Creato da ElettrikaPsike il 17/12/2012

ElettriKaMente

Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)

 

 

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EPATER LES BOURGEOIS N°4

 

 In origine il concetto di “politicamente corretto” nacque da radici essenzialmente liberali al fine di promuovere un utilizzo consono del linguaggio che potesse elidere assetti mentali prettamente ottusi ed intolleranti e dissuadere da atteggiamenti improntati sul sessismo, il razzismo, l'omofobia e la discriminazione in genere. A tal proposito, quindi, furono impostati regolamenti verbali che sottoponessero a specifiche sanzioni tutti i trasgressori.

Questo era l'inizio.

Il problema, difatti, nasce dopo.

E cioè nel momento in cui l'ideologia, scordandosi di essere nata per scardinare l'oscurantismo e finalizzare l'apertura, cominciò a diventare la parodia di se stessa.

Così, oggi, il buon vecchio politically correct (o, forse, per non offendere nessuno dovrei dire "non più giovane" o, ancora "differentemente giovane"?) degrada il suo significato essenziale, e lo fa trasformando un metodo che doveva essere aperto in un dogma censurante, sottraendo ai dogmatici proprio quegli stessi assetti mentali ed atteggiamenti inflessibili che voleva scardinare.

Il nostro "politicamente corretto" diventa, quindi, improvvisamente - ma nemmeno troppo inaspettatamente - scorretto. Ormai rivestito di quel dogmatismo bigotto che intendeva contrastare, non perde qualsivoglia occasione utile a dimostrarsi non solo banalmente ipocrita, ma anche inutilmente castrante, arrivando a toccare vertici di assurdità clinica.

NON E' CERTO CENSURANDO UNA PAROLA CHE CAMBIAMO IL PENSIERO OFFENSIVO, LA DISCRIMINAZIONE O I CAMPI VISIVI DI UNA PERSONA:

CHI E' OFFENSIVO, OTTUSO E DISCRIMINANTE

PUO' ESSERLO

- ANCHE E PERSINO MEGLIO -

CON INSOSPETTABILI LEMMI.

PERCHE'  LE COSE PIU' ORRIBILI SI POSSONO TRANQUILLAMENTE PENSARE E PRONUNCIARE  AGGIRANDO TUTTI I VOCABILI INCRIMINATI.

ESISTONO TANTI SINONIMI PER OGNI TERMINE

E NON E' CERTO UCCIDENDO UNA PAROLA

CHE SI ESTIRPA IL CANCRO.

 

Il politicamente corretto,

se fatto in questo modo,

è solo ipocritamente inutile.

 

 

"Il vero progresso non si trova nel politicamente corretto;

ma nel moralmente profondo."

Andrés Neuman 

 

 

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Commenti al Post:
misteropagano
misteropagano il 13/09/21 alle 02:43 via WEB
Trovo che sia un male del tempo, tutto si rovescia nel suo contrario. Politically correct e Cancel culture, arrivano a fondersi. Censura e autocensura (perché non sai più come vengono lette le parole). Occorre sempre più cautela. Dupalle:):)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 19/09/21 alle 15:25 via WEB
Difatti ho optato per la riposante ipotesi "non me ne preoccupo più". Anche perché è sempre valido il buon vecchio "io sono responsabile di quello che dico, tu di quello che capisci...". Ora passo da te ;-)
 
   
misteropagano
misteropagano il 19/09/21 alle 15:33 via WEB
esatto:)..son qui alla finestra che seguo i tuoi sviluppi, mi riaffaccio tra un po'...sono all'opera__^
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 19/09/21 alle 18:12 via WEB
Ti ho lasciato giusto, giusto qualche commentino...;-) Neanche tanto biblici, sono stata abbastanza sintetica...
 
     
misteropagano
misteropagano il 20/09/21 alle 10:15 via WEB
:):) e pian piano ho risposto. ps : se da calendario è giorno di organico, restituisci al pantano il materiale, e illumina il tuo cenacolo:*
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 30/10/21 alle 04:10 via WEB
In ritardissimo, mist, di 2 settimane (e più), sto andando ora da Word...
 
cassetta2
cassetta2 il 16/09/21 alle 16:18 via WEB
Mi sono iscritto a Libero per cercare forme di vita intelligenti.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 19/09/21 alle 15:27 via WEB
E poi hai capito che era uno scherzo ma sei rimasto perché la speranza è l'ultima a morire?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ARGYRIA il 18/09/21 alle 15:46 via WEB
Dio il politicamente corretto, bello, buono e falso come lo schifo...e dicono pure che buonista è sinonimo di buono perchè non c'è un corrispettivo del tipo "malista", lo hai mai letto? Geni della lampada che fan finta di non capire...Io già sono ogni giorno più scorbutica e misantropa ehehehe ma questi qui purre ci metton del loro per starmi bene sule oooo. Ciao Ele, continua pure a "epater" :-D P.S. ma quello del commento dell'altro post??? da quale spazzatura era uscito? è emerso dall'umido? :-DDDD
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 19/09/21 alle 16:13 via WEB
Ho letto una cosa del genere, qualcuno lamentava che non ci fosse un vocabolo da affiancare al "buonismo" per definire il suo contrario, il "cattivismo". Vale a dire qualcosa per descrivere l'atteggiamento di chi dice cose al vetriolo ed esibisce toni aspri e cattivi sentimenti, esasperandoli, anche se realmente non li prova. Ma a parte il fatto che in questi ultimi anni qualche dizionario mi sembra che abbia anche accolto questo vocabolo, ad ogni modo, ne esistono anche altri: causticità, ad esempio, e poi sprezza, dicacità, mordacità, sarcasmo (etc.) per definirlo. Come si può vedere non mancano certo le parole...Pertanto, se nel Novecento il termine "buonismo" indicava semplicemente un "atteggiamento di apertura e di tolleranza, soprattutto nei confronti di un avversario politico" e, proprio per questo, può non risultare accettabile agli occhi di qualcuno, da un punto di vista di purismo lessicale, che negli ultimi anni sia stato adottato con un'accezione negativa, avendo assunto un significato equiparabile all'ipocrisia, non è poi così importante. Perché, alla fine, non cambia il risultato di una virgola. Difatti, anche senza utilizzare il termine "buonismo" esistono comunque innumerevoli altri vocaboli per qualificare una "ostentazione di falsa bontà". Non ci piace usare "buonismo" con accezione dispregiativa? Possiamo allora appellarci al farisaismo, se preferiamo, oppure anche all'impostura, alla falsità, alla doppiezza, al gesuitismo, alla tartuferia...e sono solo alcuni tra i tanti termini che, senza dire "buonismo", indicano l'ipocrisia di chi, di fatto, per un motivo o per l'altro ostenta sensibilità e compartecipazioni emotive che, sostanzialmente, non gli appartengono. La lingua è suscettibile di continue metamorfosi e accomodamenti e può cambiare sfumature e accezioni. Un vocabolo che, in origine, esprimeva un significato, dopo un secolo può anche arrivare ad esprimerne un altro, non vedo proprio dove stia il problema. Ma se il problema dev'esserci, allora pensiamo che, un vero "falso buono", anche se nel Novecento era vestito da "buonista" (nell'accezione originale positiva) non risultava comunque meno fasullo... P.S. Su quell'utente: non ne ho idea da dove arrivasse lui, ma il suo commento io l'ho riposto nell'indifferenziata, spero di non aver sbagliato...;-P Grazie Argyria!
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 18/09/21 alle 16:09 via WEB
Che aggiungere ancora a quanto tu non abbia già detto? E' una questione di equilibrio e intelligenza, lo stile oramai non me lo aspetto più....e l'immondizia del commento di quella specie di troll dell'altro post che mi sembra di aver capito facesse parte della combriccola che attacca misti ed evidentemente non conosce una parola della Tarot, ci ricorda molto bene (senza che ce ne sia bisogno, perchè già ce lo ricordiamo) che tanta gente si trova lontana anni luce dalla cultura in generale e dalla cultura del buon gusto in particolare. Ad ogni modo, accantonando le miserie del web, parafrasando Neuman, il vero progresso non si trova nel politicamente corretto, ma nell'utilizzo corretto dell'intelletto. A presto, mia cara. Ricambio con un inchino i saluti di misteropagano.
 
 
misteropagano
misteropagano il 19/09/21 alle 15:30 via WEB
baci N:):)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 19/09/21 alle 16:15 via WEB
Assolutamente sacrosanto, e per chi non ne ha uno è sempre possibile assegnarne uno d'ufficio gratuitamente...o no?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Arwen71 il 18/09/21 alle 16:37 via WEB
Ahahahaha, bellissimo! non avevo visto l'aggiunta del box con l'avviso ai naviganti con flatulenze :))) muoio...Ho letto il lord del post precedente, immagino che tu abbia avuto altri commenti di simile idiozia :-( si resta in tema...con il politicamene ipocrita...già. Quando una cosa è detta con gentilezza sincera e sentita non suona mai come politicamente corretta è semplicemente autentica. Si è perso di vista proprio il senso delle parole e delle cose. Post giustissimo che condivido, un bacio. Moni.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 19/09/21 alle 16:18 via WEB
Perché, alla fine è molto semplice, quando una cosa è detta con gentilezza sincera ed è sentita, è semplicemente percepita come autentica. Hai detto tutto ;-)
 
ravenback0
ravenback0 il 18/09/21 alle 16:46 via WEB
Difatti il problema è che ogni cosa in origine ha un fine ed un suo senso che poi degenera ...Era più che giusta l'idea originaria di modificare l'assetto mentale della gente promuovendo l'uso di parole che escludessero forme utilizzate in chiave razzista, sessista ,denigratoria ecc.... ma come abbiamo visto gli atteggiamenti ottusi si riformano sempre, tanto da tornare anche in quegli stessi individui che volevano abolirli per altri motivi.No che l'intolleranza non si sradica con il proibizionismo verbale, tanto più che con il proibizionismo la storia ci insegna che si è solo ottenuto il contrario con i divieti censuranti e non si è arrivati mai a dissuadere dal fare nessuna cosa. Manca la capa...se non si ha testa non ha senso niente.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 19/09/21 alle 16:32 via WEB
E' sempre la stessa storia reiterata: si può non essere a favore di qualcosa e magari volerla anche contrastare, ma i proibizionismi – di qualunque circostanza o sostanza si tratti - non ottengono mai altro risultato se non quello di alimentare l'effetto sovversione e di arricchire, le criminalità organizzate. Lo Stato è ipocrita come il pensiero delle persone che continuano ad essere proibizioniste su alcuni elementi specifici (ad esempio le droghe leggere), lasciando completamente libera la vendita del tabacco che provoca 40 mila e più decessi all’anno o dell'alcol, che ne causa altre diverse migliaia. Ma finché ci si attacca ai pregiudizi chiamandole regole e si perde di vista il risultato, sarà così. Ma, come è ovvio, parallelamente, continuerà anche ad esistere una parte di individui per "epater les bourgeois" ;-)
 
woodenship
woodenship il 22/09/21 alle 23:14 via WEB
Ogni rivoluzione richiede le sue vittime: all'inizio furono i nobili, poi gli stessi capi rivoluzionari. Perché, la rivoluzione finisce sempre per divorare i suoi figli. Come l'ideologia trasforma in pietre assassine coloro i quali di essa si imbevono. È nell'ordine delle cose che sia così......un bacio scintillante di stelle........
 
Word_User
Word_User il 27/09/21 alle 18:15 via WEB
Ti saluto qui elettrikapsike i topolini si metteranno in marcia dietro il pifferaio ______;
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 30/10/21 alle 04:11 via WEB
Ma il gatto? già ce l'abbiamo? ;-ppp
 
Word_User
Word_User il 27/09/21 alle 18:17 via WEB
Avere coniato word user e graphic user mi riempie di orgoglio sono lemmi diretti universali facili da ricordare praticamente geniali mi autocito anche se non è nelle corde della mia penna della mia educazione e mai ho avuto bisogno di autostima siamo avanti e oltre possiamo guardare indietro con onestà e avanti con nuove idee non c'è cancel culture che può affossare il moralmente profondo wU
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 30/10/21 alle 04:13 via WEB
"Non c'è cancel culture che può affossare il moralmente profondo!" wU 4 president! ;-)
 
woodenship
woodenship il 10/10/21 alle 00:11 via WEB
Purtroppo ogni rivoluzione finisce, come il linguaggio che genera, per istituzionalizzarsi. È nell'ordine delle cose che sia così. Dal momento che, la lingua, come chi la abita, è viva. Dunque soggetta ad evolversi con la sensibilità dei tempi in cui si sviluppa. Così è anche per il politicamente corretto: nato come rivoluzionario che modera asperità dialettiche, finisce per divenire generatore di irrazionale e conservatore, poche parole oppressivo e deviante....
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 30/10/21 alle 04:16 via WEB
E' esattamente così. Ed il paradosso sta proprio in questo: in poche parole la rivoluzione, istituzionalizzata, diventa l'espressione vivente di ciò che voleva contrastare o abbattere.
 
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