità, vengono invece, semplicemente cambiate, si tratta di un furto. E dei peggiori. Perché questo furto si può anche chiamare uccidere.

Le mele di Shaw restano inalterate anche dopo essere state raccolte dal nuovo arista ed in più danno altri frutti cresciuti al sole dei loro semi, mentre le mele del ladro che uccide non moltiplicano, annichiliscono.

Le parole volutamente non comprese e ridate al mondo con un’altra identità sono cancellate ed estinte nella loro originaria esistenza. E il nuovo parto porta alla luce neonati fantasmi, lasciando dietro di lui non l’angoscia bloomiana dell’essere impossibilitato a creare senza le contaminazione di precedenti influenze ma l’angoscia della morte.

Perché, semplicemente, se non mi capisci, io per te non esisto. Se m’inganni, modificando intenzionalmente le mie parole e mutilandole o prostituendole, non le fai parlare con la loro voce ma le collochi in una condizione diversa dalla loro, non riconoscendole, appropriandoti del loro nome e cedendole in cambio del favore di acconsentire solo a te stesso, tu neghi loro l’esistenza.

E ciò che produci cresce all’ombra delle parole morte nella luce distorta espressa dalla luna rovesciata.

Per il pensiero neoplatonico la luna mostra essenzialmente un duplice aspetto: è il simbolo che compete al regno dei morti ma è anche la madre della nascita. Luna mentitrice dai volti che mutano ciclici, che dissolve, liquida, e che liquida rigenera.

Ed essa appartiene a Persefone come Persefone appartiene alla luna. Tanto stretta è questa appartenenza da renderle partecipi della stessa sostanza.

E Persefone è la Luna.Ma Persefone è Κόρη, la giovane vergine, prima di essere l’esilio e il fuoco liquido in movimento di un eros lunare e poi di ritornare, ancora, nei suoi insolvibili cicli, ad essere fanciulla; mentre la Luna è la Vergine, la Regina dell’Oltretomba, ma è anche Madre ed ha un quarto volto oscurato, di Eκάτη ctonia.

Ed alla sua luce è incredibilmente facile travisare e fraintendere, deformando e sovvertendo.

Ogni qualvolta non sappiamo vedere ella ci inganna, confonde e non ci guarda negli occhi. Ci mostra fantasmi e ci nasconde quel che esiste. Pretende una discesa al buio e impone riflessione e conoscenza. Perché la Luna non è il Sole e non ci facilita il cammino illuminando a giorno quello che gli occhi temono e possono guardare.

La sua luce non brilla per rischiarare ma solo per confonderci, perché solo rendendoci ciechi ci insegna a vedere.

 

Si…diceva Shakespeare, è solo colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti.

 

E forse, dopotutto, chi deruba coscientemente l’esistenza delle nostre idee, può essere per noi come la luna, ed offrirci una duplice scelta.

Potremmo guardarlo come un consapevole assassino oppure, volendo fissare la luna negli occhi, vederlo come un involontario maestro…in fondo, cosa scriveva, nella Lettera al figlio, Rudyard Kipling? Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto distorta da farabutti al fine di confondere gli sciocchi o a guardare le cose cui hai dedicato la vita, vedendole infrante, e a piegarti, per ricostruirle con strumenti ormai logori (…) allora tua è la Terra e tutto ciò che è in essa, e - quel che più conta –sarai Uomo, figlio mio!

 

 

 


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Ricevuto in data 10/05/14 @ 21:46
Per capire un poeta, un artista -a meno che questo non sia soltanto un attore- ci vuole un altro ...

 
Commenti al Post:
il_dono_dell_aquila
il_dono_dell_aquila il 02/03/14 alle 08:04 via WEB
Buongiorno ElettrikaPsike, questo tuo blog sembra un altro mondo: italiano impeccabile , citazioni dotte.. Credevo di leggere uno scritto di Borges! :-) La mia prima osservazione è riguardo al concetto del "copiare". A parte alcuni casi clamorosi di plagio (che già, può essere anche intenzionale) di solito si copia , ma mai da una sola fonte. Quindi la bellezza , l'originalità ed il valore di un'opera d'arte possono risultare sia dall'introduzione di innovazioni assolute che dalla rielaborazione di innumerevoli fonti. Io non sono affatto esperto di Shakespeare, ma so che molte delle sue opere teatrali sono trascrizioni rielaborate dall'autore di rappresentazioni che già avvenivano nei teatri inglesi prima che lui le scrivesse, rendendole così immortali. La seconda osservazione é : qual è l'oggetto di questo tuo post ?
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 02/03/14 alle 16:41 via WEB
Grazie il. dono. Ma non è un altro mondo, anzi è anche troppo immerso in questo o non avrei sentito l'esigenza di accendere la luce per trovare le giuste distanze dal fastidio di non essere capita. Di "altro mondo", a volte, o forse frequente, invece tratta, proprio perché è un blog molto infastidito da troppi aspetti di questo. Ti do ragione su quanto scrivi riguardo la bellezza di un'opera arricchita da elementi già preesistenti e rinnovati; quando è una rielaborazione non è, e non può certo essere, un copiare ma entra nella sfera del "furto" eccellente che non toglie e non uccide, dando invece alla luce nuove nascite. Altro e' il furto/omicidio chiamato manipolazione che si verifica non tanto nell'appropriazione di qualcosa non nostra ma nel non voler comprendere e voler deliberatamente snaturare un'idea di qualcun altro pur continuando ad attribuire la paternità al suo legittimo autore. Ed è proprio in questo l'omicidio.E nel post è l'aspetto che ho indicato come luna rovesciata.
 
   
il_dono_dell_aquila
il_dono_dell_aquila il 03/03/14 alle 21:03 via WEB
Scusa l'uso improprio del commento, ero convinto di averti risposto ma non so cosa sia accaduto al mio messaggio, si è perso da qualche parte. Comunque , bel post anche se non lo capisco completamente. ciao, Vasoo
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/03/14 alle 05:43 via WEB
Mi dispiace che si sia perso, il_dono_...(...ed oltre al tuo nick, un dono sarebbe comunque stato anche il tuo contributo ;-)). Sono "costretta" alla moderazione sotto gentile invito di Libero dopo precedenti di sangue digitale. Questo era il tuo solo commento in attesa di essere pubblicato. Quando vuoi sei il benvenuto.
 
ilmiviso
ilmiviso il 02/03/14 alle 13:26 via WEB
Ottima dissertazione Ele, vorrei tenerla tra i miei appunti di arte come scritta di tuo pugno©..sorprendente lettura dell'Arcano Luna arcano maggiore in sé e tarocco rovesciato. Non aggiungo altro mi godo idee e parole. baciuzzzDoty
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 02/03/14 alle 15:56 via WEB
Grazie, lo sai...prendi tranquillamente e tutte le volte che vuoi, tutti gli ingredienti che potrebbero essere idee per i tuoi esperimenti di dolci metafisici. Sei un ottimo chef, Dot, e quando raccogli pensieri e parole lo fai per dare altra vita.
 
   
ilmiviso
ilmiviso il 14/03/14 alle 01:35 via WEB
stasera avevo voglia solo di due pennellate di colore..tanto per ricordare organicaMater..baciuzzzzzzDoty.
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 14/03/14 alle 02:38 via WEB
Saggezza Zen dell' Essere, del Nulla e della corazzata Potemkin ;-) Letta dal Grillo...
 
pio75b
pio75b il 02/03/14 alle 15:08 via WEB
Come sei profonda Persefone...!!! Ti vedo in forma, lucida, e mentalmente feconda... Per me la Luna è molto importante... Soprattutto per ritrovarci il "senno quando lo perdo... Devo calmarmi e guardarla... Solo quando guardo la Luna, allora ritrovo la ragione... Chissà come avrà fatto Orlando, quando era "Furioso" ad arrivarci...!!!
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 02/03/14 alle 16:02 via WEB
La luna come effetto calmante ha un senso, se quando la guardi riesci a non cadere in nessuna trappola di specchi e trovi il riflesso della tua immagine e di te stesso...Perché ti senti a casa...
 
misteropagano
misteropagano il 02/03/14 alle 17:47 via WEB
Ciao Ele, io ogni volta vengo uccisa riesco a darmi forme nuove di pensiero e in queste a superare sempre ciò e chi ha la volontà di oscurare. Ben vengano gli Assassini cosicchè io posso essere con frequenza in nessun luogo ma ovunque. baci®^
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 02/03/14 alle 18:24 via WEB
Ed allora...se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto distorta da farabutti... tua è la Terra e tutto ciò che è in essa, e - quel che più conta –sei una grande Donna, amica mia! ;-)
 
AngeloSenzaVeli
AngeloSenzaVeli il 03/03/14 alle 01:58 via WEB
Preferisco vedere "involontari" Maestri... Un bacio...
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/03/14 alle 05:16 via WEB
Sarebbe la scelta più costruttiva infatti...ma non sempre si riesce. Io ad esempio divento ancora molto più elettrica...di quanto già non sia, di fronte a questo comandamento "non uccidere". In tutte le sue forme. Un bacio a te.
 
   
misteropagano
misteropagano il 11/03/14 alle 18:21 via WEB
divenire elettrici..che sia una luna che si agita dentro come spia e riflesso di ciò che non si può negare per esempio c'è anche chi preferisce rompere il cavolo ai maestri^_______^--io ho provato anche questo..perdona il frammezzo..ma volevo aggiungere una chicca a tanto sapere tra i tuoi ospiti.®^^
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 12/03/14 alle 22:39 via WEB
Lo sai che non devi chiedere nessun perdono. E (frammezzo mio) qui esiste una moderazione costretta ma alla fine nessun commento verrà mai estromesso...tranne quelli volutamente scritti "tanto per far guerra" e quelli... volutamente ideati "tanto per far sesso" ;-)
 
cineciclista
cineciclista il 04/03/14 alle 13:48 via WEB
Κόρη, Kòre, è sì vergine, fanciulla, ma anche pupa, ossia pupilla, come autorevolmente attestato nell’Alcibiade di Platone. Il nostro occhio – dice Socrate – riesce a vedere la propria pupilla, Κόρη, solo quando la trova riflessa nell’occhio di una persona che è dritta davanti a noi. La luna è questa nostra pupilla astrale, la cui luce, riflessa nell’occhio del cielo notturno, ci è permesso guardare senza rimanere accecati. L’abbaglio di sensazioni, stati d’animo, sentimenti che la luce accecante di suo fratello Elio, il Sole può invece causarci. Nella luna-Κόρη-pupilla la nostra più profonda intimità può apparirci in un aspetto più discreto, silenzioso, sfebbrato.

“Ogni qualvolta non sappiamo vedere ella ci inganna”. Non sappiamo guardare, perché ignoriamo l’arte del vero sguardo, siamo ciechi all’alone di luce, che per quanto debole e remoto, non smette mai di baluginare dentro il nostro buio più nero. La pupilla notturna riflette: o lo sguardo autentico o l’auto inganno, se con l’uno o con l’altro stiamo guardando nel nostro intimo.

Ignoriamo l’arte dello sguardo notturno interno come ignoriamo l’arte tout court. Nessuno si potrebbe impunemente permettere di rubare, copiare, distorcere se l’arte fosse conosciuta dai più. Ogni persona sarebbe la sentinella notturna delle opere lasciate incustodite dall’ignoranza dell’arte.</br

Ci sono altri aspetti, però, che vanno visti. Ogni opera d’arte sedimenta una serie di significati, forme e tecniche realizzative che si stratificano lungo il cammino umano. Nessuna vera nuova opera può prescindere da queste sedimentazioni storiche e anzi esse ne vanno a costituire parte importante del contenuto. Un contenuto “nuovo”, ovvero un ennesimo furto del vecchio, una distorsione della luce che lo faceva brillare da una certa visuale, per svelare una sua faccia – come quella della luna – prima nascosta.

Questo aspetto ne trascina un altro: quello della inappropriabilità ontologica di qualsiasi ente od opera del mondo. C’è un uso non una proprietà dell’essere del mondo e dell’arte. Chi “ruba” può permettersi di farlo, perché nessun ceppo, nessuna catena, cancello, porta blindata, fotocellula può strutturalmente tutelare la forma e il senso di un’opera d’arte. La sentinella notturna sotto la luna potrà poi gridare alla luce del sole, perché tutta la polis, la città dell’arte ne sia consapevole e possa adeguatamente giudicarlo, che c’è stato un calco ma non impedirlo.

Sì, quando la luna si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti, ma fa crescere anche le acque e sorgere nuovi figli, altri mondi, quando appare all'orizzonte sua sorella Eos, l'Aurora di un nuovo giorno.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/03/14 alle 06:41 via WEB
Bello rileggerti Zag. Sono d'accordo su quanto dici che non esista una vera "nuova opera", sganciata ed esente da sedimentazioni storiche; ed in questo senso nel post mi riferivo all'accezione del "rubare" inevitabile ed "eccellente", quella auspicabile, cioè, che non impoverisce ma trasfigura in parole nuove e nuove inaudita identità la materia artistica. Il furto che considero terribile non è neppure il calco; ma le parole distorte e fraintese. Il furto omicida è quello della verità “distorta da farabutti al fine di confondere gli sciocchi “ di cui scrive Kipling. Sul fatto, poi, che comunque chi “ruba” può permettersi di farlo perché nessuna persona o cosa di fatto può tutelare la forma e il senso dell'opera d’arte, hai pienamente ragione. Per quanto, però, questi siano furti, davvero relativi. Perché se è vero che l’arte di per sé non ha una sola paternità ma è un passaggio di testimone, una staffetta del pensiero, è anche vero che non è prendendo in prestito un’idea non nostra che riusciamo a portarne avanti la crescita. Il nostro passaggio di testimone è nostro, ed anche se non lo vediamo riconosciuto, si manifesterà comunque, in altre forme e con altri gesti, ma comunque non potremo impedirgli di cercare e trovare un modo per manifestarsi ancora.
 
   
misteropagano
misteropagano il 12/03/14 alle 21:13 via WEB
Un plauso alle digressioni vostre Ele e Zag..a dispetto di tutte le spiegazioni che si riesce a dare, più se ne danno e più sfuggono. Probabilmente il segreto sta nell'inafferrabilità di un'opera. Ogni spiegazione narratologica chiede di averci provato, e trovato qualcosa. Di sicuro il valore di un’immagine che - sia un' origine che stratificazione storica - non stimola interpretazioni (per poi sfuggire loro) non solo non è memorabile: è forse solo proprio priva di interesse...
baci lunari®misti
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 12/03/14 alle 22:57 via WEB
Ed è un bellissimo paradosso quello che accompagna una qualsiasi opera. Con la sua stessa presenza richiede che si provi a darle una spiegazione e si aspetta (e forse desidera)il tentativo di un'interpretazione ma nello stesso tempo mantiene ed è costretta a mantenere la sua condizione di impermeabilità alla decodificazione. Baci lunari a te ma che soprattutto non siano baci rovesciati ;-)
 
     
misteropagano
misteropagano il 12/03/14 alle 23:27 via WEB
di rovescio vedo i "fenomeni"..ci vuol poco a capire dove è l'incoerenza..:))^
 
LUX_DIAPHANUM
LUX_DIAPHANUM il 04/03/14 alle 17:40 via WEB
Lieta sera Ele, Tante cose sono state scritte, saperle ridare nuova vita prendendole da altre anche se potrebbe essere un furto può dar nuovo senso, nuove emozioni... è un pò come la luna che ci illumina... magari ha sempre illuminato due persone, poi un giorno queste due persone si amano... sono stotto luce diversa... eppure erano sempre stati ognuno indipendenti sotto quella luce, ognuno con le proprie emozioni, ora la luce ha solo rubato quelle emozioni e permette di condividerle insieme, una carezza di Luce Lux.ElettrikaPsike Alex
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/03/14 alle 05:30 via WEB
Ogni parola viene recepita e tocca recettori differenti... e ai tuoi pensieri innamorati, Lux, anche l'arcano numero 18 diventa lieve. Anche quando è rovesciato, insieme a tutti i furti che in me fanno vivere l'angoscia del nulla, diventa la luce trasparente che crea spazi comuni per te e la tua donna. E i soli furti che ti mostra la carta degli inganni dei sensi, sono regali per voi due. Un dono per le vostre altruistiche condivisioni...Che dirti? ;-)
 
   
LUX_DIAPHANUM
LUX_DIAPHANUM il 13/03/14 alle 12:26 via WEB
Lieto giorno Ele, Grazie per il Tuo Dono, Per come Mi Vedi, Forse ho Interpretato Male, ma come hai Detto ognuno Recepisce a Modo Suo, Ognuno ha una Sua Diversità, Quella che ci Rende Unici e Rende Bello il Mondo, Ti Ammiro per la Tua Cultura e Grandezza d'Animo, una carezza di Luce Lux.ElettrikaPsike Alex in Lux_Diaphanum
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 14/03/14 alle 01:43 via WEB
Io ammiro la tua capacità di vedere l'amore ovunque. Quello non è solo un dono ma è una chiave che ti apre a tutto. Hai guardato con i tuoi occhi, Lux. Per ricevere dagli altri il mio stesso sguardo sulle cose, dovrei per forza aver dato loro i miei occhi. Invece i tuoi guardano, i miei guardano...;-)
 
misteropagano
misteropagano il 06/03/14 alle 02:36 via WEB
bacioMou®^^
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/03/14 alle 05:31 via WEB
Bacio Mist...già Dea del Lepore e della Lepidezza ;-)
 
misteropagano
misteropagano il 08/03/14 alle 22:05 via WEB
Sei Luna ..anche se rovescia. ..grande amica grande donna misti®^^
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/03/14 alle 05:36 via WEB
Luna si...in almeno tre...delle sue facce. E tu di festività e di facezia, superasti gli altri tutti...;-)
 
   
misteropagano
misteropagano il 12/03/14 alle 21:28 via WEB
ti stai divertendo strega greco/piemontese!!^^eh..®^^
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 12/03/14 alle 23:02 via WEB
Grazie anche a te, si...per noi...amici dei mantelli (maree e d'amore), forti in virtù e leggerissimi nelle Ombre del profano restano le idee e le nostre ispirazioni contagiose: Angel...My Angel...Fly over me, Angel...;-)
 
misteropagano
misteropagano il 13/03/14 alle 00:54 via WEB
Dolce notte..tu sai perchè! smak®^^
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 13/03/14 alle 01:01 via WEB
A te, una bella notte, "semplice mix fra sacro e profano" ;-)
 
vaikne_ookean
vaikne_ookean il 14/03/14 alle 00:05 via WEB
..mi piace la tua luna..dolce notte..w.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 14/03/14 alle 01:45 via WEB
Mi piace il tuo stare in bilico con misura ;-)
 
violaura980
violaura980 il 14/03/14 alle 17:48 via WEB
Ohi mamma...volevo provare a lasciare un commento ma faccio meglio a stare zitta! :) allora saluti :))))))
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 15/03/14 alle 00:05 via WEB
Ciao Violaura e perché? dì pure quello che vuoi/vedi/pensi...quando vuoi...ma intanto grazie per i saluti, saluti a anche a te ;-)
 
korov_ev
korov_ev il 03/04/14 alle 17:57 via WEB
Non so se ci sia nelle sue parole un tacito riferimento a qualcuno in particolare,madame, quello che posso dirle è che al mondo ci sono e ci saranno sempre molti più uomini che idee: prima o poi, è inevitabile, le si deve ricalcare. A volte è un furto, altre un assassinio, altre ancora, semplicemente quel che si crede proprio nell'ignoranza del pensiero altrui (vedasi Giggetto er caciottaro :-).
E comunque, di ladri e assassini è pieno il mondo: non sene faccia un cruccio, madame :-)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 09/04/14 alle 03:54 via WEB
Un cruccio no, Korov_ev ,-) ma neppure mantengo una totale indifferenza "nell'udire la verità che hai detto distorta da farabutti al fine di confondere gli sciocchi..." Ahimè, non sono un vero uomo alla Kipling...;-) e però (meno male...) neppure Giggetto er caciottaro, nè ;-p
 
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