EnodasIl mio mondo... |
... " Non si conoscono che le cose che si addomesticano", dissela volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" ...
... "Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo",disse la volpe.
"Ma allora ch eci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
soggiunse: "Va a rivederele rose. Capirai che la tua è unica al mondo". ...
... "Addio",disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
Tutte le foto contenute in questo blog, se non specificato diversamente, sono mie e come tali sono protette da diritto d'autore. Rappresentano un momento, un istante, un'idea un'emozione.
Ho costruito un sito per raccoglierne alcune, e condividere una passione nata e cresciuta negli ultimi anni. Il sito é raggiungibile cliccando l'immagine qui sotto:
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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2014
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l’ipocrisia, l’opportunismo, chi indossa una maschera solo per piacere a qualcuno, l’arroganza, chi pretende di dirmi cosa devo fare, chi giudica, chi ha sempre un problema più grosso del mio, sentirmi tradito, le offese gratuite, i luoghi affollati, essere al centro dell’attenzione, chi non ascolta, chi parla tanto ma poi…, l’invidia, il passato di verdura
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Messaggi del 18/02/2016
Post n°603 pubblicato il 18 Febbraio 2016 da enodas
Chapter 4 - The Maharaja's Land and the Silk Road (6) 23,24 Novembre
Probabilmente, non era come mi aspettavo. Il caos, le dimensioni, il traffico, hanno il sopravvento. Ed anche una piantina che dovrebbe essere semplice si trasforma in un labirinto senza uscita. Strade semideserte si alternano ad ingorghi pazzeschi, e di linea in linea si estendono bazaar di ogni tema. Per me, camminare a Jaipur, al città rosa e vertice del triangolo d'oro é semplicemente una sensazione diversa,ed un po' lontana, forsa anche leggermente stanca, dagli ultimi giorni. Nel caos di cui scopro soltanto una piccola parte, non ritrovo un'anima, né il fascino di un appellativo, né la lucentezza delle gemme per le quali é famosa. Forse, sto semplicemente rientrando in un altro mondo. E chissà se nella sera, come gemme, le stelle si rispecchiano sui grandi strumenti astronomici costruiti sulla terra, magari si allineano, in un dettame magico che unisce due mondi simmetrici, ed il potere con l'immensità.
Attendo, ancora. So che si leveranno in volo, volteggeranno seguendo una traiettoria invisibile e primordiale, ed ancora si fermeranno. Il caldo del deserto arriva fino a qui, alla base di queste mura, dove l'acqua rimane immobile, stagnante, ed in lontananza c'é chi vi si immerge, c'é chi la attraversa a bordo di un'imbarcazione. Possente, enorme, incastonata sulla roccia di cui é la continuazione: é una fortezza che pure ha il nome di una pietra purissima. Una porta, un'altra, a cercare un riparo dal sole, mentre ogni gradino é una scalata. Dietro, si nasconde un labirinto ingovernabile di corridoi, stanze, connessioni tra piani differenti. Stanze dalle quali il deserto appare incorniciato entro disegni ogni volta differenti e dall'esterno non giunge che l'alito dell'aria, ed edifici che da soli sono un libro intero di disegni le cui pagine sono plasmate nella pietra. Ed ancora, scendo nel ventre della terra, lungo corridoi segreti che collegano castelli a castelli, nel cuore della montagna, attraverso un buio sinistro interrotto da sibilo dei pipistrelli. Odore acro, scale che riemergono in superficie. Dove uno stormo di uccelli, tra poco , spiccherà un nuovo volo.
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