Sicuramente tutti avrete avuto un padre, delegato molto furbamente da vostra madre,che vi imponeva la classica "ritirata", come accadeva a me del resto quando avevo 18-20 anni.
Mah, chissà quali sono i parametri di scelta dell'orario giusto per rincasare, a me era mezzanotte a 18 anni, che mi suonava un po' sinistro. E chissà quando comincia l'età per avere il rientro "libero".Certo a volte mi capitava di tornare piu' tardi e proprio quando ero quasi riuscito a farla franca,nel buio della mia casa, ben conscio di aver memorizzato perfettamente l'ubicazione di tutti gli oggetti e suppellettili varie, ...sdeng, andavo a sbattere contro quel maledetto tavolino che pareve che mi seguisse, stev semp aro stev je, e non poteva che farmi imprecare esclamando in un silenzio fantozziano la classica frase che si dice in questi casi e cioè "e che pataturc"....
E fin qui tutto normale, ma quanti di voi, ripeto quanti di voi hanno un garagista che si atteggia a secondo padre? Mi spiego subito....
Io metto la macchina in un garage con il cancello automatico, dentro il quale vi è una casupola abitata dal suddetto garagista.
Una mattina mi disse" 'e fatt tard eh, aier ser" , e addirittura un' altra volta non mi salutò nemmeno e mi seguì uscire con la coda dell'occhio, con le braccia conserte come a voler dire"nunn' o ffa' cchiu'"....
Addirittura una notte ho sognato che mi diceva" non puoi metterla piu' la macchina qui"
ed io "e perchè?"
"Pecchè fai tropp tard a ser"
ed io" va bbe', a che ora dovrei tornare?"
e lui" alle 20,00"
Ua' e chi si'... mio padre?.....
Cià uagliu'.....