Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...

PER DIRLO CON UN FIORE

mughetti

 

Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
 

Area personale

 

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Poesia

.

Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.

Ma rimproverai la sorte che lo 
abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.

(Emily Dickinson)

 

Amore e guerra

 

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« Un bastimento carico di...a proposito di sogni »

Parole al passo - Le favole raccontano... con Enzo D'Alò

Post n°215 pubblicato il 21 Marzo 2010 da elliy.writer
 

"Quello che la piccola Momo sapeva fare come nessun altro era: ascoltare.
Non è niente di straordinario, dirà più di un lettore, chiunque sa ascoltare.
Ebbene, è un errore. Ben poche persone sanno veramente ascoltare. E come sapeva ascoltare Momo era una maniera assolutamente unica." 
(- Momo -  di Michael Ende)

Mercoledì 24 marzo, alle ore 21, 30, nuova puntata di  

"Parole al passo"

- Su RADIO IMAGO -

parole al passo

 CLICCA qui per collegarti con la radio 

Puntata dedicata alle favole e al loro linguaggio, rivolto ai bambini, ma in grado di parlare a tutti, basta mettersi in ascolto...
Parole che diventano immagini e immagini che raccontano storie, storie da guardare, da leggere per se stessi ma anche ad alta voce, storie da
ascoltare... per sognare e per crescere.

Graditissimo ospite in diretta telefonica con noi, il regista, sceneggiatore, musicista...

ENZO D'ALO' 

Enzo D'Alò

uno dei massimi esponenti europei del cinema di animazione, che ha portato al successo "Momo", tratto da un libro di Michael Ende, "La gabbianella e il gatto", tratto dal libro di Sepulveda e "La freccia azzurra", dall'omonimo libro di Rodari.
E' del 2003 il film  d'animazione "Opopomoz", dedicato a Napoli, sua città Natale, e alla tradizione del Presepe, con la colonna sonora di Pino Daniele.

 
E oggi?
Da aprile su Rai Tre, rivedremo Pipì, Pupù e Rosmarina, con la sceneggiatura di Vincenzo Cerami e la voce narrante di Giancarlo Giannini.
Questo il sito: http://www.pipipupuerosmarina.com/

Il 27 marzo, Enzo D'Alò sarà alla fiera del libro di  Bologna con il suo "Il principe della città di sabbia".
I dettagli? Ce li racconterà in diretta durante la trasmissione!

 *********


Mastro Hora annuì:

"Io assegno ad ogni uomo il suo tempo. E contro questo i Signori Grigi non possono fare alcunché. E nemmeno possono arrestare il tempo che distribuisco. Però possono avvelenarlo".
"Avvelenare il tempo?". Momo era costernata.
"Col fumo dei loro piccoli sigari. Hai mai visto uno di loro senza il suo piccolo sigaro? Certo che no, dato che senza fumare non potrebbero esistere".
"Che c'è in quei sigari?".
"
Tu rammenti le Orefiori? Ti dissi una volta che ogni uomo possiede il suo sacrario dorato del tempo perché ogni uomo ha un cuore. Ma se gli uomini permettono ai Signori Grigi di penetrarci, allora costoro riescono a impadronirsi di un numero sempre più grande di fiori." 
("Momo" - M. Ende)

***
**
**

 “E perché devo volare?” – strideva Fortunata con le ali ben strette al corpo.
“Perché sei una gabbiana e i gabbiani volano” – rispondeva Diderot – “Mi sembra terribile, terribile! Che tu non lo sappia.”
“Ma io non voglio volare. Non voglio nemmeno essere un gabbiano. Voglio essere un gatto e i gatti non volano”. 

 

 “Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante” miagolò Zorba.
“Ah sì? E cosa ha capito?” chiese l’umano.
“Che vola solo chi osa farlo!”

(La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare - Sepulveda)

 ***

Ospiti in studio,  due cari amici:

Luca Albanese - alias Faropoeta Destiny

e

Maria Di Girolamo -

della libreria " L'ISOLA CHE NON C'E' " di Pontinia

 
Mettetevi in ascolto... mercoledì 24 marzo, ore 21,30

CLICK qui!

 

 

 

 
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.

Patrizia Cavalli

 

Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade

 

Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -

Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

(E. Dickinson)

 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

 

Un regalo di Dimanto... per Nonno Sabin!

 
 

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