Creato da ElettrikaPsike il 17/12/2012

ElettriKaMente

Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)

 

 

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SINCERITA' O GENTILEZZA?

 

 

 

 

Si sa che essere belli, intelligenti e sani sono opzioni un filino più auspicabili rispetto all'essere bruttini, stupidi e pure doloranti e certo, in ugual modo, è abbastanza chiaro che sia preferibile la sincerità alla bugia; ma pur accogliendo questi assunti come facili ovvietá, chiediamoci anche quante persone, alla fine della teoria e all'inizio della pratica, siano disposte a sentirsi scomodamente dire una verità inattesa e, soprattutto, chiediamoci quanto sia vera e utile questa sincerità espressa...

Se l'essere falsamente cortesi - anche senza essere torinesi - risulta sinistramente in assonanza con l'ipocrisia e l'opportunismo, cosa non dire, invece, sulla spietata e stridente etichettatura di una mancanza?

Essere sinceramente schietti per sottolineare difetti e insufficienze, incapacità, carenze e limiti più o meno evidenti - oltre che, di fatto, più o meno presenti - in ogni singola creatura vivente sulla nostra Gaia madre, ha realmente un senso?

E se ce l'ha, che senso ha?

Si tramanda che Socrate, prima di decidere se ascoltare o meno quello che le persone si proponevano di raccontargli, fosse solito chiedere se l'informazione che gli volevano dare fosse sicuramente vera. Se a questa domanda non fosse seguita una risposta certa, chiedeva allora se fosse utile e se anche a questa domanda non fosse seguita una risposta affermativa, chiedeva se fosse almeno bella. Se la notizia non avesse soddisfatto nessuno dei tre criteri, vale a dire la verità, l'utilità e la bellezza, il filosofo avrebbe, dunque, scelto di non volerla conoscere.

Perché mai, infatti, si dovrebbe desiderare di venire a conoscenza di una dichiarazione non vera, inutile e pure sgradevole?

Qualcuno disse che tra l'essere sincero e l'essere gentile avrebbe sempre scelto la seconda opzione. Io credo che le due vie non siano in contrapposizione, perché la gentilezza è una condizione che si può richiamare e porre in essere anche nell'esprimere la sincerità più angusta. Gentilezza non fa rima con falsità; si può essere tranquillamente gentili anche nel dire una sciagurata verità. Magari rendendola, se non propriamente meno triste, almeno meno aspra nei toni. 

E, soprattutto, sarebbe carino chiedersi che cosa ci guadagniamo a rimarcare l'aspetto meno piacevole di una persona (ma anche di una situazione), o nel sottolineare con penne rosso-blu - come improbabili insegnanti fuori contesto - le deficienze altrui, ricalcandole fino a strappare ogni sicurezza nel nostro interlocutore e facendo a brandelli ogni suo sogno, seppure di carta o di esile speranza.

In nome del sano realismo e dell'obiettivitá, di fatto, si è detto e giustificato sempre di tutto, ma nessuno di noi, ancora, può dire di avere nelle tasche le fotografie scattate dal futuro, e il realismo non è affatto sano quando diventa spietatamente cinico o rigidamente impermeabile.

C'è chi chiama un uomo ladro solo perché una volta ha rubato e c'è chi lo chiama per nome, riconoscendo che prima di tutto è soltanto un uomo. E che oltre le innumerevoli cose che durante la sua vita può avere fatto, visto, pensato e sentito c'è, poi, anche quella di avere rubato.

Se quell'uomo, però, dopo aver commesso un errore, diventasse anche un filantropo o un artista di raro talento, oppure un medico e salvasse un numero imprecisato di vite, che cosa diventerebbe? E se anche, semplicemente, al di là di avere sbagliato, fosse un bravo padre o una persona innamorata, un amico fidato...chi sarebbe quell'uomo? Davvero possiamo ridurre una persona nella sua inimmaginabile complessità ad un'etichetta che descrive soltanto un'azione ed un singolo momento della sua vita?

Nessuno di noi, nelle tasche, può dire di possedere fotografie scattate dal futuro e certo nessuno è così perfetto e completo da poter impugnare matite rosso-blu fuori contesto per mandare maldestramente a pezzi le speranze di qualcun altro.

Perché, no, alla fine nemmeno in nome della verità o del realismo, siamo tenuti ad essere sgradevoli...

 

 

 

 

 

NOTA PER IL 27/01 ED OLTRE, E ANCHE PER PRIMA...

 

PERCHE' IL MESE DELLA MEMORIA E' TRASCORSO,

MA NON SI SMETTE MAI DI RICORDARE

CIO' CHE

SI VORREBBE CANCELLARE

E TUTTAVIA

NON SI PUO', NE' SI DEVE 

DIMENTICARE.

MAI.

 

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Commenti al Post:
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 19/01/21 alle 23:07 via WEB
Penso che le "penne rosso-blu" vadano utilizzate solo dai Professori che fanno didattica autorizzata. Per il resto credo che a tutti, ma proprio a tutti noi, capita di sbagliare e di dire, magari inconsapevolmente, qualche cosa che possa costituire una vera bugia, oppure semplicemente apparire tale a seconda della sensibilità dell'interlocutore di turno.
Credo che tutto il nostro sentire vada contestualizzato e "la gentilezza" debba sempre sostenere in nostro agire. A volte, non lo dimentichiamo, con il silenzio si comunica anche di più di tante parole; pure quando ci sono cose difficili da dire senza ricorrere a delle bugie. Un caro saluto, M@.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 05/02/21 alle 22:19 via WEB
Hai perfettamente ragione nel dire che con il silenzio si comunica anche di più di tante parole; e non solo quando ci sono cose difficili da dire ma anche per le cose molto belle. Lo stesso sentimento d'amore non ama (e scusa il gioco di parole) le parole...;-) Grazie MIt!
 
woodenship
woodenship il 23/01/21 alle 02:02 via WEB
Mi prendi sul vivo, mia dolce fanciulla: oggi, curiosando in libreria, l'occhio mi è caduto su un libro che trattava dei medici nazisti che esercitavano la loro professione nei campi di concentramento.In poche parole: l'autore si proponeva di indagare le motivazioni per cui migliaia di medici si sono prestati a collaborare, nonostante il giuramento di Ippocrite, con il regime. Molti di questi erano bravi padri di famiglia. Alla fine del loro"lavoro"tornavano a casa e non per quel che facevano durante il giorno, rinunciavano ad esser teneri con i loro figli. Alla fine della guerra e con il crollo del regime, molti di questi continuarono ad esercitare la loro professione, di sicuro anche salvando vite umane. Ma che dirne per come spesso aderirono anche entusiasticamente all'orrore della cosiddetta "soluzione finale"? Questo, per quanto mi riguarda, è l'esempio per eccellenza, di come si possa essere dei mostried allo stesso tempo esseri umani. Così è anche il serial killer: un tizio che passa inosservato e che mai ti aspetteresti. Ma che, al momento uomo, rivelerà la sua natura altra... E quante tragedie familiari che, di punto in bianco, si consumano in modo inopinatamente cruento e sanguinario!...Quel che vorrei dire è: esiste una forma mentis che ci impedisce di guardare l'altro da sè per quel che è. E' una forma mentis che è data dal conformismo, dal pregiudizio, dal terrore di essere scoperti per quel che si è nella realtà. Così si attacca l'altro perchè bisogna difendere non meglio precisate posizioni; si distrugge l'altro perchè si teme di passare per vittima; si denigra fino ad esercitare vere e proprie forme di bullismo o mobbing, perchè le relazioni sociali sono improntate alla concorrenza, al conflitto a bassa intensità, alla prevaricazione, alla subdola macchinazione intesa a distruggere l'altro per un malinteso istinto di sopravvivenza. E' il sistema che, se da un lato media i conflitti sociali e interpersonali, dall'altro li esaspera portandoli al parossismo ed alla nevrosi devastante che ingenera frustrazione, quando non proprio crudeltà............Spero di non essermi dilungato eccessivamente. E, soprattutto, di essere stato sufficientemente comprensibile........Un bacio scintillante di stelle.......W.......
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 05/02/21 alle 22:35 via WEB
Non ti sei affatto dilungato, wood, anzi, potremmo indire un Simposio sull'argomento per quanto mi riguarda, e sei stato molto più che chiaro. Si, sicuramente è il sistema che tira i fili, mediando i conflitti sociali ed esasperandoli fino a quando la corda (o la linea sottile del confine tra pseudo-equilibrio e follia) si lacera; ma d'altro canto il sistema è figlio dell'uomo, non è un deus ex machina lontano ed alieno. Siamo noi ad averlo reso possibile e ricalca solo ciò che già siamo. Per quanto l'essere umano possa essere indirizzato da un procedimento o da un ordine istituzionale, è già di per sé abbondantemente predisposto verso questi atteggiamenti e ben accessoriato, farcito e nutrito di terrore. Atavica è la paura verso l'ignoto e l'altro, comunque lo si voglia intendere, è pur sempre "l'ignoto", almeno per il nostro istinto... Ti ringrazio, prezioso wood, anche per gli esempi che hai richiamato.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ARGYRIA il 29/01/21 alle 18:40 via WEB
Magari, cara Ele! Magari tutti la pensassero così! Io sono molto schietta e poco buonista e non sono nemmeno politicamente corretta a volte ma non sopporto chi fa il maestrino e giudica a vuoto. Mi piace veramente tanto il tuo post e se ci fosse un pochino più di gentilezza e meno chiassosità e odio (si dice chiassosità???) sarebbe certo un bel vivere, ma non si può pretendere tanto dagli uomini, ahimè! :-))
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 05/02/21 alle 22:39 via WEB
;-) grazie ARGYRIA. E si, chiassosità si dice, te lo conferma pure il dizionario, anche se la si considera più in sfumature felici che fastidiose. Un allegro rumore, in sostanza. Ma qui nessuno ha la penna rossa, neppure blu e si è capito perfettamente cosa volessi dire ;-)
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 29/01/21 alle 18:51 via WEB
Ma non essere sgradevoli, mia cara Ele, significa essere in pace, significa avere senso estetico e ricchezza di spirito, significa non essere ignoranti...significa tante cose molto rare. Un mercato difficile quello della gentilezza. Ottimo post, ma proprio a causa della merce rara di cui sopra non so neppure se o quanto verrà capito. Tu, come sempre, ci hai provato, ti sei espressa alla perfezione e noi lo apprezziamo. Sottoscrivo ogni sillaba e virgola, ma belle amie. Niccolò
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 05/02/21 alle 22:43 via WEB
Dici bene, come sempre, ci si prova...e se almeno a qualcuno arriva, va già bene così. Grazie di tutto Sir Niccolò.
 
   
misteropagano
misteropagano il 06/02/21 alle 00:07 via WEB
Se le penne rossoblu dei miei biografi perdessero grazia il valente Le Grillon sarebbe disposto a dargli di temperino?:):)Bax Ellenina. Altro più:*
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 09/02/21 alle 21:30 via WEB
Lo sai che Niccolò è bravissimo a temperare, più che a stemperare...;-) E per te, mistina, ha sempre una punta speciale di riguardo!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Arwen71 il 29/01/21 alle 19:10 via WEB
Perché, no, alla fine nemmeno in nome della verità o del realismo, siamo tenuti ad essere sgradevoli...:)) Tutto vero...che aggiungere di più? :) Un abbraccio
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 05/02/21 alle 22:43 via WEB
Un abbraccio, Moni e grazie ;-p
 
ravenback0
ravenback0 il 29/01/21 alle 22:06 via WEB
Vero, veramente troppo facile essere sgradevolissimi, dire le peggio cose in faccia alle persone e dare "consigli" o "valutazioni" neanche mai richieste a chicchessia che si sta facendo i fatti suoi e la sua vita con la scusa della sincerità e della schiettezza, ma si che parliamo? Fai veramente schifo oggi con quei capelli/quelle occhiaie/quella cera...E allora? fosse pure cosa credi che chi ha le occhiaie o il colorito da fantasma non lo sa di non aver dormito o di avere la nausea o di essere stanco? non si sente già abbastanza uno straccio da buttare senza che l'idiota sincero di turno glielo dica? E tanto, una volta che è stato così carinamente sincero, a cosa è servito? Gli ha fatto, forse, cambiare la cera o gli ha cancellato le occhiaie? no. Quindi è giustissima la considerazione su Socrate. E idem quando dici che nessuno di noi ha scattato foto dal futuro...ovvio che se si giudica una persona in base a quello che sa fare oggi, che magari non sa tenere in mano una matita ma vorrebbe fare il fumettista, ci sta che a chiunque venga da dire all'aspirante artista che forse sarebbe meglio che cambiasse idea sul mestiere da fare ma alla fine, anche qui, che ne sappiamo di che cavolo sarà il suo futuro? magari cade, gli si modifica la capa gloriosa e con essa tutte le sue abilità:)) A parte tutto...qualunque cosa comunque costa uguale dirla con modi gentili e lasciando spazio all'eventualità più bella o strappare con sadismo inutile ogni speranza. Sono d'accordo in pieno, si capisce? :-D Un saluto.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 05/02/21 alle 22:46 via WEB
Non solo si capisce, Max, ma il tuo commento è un tripudio esultante! ;-) Che dire...intanto grazie e poi...basta, non c'è da aggiungere nulla, perché le tue considerazioni sono anche più illuminanti del post! E detto da una lampadina, non è mica poco, sai? ;-p
 
spageti
spageti il 04/02/21 alle 22:12 via WEB
A volte non è scortesia... solo fame e curiosità feroce... ma agli altri pare scortesia...
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 05/02/21 alle 22:54 via WEB
Fame di conoscenza, dici? Una fame tanto vorace da risultare aggressiva e, quindi, da essere percepita come scortese? Non lo metto in dubbio, spageti, ma se la curiosità diventa così spropositata, non rischia di diventare comunque, inevitabilmente, anche invadenza quando cade sulla vita degli altri? Ed inoltre la curiosità non implica necessariamente un giudizio non richiesto o sgradevole, non credi? E, a tal proposito, sono curiosa io (ma spero non scortese...) di sapere meglio cosa intendi ;-)
 
misteropagano
misteropagano il 06/02/21 alle 20:50 via WEB
Amica mia tendenzialmente sono per la verità, per non rimandare la realtà, ovviamente quando l'interlocutore non ha la benché minima sensibilità rispetto alla causa. Consequenziale è la gentilezza quando essa è persa o una buona dose di satira per concludere la questione. BaxM.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 09/02/21 alle 21:32 via WEB
Tu sei socialmente perfetta, a mio avviso, mist. La verità dosata alla giusta sensibilità. E la satira non è mai sgarbo...ben altre sono le sgradevolezze, non trovi?
 
misteropagano
misteropagano il 13/02/21 alle 23:18 via WEB
Buon San Valentino tesoro,*
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 23/02/21 alle 01:16 via WEB
Ma tra un po', visti i miei tempi...dovrai dirmi "buon compleanno!" ;-p
 
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