Creato da ElettrikaPsike il 17/12/2012

ElettriKaMente

Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)

 

 

« Solo in un luogo invisibile...SINCERITA' O GENTILEZZA? »

I MIEI NATALI PER NATALE

 

Premetto che discendo da un crogiolo geografico non indifferente. Bis nonni/e e nonne paterne torinesi doc, screziati da 2 gocce del sangue francese di Lione; un bisnonno salentino, nativo di quella che è definita la Sparta della Magna Grecia ed i nonni materni greci, di Kerkyra e di Atene, anche se mia madre è nata sull'isola della Maddalena.

Io stessa, poi, ho rischiato di nascere ad Amsterdam; ma lí sono solo stata concepita ed alla fine sono nata alla Fornaca di Sessant a Torino.

Dunque ci sono nata qui, e cresciuta, e sono proprio torinese ma sento anche l'origine ellenica scorrermi addosso.

E sarà per questo che sono divisa tra l'azzurro delle isole e delle terre greche - con la loro mitologia, la filosofia e tutta la tradizione classica - e quest'atmosfera tra la collina e le montagne, attraversata dalla nebbia, fatta di Liberty e di Barocco.

E sarà per questo che non sono totalmente l'una o l'altra, e che il concetto di casa, per me, alla fine è un luogo che si trova a metà strada tra l'estate greca e l'inverno sabaudo.

Ed è per questo che io vivo nel mese di Settembre, e la mia casa ha l'indirizzo dell'Autunno.

Ma in questo post a due passi da un Natale di quasi lockdown, voglio raccontare Torino, e dirvi perché è indiscutibilmente bella, perché è innegabilmente misteriosa, perché amabile ma anche perché è estremamente complicato sostenerla...

Torino è bellissima perché ha caratteristiche che la rendono simile ad un'antica città nord europea, con le sue piazze sconfinate ed elegantemente rigorosa nel bon ton; ma in più, è mitigata e di molto ammorbidita dalla gentilezza della collina e delle Alpi, che sbucano come quadri inaspettati ad ogni incrocio, visibili dalle finestre e mentre si cammina, anche tra le vie più piccole. Questo abbraccio collinare e montano circoscrive e rassicura, cullandoci come in una nicchia, e ci protegge dall'angoscia piatta ed immutabile degli orizzonti senza riferimenti; assicurando sempre un appiglio naturale di verde e di cime innevate o rosate scintillanti al sole, ed offrendo dimensioni e confini più che mai vivi.

Inoltre, è bellissima perché non solo è un'antica città dai lussuosi salotti sabaudi, dai ristoranti leggendari, dalle storiche caffetterie e dalle sale da tè in stile regale; ma è un ricco incontro di tutto questo lusso aristocratico con il misticismo.

Ed è bellissima per la sua architettura, che passa dal Barocco fino ad arrivare al Liberty, con punte di Gotico e tracce di stile Razionalista.

 

Così, ci si trova in men che non si dica, a distanza di pochi isolati, dal passeggiare tra sfarzosi bar illuminati e settecenteschi, come se fossimo a Versailles - atmosfera che, tra l'altro, continuiamo a ritrovare anche appena usciti da Torino, tanto nel Castello, circondato dai boschi, di Stupinigi, quanto nella Reggia di Venaria - al ritrovarsi nelle strette vie delle contrade medievali.

 

O, ancora, tra le strade con pianta a scacchiera e gli alti porticati di marmo lucente in sobrio e squadrato equilibrio Razionalista, simili ai palazzi anni Trenta della Grande Mela, e poi nella Torino romana, con il suoTeatro, la Porta Palatina e Pretoria o tra il Barocco più sfrenato fino ai piedi della collina e della Gran Madre, con il Monte dei Cappuccini e Superga a benedirci dall'alto, per poi proseguire verso il Liberty e tutta la sua raffinata, luminosa e sorprendente espressione d’Art Nouveau…

 

Ed è bellissima perché è la città delle Gallerie coperte, gemelle dei Passages couverts parigini che, al riparo dalle intemperie, permettono di passeggiare placidamente nella sontuosità di caffè d’epoca, negozi pregiati d’antiquariato e lussuose sale cinematografiche; ed è la città dei portici, la maggior parte collegati fra loro, che proteggono dalla pioggia e dalla neve mentre si attraversa il centro, costeggiando le piazze fino al fiume.

 

Torino è bellissima perché è un tripudio di arte: regge, palazzi e castelli, mausolei, musei e chiese. E’ bellissima per il Santuario della Consolata, vale a dire la Consolatrice degli afflitti - Augustae Taurinorum Consolatrix et Patrona - un gioiello variegato di stile romanico, neoclassico e barocco, ed è bellissima per il rinascimentale Duomo di San Giovanni Battista e la magnifica Cupola della Sindone, ora ristrutturata, nei suoi sei livelli di archi degradanti verso la sommità e gli archi leggeri di eredità gotica da cui entra la luce, e per la barocca Real Chiesa Di San Lorenzo con il suo sistema di nervature che formano una stella a otto punte ripreso dall'architettura islamica, e poi per il Tempio della Gran Madre - Orde Populusque Taurinus ob Adventum Regis - chiesa cristiana dalla forma del Pantheon, appena al di là del fiume, ai piedi della collina.

E’ bellissima per il suo Palazzo dei Principi di Carignano, dalla doppia facciata: una barocca, con andamento ondulatorio, situata nell’incantevole piazza omonima e l’altra, in stile pseudo-rinascimentale in pietra bianca e stucco rosa, con lesene, colonne ed un porticato che si affaccia sul giardino interno del Palazzo che oggi è Piazza Carlo Alberto.

 

 

E' bellissima per gli infiniti viali alberati di Platani, Tigli, Aceri, Ippocastani, Olmi bianchi e siberiani, Ciliegi, Betulle, Pini, Carpini, Frassini, Noci americani, Abeti e Querce e per gli innumerevoli parchi e giardini.

E' bellissima per la Rocca e il Borgo Medievale sul fiume, che costituiscono l’insieme di un museo archeologico monumentale; per i battelli e le canoe sul Po, per le sue cioccolaterie, boulangerie (così le chiamano, perchè sono forni-pasticcerie; ma il pane è un cavillo e dentro c’è di tutto, dai croissants ai dolci appena sfornati, dai salatini ai panini al burro con gocce di cioccolato, e puoi sederti ad un minuscolo tavolino per accompagnare il tutto con un caffè), e naturalmente per i bistrot piemontesi e le vinerie a lume di candela.

Ed è seducente, perché unisce la raffinatezza della cucina francese con i gusti irrinunciabili della tradizione italiana, annaffiati dalla triade di Barolo, Barbaresco e Barbera.

E' bellissima perché è soffusamente e intimamente romantica, soprattutto in primavera, la sera ai Giardini Reali o quando le luci del Monte dei Cappuccini e del Circolo di Canottaggio brillano di notte, insieme alla luna, sulle acque del fiume; e in autunno, quando il fogliame degli alberi intorno al Borgo diventa rosso e dorato e si riflette sull’acqua.

E’ bellissima perché trattiene il sacro e il profano ad ogni angolo, ed è una città dove si può venire tranquillamente sedotti da affascinanti e scuri fantasmi degni del Dracula di Bram Stoker, mentre si passeggia sul corso, lungo il Po, o costeggiando il fiume avvolti nella nebbia tagliata dai lampioni vittoriani nei tardi pomeriggi invernali, tra le rimesse delle barche, protetti dagli imponenti muri costruiti per arginare le piene del fiume.

 

Eh si, perché è bella; ma anche misteriosa. E per ogni seduzione oscura di Torino risponde un gancio dal cielo. E si respirano inquietudine, segreti e promesse di spiritualità angelica ad ogni svolta.

Dalla Galleria dei sarcofagi che si trova nel Museo Egizio, il secondo più antico a livello mondiale, per valore e quantità dei reperti, fino alla città invisibile e sotterranea, l’antica necropoli sotto la superficie, nella quale (proprio nello spazio sottostante a Palazzo Madama e Palazzo Reale ed in piazza dello Statuto) si troverebbero le Grotte Alchemiche. Connessa ai culti esoterici, dipinta di simboli massonici e letteralmente rivestita di leggende magiche, Torino viene rinchiusa nel triangolo della magia: tanto in quello della magia benefica e protettrice che la comprende insieme a Lyon e Praga quanto in quello della magia oscura, che la lega a Londra e a San Francisco.

E Torino è la città dove sono le statue a decretare il mistero, raccontandolo.

La statua luciferina - angelo con le ali spiegate o Genius loci che sia, con il pentagramma rovesciato sul capo rimosso durante un recente restauro - sovrasta con lo sguardo i Titani sconfitti che cercano di raggiungere la sommità della roccia piramidale su cui è posta e delimita la zona noir della città, anche se ufficialmente il monumento è intitolato alle vittime che hanno perso la vita durante la costruzione della galleria del Frèjus. Poco distante, invece, un obelisco con l’astrolabio sulla cima segna il vertice esatto del triangolo che geograficamente unisce Torino con la capitale inglese e la città collinare nel nord della California. Il tutto non lontano dal Rondò della Forca.

Un’altra indefinita figura, poi, nata anch’essa per essere un Genio alato in onore dei Savoia, venne collocata sulla punta della Mole Antonelliana. Nei primi anni del Novecento, però, fu sbalzata dalla cima a causa di un fulmine. Il nubifragio non riuscì comunque ad abbatterla e nonostante la tempesta l’abbia indiscutibilmente spodestata dalla sommità, questa scultura, un po’ angelo ed un po’ Genio dalle ali spiegate, rimase in bilico su una superficie sottostante durante la caduta ed ancora adesso esiste, conservata all’interno della Mole stessa.

Ma Torino, lo abbiamo già appreso, ha due facce, e ad ogni sussurro inquietante risponde un raggio di luce, così mentre la Cupola del Guarini continua a conservare il più potente talismano della fede cristiana, la Sacra Sindone, anche nel Tempio intitolato alla Gran Madre, ai lati della scalinata, ritroviamo la benefica presenza di due statue. In un lato, infatti, vediamo una donna velata e seduta – la personificazione della Religione – che sorregge serenamente una grande croce mentre, ai suoi piedi, un giovane le porge le Tavole dei Comandamenti e dall’altro incontriamo la Fede con accanto un piccolo angelo. Anch’essa è rappresentata da una donna seduta con un lungo velo sulla veste; ma questa figura femminile con una mano regge il libro aperto della Verità e con l’altra solleva il Calice del Graal, rapita nel guardare un punto oltre l’orizzonte.

Le statue che ci parlano, indicando punti invisibili e mostrandoci simboli, reclamando di essere comprese e chiedendoci ad ogni sguardo di decifrarli, però, non sono finite.

All’interminabile conversazione tra la notte e il giorno, tra la luce del sole ed il piano oscuro, sotterraneo e pauroso, partecipano anche i giganti guardiani della Fontana Angelica. Le due figure maschili, rappresentazione dell’Autunno e dell’Inverno, sono deputate a sorreggere le Colonne d’Ercole e a sorvegliare la Soglia dell’Infinito, la Caverna Luminosa dove i processi alchemici scandiscono i meccanismi del mondo intero, mentre sostengono le anfore dalle quali sgorga la vera conoscenza. Insieme a loro troviamo la Primavera e l’Estate: la prima con i suoi richiami all’amor sacro, alla verità ancora nascosta e alla continua possibilità di rinascita e la seconda, accostata all’amor profano e ad una verità già rivelata e scoperta.

Torino, però, non è solo bellissima e misteriosa, è anche amabile perché sa essere inoltre vivace e leggera, semplice ed eclettica. Composta di parchi, viali alberati e quartieri colorati e multietnici. Così Torino è anche in quell’edificio che nacque per essere un Tempio per la comunità israelita e che poi divenne monumento all’unità nazionale, la Mole, vale a dire quel simbolo della città che è un incontro tra lo stile neoclassico, il neogotico ed il Novecento architettonico. Concepita per essere una sinagoga, diventata emblema cittadino ed in seguito identificata con il cinema, ospitandone il Museo nazionale, la Mole è una compagna vivace per gli universitari, ispirazione per chi è innamorato e rassicurante riferimento per chi passeggia quietamente sotto la sua ombra o punta direttamente alla luna e alle stelle.

 

Torino, infine, è però anche tremendamente complessa e difficile da accogliere in tutto il peso della sua ricchezza variegata, fatta di luci preziose sulle tegole dei tetti e di ombre magiche che cadono sulle mansarde e sulle facciate dei palazzi, dilatando indefinitamente lo stupore quando ci si trova di fronte agli innumerevoli Gargoyles degli edifici fatati, come la Casa dei Draghi.

Un'alchimia che a volte risulta molto difficile metabolizzare perché, come scrisse Nietzsche che a Torino ci visse e ci diventò pazzo, si sa che quando guardi a lungo nell’abisso, l’abisso poi ti guarda dentro…

IN OGNI CASO...

CHE DIRE SE NON BUON NATALE TORINO,

E BUON NATALE A CHIUNQUE.

E BUON 2021, CON L’AUGURIO DI SALTARE GLI ABISSI

E AVERE TUTTI LO SGUARDO

RIVOLTO ALLE STELLE...

 

 

 

N.B.

Le immagini sono state reperite dal web, ma qualora i legittimi proprietari lo richiedessero verrebbero subito rimosse.

 

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Commenti al Post:
vololow
vololow il 20/12/20 alle 13:32 via WEB
Fantastica !!!
Buon Natale
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/12/20 alle 21:41 via WEB
Ma grazie! Buon Natale a te!
 
misteropagano
misteropagano il 20/12/20 alle 16:46 via WEB
"Intanto metto la presenza_", e poi mi gusto la location, sì descritta. BaciM
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/12/20 alle 21:42 via WEB
Quando e come vuoi...E poi hai ancora 5 giorni prima di Natale! ;-P
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ARGYRIA il 20/12/20 alle 18:19 via WEB
Wow che figata questo post, un romanzo biblico altro che...devo dire che da TripAdvisor dovrebbero darti una percentuale per la promozione turistica :) Proprio inaspettato non me l'avevano mai presentato così Torino...Buon Natale Ele!
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/12/20 alle 21:43 via WEB
Dici? Potrei vedere come butta e mi propongo...;-ppp Buon Natale ARGYRIA!
 
misteropagano
misteropagano il 20/12/20 alle 20:19 via WEB
ho iniziato una nuova perla fuori dalla conchiglia per te ..:)ne ho perso la luce in un'onda, la vado a riacciuffare..pp
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 20/12/20 alle 21:45 via WEB
Aspetto e intanto mi guardo l'onda che improvvisamente è diventata d'argento;-)
 
   
misteropagano
misteropagano il 05/01/21 alle 20:29 via WEB
ps: Ehi siamo alla notte gloriosa ...
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 10:34 via WEB
Cara mist, ho lasciato appena adesso una lunga lettera ai piedi del tuo post per il 25. Mi commuove vedere che mi hai lasciato i tuoi passaggi scritti, qui, e che dopo la mia assenza, lunga quasi quanto il papiro che ti ho scritto, ritrovo ad accogliermi, facendomi sentire le pareti meno fredde, come un caminetto già acceso per darmi il bentornata a casa...Grazie di tutto...
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 20/12/20 alle 21:59 via WEB
Magnifica ed efficacissima descrizione di Torino, Ele...Apparentemente solo sorvolando su ogni punto, invece hai detto tutto, toccando con la levità di una bacchetta magica aspetto per aspetto, illuminandolo. Non potevamo aspettarci di meno dalla Lampadina Elettrika per eccellenza ,-)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 10:36 via WEB
Una lampadina che è stata decisamente fioca, se non vogliamo dire che è rimasta proprio spenta, Niccolò. Spero di potermi ricaricare presto. Un abbraccio.
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 20/12/20 alle 22:36 via WEB
Torino ti riconoscerà Figlia DOC!
Bellissima presentazione Ele, ma Torino lo merita. Durante le piccole immersioni che ho avuto il piacere di godere nella città, mi son sempre trovato a casa. Mi aiutava la presenza del Po che mi faceva compagnia. Ma tutto il resto non era complemento: Piazze, Palazzi, Castelli, Mole, Portici, ecc ecc. Un patrimonio completo. Anche gli scoiattolini del Valentino mi son rimasti "dentro".
Ti lascio qualche video di cui ho accennato da me. Un Abbraccio, M@.

https://www.youtube.com/watch?v=RO4JfCOt1zg
https://www.youtube.com/watch?v=BYlhzbDCOdU
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 10:41 via WEB
Ma grazie! e perdonami se guardo i link e ti rispondo con estremo ritardo ma purtroppo non è dipeso dalla mia volontà. Con i pensieri ero con voi, a scambiare auguri natalizi e a fare ciao con la mano al 2020...Un abbraccio!
 
   
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 11/01/21 alle 12:32 via WEB
Un grazie per esserci e un forte abbraccio, Ele, con la speranza di rivederti in forma come è giusto che sia.
Forza Ele, forza Torino; M@.
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 12/01/21 alle 22:22 via WEB
E un enorme abbraccio da me e da Torino ;-)
 
cassetta2
cassetta2 il 22/12/20 alle 17:56 via WEB
Gradisce del rock francese? https://youtu.be/knzsyZWbN7g
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 10:46 via WEB
Purtroppo posso fruire e ringraziare solo con estremo ritardo, ma come ho appena scritto a italiano, non mi è stato possibile "esserci". Per fortuna ci sono 12 mesi di tempo per augurare a qualcuno un buon anno...Dovrei riuscire a recuperare ;-)
 
ravenback0
ravenback0 il 22/12/20 alle 19:18 via WEB
Wow wow wow che bella, misteriosa, amabile e difficile questa Torino...L'hai resa proprio bene, io da pugliese residente a Torino da anni ti dico che l'hai descritta proprio bene...:)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 10:48 via WEB
Mi fa piacere. Ultimamente "difficile" è l'aspetto che più me la rappresenta. Contenta che ti sia piaciuto il post...
 
ravenback0
ravenback0 il 22/12/20 alle 19:20 via WEB
E tanti auguri carissima Ele :-) Buon Natale anche a te
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 10:49 via WEB
E anche a te, con ritardo, un grazie e un augurio che durino un anno almeno...;-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Arwen71 il 22/12/20 alle 19:54 via WEB
Ma che bella Eli questa tua presentazione di Torino divisa in aggettivi ;-) L'ho molto apprezzata! Buon Natale amica mia!
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 11:34 via WEB
Ma grazie Moni ;-) contenta che ti ci sia ritrovata...e scusa anche a te per il ritardo con cui sto rispondendo ai vostri commenti. Auguri per un buon tutto!
 
woodenship
woodenship il 24/12/20 alle 03:17 via WEB
Sai una cosa dolcezza mia? Mi hai convinto: Torino è bellissima davvero. Se non altro per l'entusiasmo con cui ne parli e per le preziose immagini che alleghi al tuo entusiasmo. Torino la conosco perchè in tempo remoto ci fui. Città strana davvero, come incastrata tra i monti e il fiume. La vissi molto grigia, sarà che fosse inverno. Però grigia lo era: quei viali larghi e infiniti...Ma, come dicevo: mi hai convinto. Grazie per avermela fatta rivivere, regalandomi delle emozioni nuove..........Un bacio scintillante di stelle natalizie........W........
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 11:13 via WEB
Come ho scritto a raven, tra tutte le definizioni con cui l'ho presentata, "difficile" è l'aspetto che più mi fa pensare a lei. Ho scelto il meglio della città, e sicuramente quello che ho detto è vero, ma è anche vero che ha i suoi aspetti decadenti, zone fatiscenti e periferiche lasciate a se stesse, quartieri brutti. Come tutte le città del mondo non è solo luce, non è solo un salotto impreziosito o una confortevole cucina che si affaccia sul giardino. È, e sa essere, anche grigia, certo, ma d'altronde, non è grigia Parigi d'inverno, con i suoi adorabili tetti in lastre di zinco e i suoi viali altrettanto infiniti, ma striminziti di vegetazione? E la fumosa Londra, accesa solo dalle insegne e dal rosso degli autobus e delle cabine telefoniche? Non so dove sia stato tu a Torino, ma se avrai voglia di tornarci in primavera, in estate o in autunno, in qualsiasi di queste 3 stagioni, ti assicuro che sarai sommerso di colore. Se verrai in primavera ne troverai di tutti i tipi, mentre d'estate potrai dire che è pienamente verde, dato il quantitativo inverosimile di alberi, piante, parchi e giardini, o che è color oro e porpora, se verrai d'autunno...Credimi, perché te lo dice una persona che non l'hai mai davvero amata totalmente;-)
 
misteropagano
misteropagano il 24/12/20 alle 19:56 via WEB
Hai fatto una gran bella magia, ho letto con quale energia sei volata sopra ogni luogo della tua Torino per renderlo accessibile anche a chi ne è lontano, zoommando su di essi. Decisamente fascinosa capace di portarci in più dimensioni con lo sguardo al resto del mondo. Per quel che conosco di To, i portici li vedo che "corteggiano" le piazze ..fino al fiume. Grazie di questo dono natalizio. Non vorrei chiuderlo qui il commento, sento un'attrazione particolare per il tutto, sarà che della tua città ne hai disegnato le nervature sotterrane, i flussi di superficie, i confini degli orizzonti; i colori, gli spazi dell'incontro e forse e ancora di più quel potersi perdere nella narrativa di una città, quasi ad incontrare alla finestra di piazza Carlo Alberto la sagoma animica di Nietzsche e immaginare "biglietti della follia" questi tuoi. Serena notte Ellenina, grazie a domani:*
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 11:24 via WEB
Bellissimo commento, il tuo, purtroppo rimasto in moderazione per troppo tempo...sono felice che tu abbia apprezzato il mio regalino di condivisione natalizia, che vi ha potuto tenere compagnia al mio posto, mentre non c'ero ,-)
 
surfinia60
surfinia60 il 25/12/20 alle 11:24 via WEB
Grazie per questo viaggio virtuale nella tua splendida città che, purtroppo, conosco pochissimo. Chissà che il futuro riapra nuovi orizzonti. Intanto prendiamo quel che c'è. Buon Natale
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/01/21 alle 11:28 via WEB
Ma grazie a te! Con l'augurio, allora, che tu possa venire presto a fare un giretto qui da noi, nella stagione più accogliente e incantata. Buon 2021 e buon tutto ;-)
 
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