EnodasIl mio mondo... |
... " Non si conoscono che le cose che si addomesticano", dissela volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" ...
... "Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo",disse la volpe.
"Ma allora ch eci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
soggiunse: "Va a rivederele rose. Capirai che la tua è unica al mondo". ...
... "Addio",disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
Tutte le foto contenute in questo blog, se non specificato diversamente, sono mie e come tali sono protette da diritto d'autore. Rappresentano un momento, un istante, un'idea un'emozione.
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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2014
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l’ipocrisia, l’opportunismo, chi indossa una maschera solo per piacere a qualcuno, l’arroganza, chi pretende di dirmi cosa devo fare, chi giudica, chi ha sempre un problema più grosso del mio, sentirmi tradito, le offese gratuite, i luoghi affollati, essere al centro dell’attenzione, chi non ascolta, chi parla tanto ma poi…, l’invidia, il passato di verdura
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Messaggi del 05/07/2015
Post n°559 pubblicato il 05 Luglio 2015 da enodas
Parlo un po' di pancia, inevitabilmente. Difficile dire cosa succederà. Nemmeno tanto semplice giudicare, alla luce degli ultimi giorni. Quello che mi ha colpito é che, leggendo sui giornali, anche sullo stesso giornale, si argomentava di tutto ed il contrario di tutto. Ogni firma, alcune anche con articoli molto interessanti. Al di là di quelle argomentazioni, il messaggio é chiaro, e non é nemmeno la prima volta che succede, contro burocratismi e lontananza dalla gente. E' affascinante pensare che questo schiaffo arrivi da quegli stessi luoghi all'ombra delle cui pietre é germogliato quello che siamo. Secondo me, semplicemente, questo referendum andava fatto molto tempo fa. (E forse pure in una forma un po' più chiara.) E, sempre secondo me, a dispetto dell'idea nobile che la anima, questa Europa così come sta diventando é un giocattolino mal riuscito che non funziona granché. E non lo dico come uno di quei slogan da piazza popolare che si spareranno magari ancora più ad alta voce per salire sul carro del (fugace) vincitore. No, lo dico per l'esperienza diretta di discorsi ascoltati in terra straniera, giorno dopo giorno, persona dopo persona. Visto da fuori, da chi viene da lontano ed é spettatore, l'Europa é una terra piccola, distanze contenute, l'equivalente di una di quelle estese nazioni sparse nel mondo, nel quale l'Unione permette vantaggi non scontati di movimento e di possibilità a chi vi appartiene. E questo, va detto, noi chi ne beneficia, non sempre ne riconosce lo straordinario valore. Sembra impossibilie, per chi é estraneo, capacitarsi degli strati di storia e delle differenze culturali così marcate, delle variazioni che emergono dietro confini "minuscoli". Per noi, invece, l'Europa é quasi un mondo intero. E come tale, un mondo dove si guarda all'orticello proprio, peraltro presupponendo ignoranza, generalizzazioni e stereotipi, al limite della banalità. Alimentati da un atteggiamento di burocrazia, tante parole vuote e distacco finanche crudele dall'Europa dei popoli. Così che quando l'erba cresce verde si guarda altrove con noncuranza e supponenza, mentre laddove cresce malata monta odio e risentimento. Che si tratti di titoli, controlli sul cibo ed anime disperate di migranti, alla fine tutto si riduce ad interessi "personali". E dunque, onestamente, per come la vedo io, il risultato particolare di questo referendum non lo so giudicare ma il significato più intrinseco ha un gran fondo di verità. Così é sbagliato. E forse questo schiaffo sonoro quanto tardivo, cambierà ben poco, aggraverà danni o aggiungerà malessere a malessere. Ma almeno, un po' di rumore lo ha fatto. Si spera.
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