EnodasIl mio mondo... |
... " Non si conoscono che le cose che si addomesticano", dissela volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" ...
... "Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo",disse la volpe.
"Ma allora ch eci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
soggiunse: "Va a rivederele rose. Capirai che la tua è unica al mondo". ...
... "Addio",disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
Tutte le foto contenute in questo blog, se non specificato diversamente, sono mie e come tali sono protette da diritto d'autore. Rappresentano un momento, un istante, un'idea un'emozione.
Ho costruito un sito per raccoglierne alcune, e condividere una passione nata e cresciuta negli ultimi anni. Il sito é raggiungibile cliccando l'immagine qui sotto:
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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2014
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l’ipocrisia, l’opportunismo, chi indossa una maschera solo per piacere a qualcuno, l’arroganza, chi pretende di dirmi cosa devo fare, chi giudica, chi ha sempre un problema più grosso del mio, sentirmi tradito, le offese gratuite, i luoghi affollati, essere al centro dell’attenzione, chi non ascolta, chi parla tanto ma poi…, l’invidia, il passato di verdura
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Messaggi del 07/07/2015
Post n°560 pubblicato il 07 Luglio 2015 da enodas
Sta per aprirsi il palcoscenico. Salgo una scala, varco una porta. Una musica maestosa, ed un vorticare di spazi sempre più ampi, sempre più ricchi, sempre più colmi. E' un vortice di sguardi, di emozioni di rimando, sofferenza, passione, sentimento, di dettagli su dettagli, di colori potenti. Educare, narrare, stupendo "attraverso il diletto e la meraviglia". E come questi spazi, che si aprono tra illusione e realtà, la parola Barocco inizia ad identificarsi in una miriade di significati alternativi, coprendosi di una luce che non avevo immaginato. Su questo palcoscenico, perché di grande rappresentazione teatrale del mondo si tratta, riemergono nella mente le parole scritte da Galilei, quel grande libro scritto in linguaggio codificato. A lui, con lui, su questo palco infinito, si elevano dinanzi le spinte della Controriforma, l'espressione quasi sfolgorante del potere assoluto. Il potere dei Papi, a Roma, il cui profilo di grandi mecenati del tempo porta alla città eterna un un volto nuovo, ed una rinascita fatta di oro e bellezza. In scena, il sentimento ed i tormenti dell'anima, l'emozione e la meraviglia. Alla scienza si contrappongono l'anelito mistico, il sentimento religioso e le pratiche devozionali sempre più intense. "Un’epoca che rivendica una diversa concezione del sacro, una rinnovata spinta nell’ignoto piuttosto che una fiducia assoluta nella razionalità: il Barocco è l’anelito a Dio, alla luce dello spirito come invisibilità, trascendenza assoluta, davanti alla quale la forma può solo sfrangersi, accartocciarsi, oppure vibrare di energia perché la divinità la contiene." (Galileo Galilei)
E' con queste premesse che sono sceso per le vie di Roma. Di quella Roma. E' come se un velo si fosse squarciato, se qull'immagine della Roma antica improvvisamente avesse trovato una spiegazione completa nella controparte "moderna". Ho rivisto con occhi diversi i luoghi più noti. Sono entrato in questo teatro magnifico, varcando porte di palazzi, incamminandomi per le strade della Roma dei Papi, sedendomi ai lati delle piazze. Ho riguardato con interesse ciò che una nuova chiave di lettura mi permetteva di leggere. (Gian Lorenzo Bernini)
La mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti documenta il percorso artistico e intellettuale che ha reso Roma la 'capitale' del Barocco e modello per le grandi città d'Europa e Oltreoceano. (dall'Introduzione alla mostra)
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