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Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)

 

 

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MATRIMONIO DI PARADISO E INFERNO

Post n°154 pubblicato il 07 Novembre 2015 da ElettrikaPsike
 

 

         

 

        BENVENUTI AL MATRIMONIO DEL PARADISO CON L'INFERNO

 

             

 

                            "Se le porte della percezione fossero sgombrate,

                                    ogni cosa apparirebbe all'uomo per come è,

                                                                   infinita."

                                                                                                 W. BLAKE        

                                                                                        

                                                                            

 

 

 Io sono Arte non Religione, disse l'Etica prima di essere chiamata Estetica.

E c'è una cosa sola che rifuggo, la pornografia del ripetersi di pensieri sempre uguali...riproposti indefinitamente per costringere ad un'unica reazione, non solo organica, senza finestre, senza soluzione di continuità...

E c'è una cosa che perseguo e desidero: l'erotismo mentale, fratello dell'ironia e della divinità.  Perchè, si, Dio ha un grande senso dell'ironia...

Esiste un libero arbitrio per poter pensare al mondo come ad una valle di lacrime, oppure pensare ad esso come ad una burla. E così, ecco, disseminati ovunque, i nostri paradossi universali, figli di un matrimonio poco legittimato tra il Paradiso e l'Inferno:


                     

                        L'ironia per esprimere le profondità più serie;


                        La leggerezza come chiave per l'abbondanza;


                        I contrasti per manifestare l'armonia;


                        L'irregolarita' per affascinare;


                        L'accettazione per superare l'ostacolo;


                        La dolcezza per vincere l'aggressività;


                        Il perdono per ottenere soddisfazione;


                        Il ringraziamento per l'esaudimento.

 

 

 

 

 

 

L'immagine utilizzata per il post è un frammento di Feelings & feelings dell'artista Sergio Davanzo



 

 
Rispondi al commento:
woodenship
woodenship il 07/11/15 alle 20:09 via WEB
E'nella pornografia che siamo immersi,mi verrebbe da dire,guardando alla fissità di pensiero in cui ci si ritrova impelagati.Non so se dio,sempre che dovesse esistere,possa avere quella grande ironia che gli si potrebbe attribuire.Ma so per certo che il libero arbitrio si ferma lì dove ci fermano i nostri limiti,che sono tanti,tantissimi.Quel che mi sento di concedere alla vita è una inesauribile fantasia,unita alle volte a delle intuizioni estetiche non di poco conto.Per il resto si è solo dei tentativi,spesso non ben riusciti.Tentativi funzionali alla sopravvivenza di un sistema che,in sè,mantiene un connubio di ironia e tragedia assai spiazzante,al punto da farci confondere spesso la commedia per tragedia...Io non penso che il mondo sia una valle di lacrime,ma neanche una burla,semplicemente credo che dipenda dalle circostanze e dalla nostra soglia di sopportazione del dolore.Così anche il senso estetico che cerca di razionalizzare l'etica,riproducendola in tutta la sua improcrastinabile urgenza di sete di giustizia.Sì,perchè cos'è il desiderio del bello se non una sete di giustizia,sia nelle forme che nella sostanza?Ma cosa è poi giustizia nel mondo?Forse un connubio,un concubinaggio tra inferno e paradiso,qualcosa di inconfessabile,ma di umanamente accettato?Il superamento della pornografia del pensiero ripetitivo,alle volte passa proprio per la comprensione del suo essere circolare e quindi insuperabile,se non attraverso il superamento del linguaggio umano di sempre.Quello che ci fa comprendere come certi termini possano risuonare desueti e superabili,proprio come paradiso e inferno,oppure perdono e ironia,accettazione e sopportazione...Il cammino è arduo,qualcuno lo ha individuato come un rigiro per i sentieri spezzati nella foresta della vita.Lui non ne è mai venuto fuori,ci si è perso.Ma è compito di ognuno cercare di riallacciare i fili per tentare di venire fuori proprio da questo pensiero pornografico.......Bellissima citazione di un poeta che amo assai..........Un bacio di petali vellutati.........W..........
 
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