Creato da ElettrikaPsike il 17/12/2012

ElettriKaMente

Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)

 

 

« UN BRIVIDO CHE L'ANIMA ...Un desiderio lungo come ... »

Come se fosse, in noi, sempre settembre

 

Difficile vivere come se fosse

in noi

sempre settembre...

 

Eppure, questo,

salverebbe forse entrambi

dai fondali accusatori

di una me autoimmune

- antagonista di se stessa -

 

spostando il mio alterato "ovunque"

di parallele sovrapposte

un po' piu' in la':

al salvo dai reattivi passati 

plagiati nel tempo

in scomposti futuri.


Al sicuro dagli inverni che ci storpiano

i cuori crocifissi spuntellati con gli affanni;

 

al sicuro dai lemmi circonflessi

in barocchi d'amarezze;


da promesse fatte con le dita,

inginocchiate al caos su materassi d'infinito, 

quando stesi sopra i regni del "non più determinato"

sono scritti da un'Alice di congelate meraviglie.

 

Difficile, e contrario anche al nostro umano respirare,

è questo mio imbarazzato tentativo

di sopravvivere all'estate,

quando agosto è un'Atlantide sommersa

d'ossessioni compulsive,

in fuga vigile dagli incubi senza più una direzione 

che li indirizzi altrove,

volti a vigili realtà,

in un divenire che è già assente

di ogni tempo e controtempo.

 

Ma, talvolta, l'atteso inaspettato

anche da noi si fa sorprendere

e poi scartare, arreso,

come si fa con un regalo

che ci sembra facile accettare.

 

Ed accade quando,

docili,

diventano anche le più annuvolate labbra,

da settembre rifinite

in un sorriso ambrato

liberato dagli spettri.

 

Accade quando le finestre aperte

respirano dal cielo

e quando, flessuoso d'equilibrio, 

ci osserva dallo sguardo di uno specchio

il volto d'una giovinezza quieta,

e tutto il mondo ci guarda in quel riflesso

di rossi sorseggiati

stregati dal silenzio dell'autunno 

e dai capelli accesi

di acero e speranze.

 

Ed infine accade quando,

disseminato sull'argento

d'una falce settembrina,

anche il mio dolore plana

in ben più miti forme.

 

Di spezie cremisi

soffuso,

infuso di lunari grazie,

il riposo si fa tiepido

dentro i misurati sogni:

 

Buone per l'anima

degli spiriti ammalati 

sono le note di quei sonetti caldi

che, per noi, 

il sonno

adesso può cantare.

 

                      EleP.

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per le note sull'immagine utilizzata nel post:

https://natipervivereblog.com/author/natipervivereblog/

 

 

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Commenti al Post:
ravenback0
ravenback0 il 14/10/18 alle 19:21 via WEB
Difficile non rimanerne coinvolti. Bella Ele, è struggente e calda, malinconica e agghiacciante. Come le streghe di Baudelaire...P.S. Non sai quanto vorrei che stessi bene! Un bacio, Max.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 14/10/18 alle 20:43 via WEB
Grazie raven, sei sempre gentile, non va così male dopotutto, non pensarmi come una martire che non sono ,-p E' solo un insieme di associazioni in versi e il dolore fa parte di tutti, non è un qualcosa che ho scritto che appartiene solo a me. Ma sei stato un tesoro, grazie ;-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ARGYRIA il 14/10/18 alle 19:25 via WEB
Che bella questa, elep...l'ho riletta più volte ma sono così stordita che solo alla fine ho capito che era tutta opera tua , ero talmente presa dalle suggestioni che mi mandava che l'ho presa così senza chiedermi chi l'aveva scritta...Spero poco autobiografica xo :-O Un abbraccio.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 14/10/18 alle 20:46 via WEB
Grazie Aryria! ;-) Sono contenta che ti piaccia...e prossimamente avrai anche la "mescolanza mistificata" da rigirare nel calderone novembrino perchè mi manca un patchwork da comporre. Un abbraccio a te ;-)
 
misteropagano
misteropagano il 14/10/18 alle 20:10 via WEB
“La vedi quella piccola finestra? Ti custodisce sapientemente.” ...per ora Gioia, e leggi la storia di un incontro tra Mara e Adriana; ritratto del mio esilio-Opera di Mara...non riusciamo a sapere di più, ma è come se fosse in noi sempre l'ardore...torno a leggerti presto cara Ele, intanto buona serata:*
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 14/10/18 alle 20:48 via WEB
;-) Credi che possa andar bene così? Non indicava il cognome neppure...Torna quando vuoi. P.S. ti ho scritto via mail perchè sono andata sul link che mi hai inviato...guarda, guarda...;-)
 
   
misteropagano
misteropagano il 21/10/18 alle 13:09 via WEB
si, va bene così stellina:* Le finestre respirano dal cielo.....ti amo di bene, buona domenica CARAEllé
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 21/10/18 alle 13:12 via WEB
Je t'aime bien! ;-)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/10/18 alle 00:02 via WEB
Allora Ele, come ti ha scritto ARGYRIA, questo post attrae il lettore attento e lo coinvolge "imponendogli" una stimolante e ripetuta rilettura. Ed ogni volta i tuoi articolati versi offrono nuovi spunti su cui riflettere con mente libera permettendo di cercare un posizionamento per la propria anima in esplorazione continua.
"Poesia" che si fa, quindi, pratica esistenziale!
Soltanto grazie, M@.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 16/10/18 alle 17:45 via WEB
Soltanto grazie a te, MIt! ;-) Per tutto.
 
korov_ev
korov_ev il 16/10/18 alle 14:42 via WEB
E' struggente.
Malgrado il dolore che percorre le parole allineate lungo le rette del significato, si percepisce una bella voglia di essere nelle iperboli del senso.
Complimenti davvero, Madame Psike
(stavolta il madame è reverenziale :-)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 16/10/18 alle 17:54 via WEB
Se l’iperbole è una "bugia" detta, però, senza voler ingannare perchè è solo il fatto stesso di cui si vuol parlare ad andare "oltre la misura" allora sì, ho una bella voglia di essere nelle iperboli del senso ;-) Grazie Korov_ev, con sorriso e inchino sinceri.
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 16/10/18 alle 18:34 via WEB
La speranza è questa, per chiunque stia svolgendo una battaglia "autoimmune", ed io personalmente so che tu puoi farcela a spostare "l'altero ovunque" al riparo, un po' più in là. Anzi, so che se c'è qualcuno che lo può fare tu sei tra quelli. racconti bene, Ele, le promesse quando non sono fatte con la testa e il cuore o uno spirito cosciente ma solo "con le dita", sono quelle formali ed essenzialmente inutili di cui ci facciamo portavoce tutti i giorni. La tua fuga vigile dagli incubi indirizzata verso realtà che siano vigili, mi lascia un senso d’inquietudine perché poi concludi con una nota di rassegnazione (che se non ti conoscessi potrei credere tale) dando per scontato che il divenire è già assente di tempo e controtempo…Questo potrebbe farmi chiedere se devo preoccuparmi, ma so che la resa non ti appartiene. Sarebbe d’aiuto se però me lo spiegassi. Resto comunque fiducioso perché continuo a ritrovarti nelle luci ambrate, nelle spezie cresimi e nei riflessi delle falci d’argento :) Le note dei tuoi sonetti sono buone per l’anima degli spiriti ammalati e anche per tutti quelli che hanno la capacità di sentirle. Per tutti gli altri il sonno difficilmente parla, ancor meno canta. Per te solo cose belle, ma séduisante amie!
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 16/10/18 alle 18:56 via WEB
Allora, vediamo…su una cosa hai ragione, ciclicamente mi faccio il mio viaggetto in esilio, da brava Persefone tra i morti, ma poi risalgo. Anzi, il giretto stesso è in funzione della risalita. Non che sia un giretto particolarmente “séduisant”, e senza melograni in soccorso; ma a volte, quando si è risaliti, almeno, e si è riusciti a riacquistare una fermezza che troppe incoerenze ti hanno strappato disorientandoti quasi del tutto, ti accorgi che quasi ne è valsa la pena. Quasi…Nello specifico, però, la parte in cui scrivo del divenire assente di tempo e controtempo non vuole essere una previsione. Mi riferisco solo alla condizione in cui - senza direzione e in fuga da uno stato allucinato dagli “incubi” - non si riesce a vedere nessun fluido divenire, ma solo un concetto assente di tempo e controtempo. Tu sei stato molto carino, Niccolò. Donc…merci à toi, mon ami! ;-)
 
woodenship
woodenship il 19/10/18 alle 00:44 via WEB
Brutta cosa l'autoimmunità: fa sì che parti del corpo si slancino contro altre dello stesso corpo. Una specie di guerra civile che vede negli antagonisti solo perdenti.Forse è questo essere autoimmuni a colorare di fascinosa poesia il mese di settembre.Oppure è la festa di colori che si presente già.E che, per versi accorati,del settembre fa una dichiarazione d'amore per il mese degli eterni sbadigli:intanto che ci si prepara al sonno doloroso invernale,quando a batter campana è il gelo, sempre con il rischio che si crepi anche il bronzo dei corpi............Bellissima:ti ho letta e riletta,vedendoci scorrere molto di te,in un fiume colorato delle foglie più fantasiose che l'autunno sa donare.......Un bacio scintillante di stelle.....W.........
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 21/10/18 alle 04:02 via WEB
Grazie wood, soprattutto se detto da chi di poesie e versi ha fatto una sorta di missione, questo apprezzamento é molto importante. Grazie davvero, lusingata.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Arwen il 19/10/18 alle 18:09 via WEB
A me hai trasmesso un bel senso di pace raccolta con le tue immagini colorate d'autunno il rimando al rosso all'oro al verde della giovinezza e alla notte con la luna che consola e scalda anche "gli spiriti amamlati". Belli tutti i doni del tuo settembre che portano conforto. Veramente bella, Ele cara. Un bacio, Moni
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 21/10/18 alle 04:13 via WEB
Mi fa molto piacere se sono riuscita a trasmetterti il senso di pace e la sensazione del conforto, mia acuta Arwen ;-) e devo dirti anche che sei stata particolarmente brava e attentissima ai dettagli questa volta perché è vero che volevo richiamare tutti i colori dell'autunno ed il verde era sottinteso metaforicamente nella giovinezza ma tu l'hai subito stanato. Bravissima Moni ;-) Un abbraccio a te e grazie.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
KIN ARTHUR il 21/10/18 alle 05:40 via WEB
Sembreresti figa da come scrivi, sei una strega vera? Anche rossa?
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 21/10/18 alle 05:44 via WEB
Se deduci l'aspetto dalle parole, forse più che Artù dovresti chiamarti Merlino, peró...,-P Soprattutto quando sono sul rogo, rosso fiamma...
 
   
misteropagano
misteropagano il 21/10/18 alle 13:26 via WEB
dai che qui stanno bene la citazione marxodandista e le caramelle fucsia..mi sono piaciuti molto gli interventi di W e LGN:* "chi mi conosce sa l'indicibile tormento", ed è subito explotion di colori, forme e sentori....
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 24/10/18 alle 13:05 via WEB
La citazione marxodandista ci sta sempre bene, mist... é di per se, intrinsecamente perfetta ,-) Vado a leggere il resto. P.S. il fucsia non lo adoro particolarmente, preferisco il colore viola (anche nei film...,-P) ma...la domanda che mi resta é... io, poi, ho detto forse di averli, i capelli rossi? A dopo! ,-)
 
   
Coralie.fr
Coralie.fr il 21/10/18 alle 23:45 via WEB
Oppure IL MULO di Ginzburg. Ecco dove era finito, dopo tanto vagabondare, e sono certa che è di colore fucsia e il pelo è riccio :)
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 24/10/18 alle 13:09 via WEB
..."Mentre cerco il mulo di Ginzburg, e a questo punto mi viene il dubbio che forse sia una capra e che dovrei riprendere il paradigma per controllare di quale animale si tratti..." - ecco, questa è un'ottima lettura, Arhur, https://blog.libero.it/minoue/13767822.html, pertanto un grazie a Coralie! ,-)
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 24/10/18 alle 16:24 via WEB
E' molto figa, Ele, confermo. Non puoi capire quanto, sir Arthur.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 24/10/18 alle 17:18 via WEB
;-) Uhssssssignur (d'amur acces finirebbero i milanesi), il povero Artù ha creato un caso e non è nemmeno presente ,-p Riguardo alle affermazioni del nostro Niccolò, prima di arrivare a conclusioni in merito... suggerirei di prendere visione del suo ultimo post, tanto per capirne i gusti ;-p Ciao Nic ,-)
 
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