Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...

PER DIRLO CON UN FIORE

mughetti

 

Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
 

Area personale

 

Ultime visite al Blog

grazio966federopozzigraziamariagmarco.mocerinomariomancino.mtedesco_giuliastraka00socrate52roccotaluccimichelalex27michele.marchiarch.paolo_pavanStefano72CSfrancescaguariniinca30
 

Poesia

.

Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.

Ma rimproverai la sorte che lo 
abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.

(Emily Dickinson)

 

Amore e guerra

 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
Citazioni nei Blog Amici: 62
 
 

 

« Parole al passo - Le fav...Un libro per una rosa -... »

a proposito di sogni

Post n°216 pubblicato il 25 Marzo 2010 da elliy.writer

In questo tempo un po' strano, sto coltivando un sogno, ma non un sogno piccolo: uno grande, importante, uno di quelli difficili da vedere realizzato... La dolce Momo mi ha prestato le parole.
*
*

E nella grande città si poteva vedere qualcosa che da parecchio tempo non accadeva più: i bambini giocavano per strada e gli automobilisti costretti a frenare, li guardavano sorridendo con benevolenza e più d'uno scendeva a giocare con loro. Dovunque c'erano capannelli di persone che chiacchieravano piacevolmente, gente che s'informava della salute e degli avvenimenti familiari degli altri. Chi andava al lavoro aveva il tempo di ammirare i fiori d'un balcone o di dar briciole ai passeri. E i medici avevano tempo, adesso, da dedicare ad ogni singolo paziente. Gli operai avevano tempo per lavorare in pace e con amore a quel che avevano da fare perché non occorreva più produrre il massimo nel minor tempo possibile. Ognuno poteva dedicare a qualunque cosa tutto il tempo che occorreva o desiderava. (...)

... Quel giorno, quando la piccola Momo e il vecchio Beppo giunsero all'antico anfiteatro, erano già lì ad aspettarli, tutti: Gigi Cicerone, Paolo, Massimo, Franco, Maria con il fratellino Dedè, Claudio con gli altri bambini, l'oste Nino con Liliana la moglie grassa e il loro pupo, Nicola il muratore...
Poi improvvisarono una festa, gioviale e gioiosa come soltanto gli amici di Momo sapevano fare, una festa che durò fino a che in cielo brillarono le stelle. E quando, dopo che la gioia, gli abbracci, le strette di mano, le risate e le grida d'allegrezza si acquietarono, tutti sedettero sulle gradinate erbose.
Si fece un gran silenzio.
Momo si mise al centro della piccola arena, pensò alle Orefiori e alla musica delle stelle.

.

E poi cantò con voce limpida e pura.

(da "Momo" - di Michael Ende)

*
*
*

Ho pensato di coccolarlo un po', questo sogno. Soltanto per qualche giorno.

Una piccola pausa... a presto.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

 

Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.

Patrizia Cavalli

 

Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade

 

Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -

Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

(E. Dickinson)

 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

 

Un regalo di Dimanto... per Nonno Sabin!

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963