EnodasIl mio mondo... |
... " Non si conoscono che le cose che si addomesticano", dissela volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" ...
... "Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo",disse la volpe.
"Ma allora ch eci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
soggiunse: "Va a rivederele rose. Capirai che la tua è unica al mondo". ...
... "Addio",disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
Tutte le foto contenute in questo blog, se non specificato diversamente, sono mie e come tali sono protette da diritto d'autore. Rappresentano un momento, un istante, un'idea un'emozione.
Ho costruito un sito per raccoglierne alcune, e condividere una passione nata e cresciuta negli ultimi anni. Il sito é raggiungibile cliccando l'immagine qui sotto:
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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2014
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l’ipocrisia, l’opportunismo, chi indossa una maschera solo per piacere a qualcuno, l’arroganza, chi pretende di dirmi cosa devo fare, chi giudica, chi ha sempre un problema più grosso del mio, sentirmi tradito, le offese gratuite, i luoghi affollati, essere al centro dell’attenzione, chi non ascolta, chi parla tanto ma poi…, l’invidia, il passato di verdura
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Messaggi del 15/08/2017
Post n°713 pubblicato il 15 Agosto 2017 da enodas
“Steal my heart and hold my tongue. The wheels just keep on turning, Hold my head inside your hands,
Sono tornato da una settimana che mi ha portato oltre le mie aspettative. Lambendo una terra ed una cultura di bellezza straordinaria, colmandomi di emozioni più di quanto potessi immaginare. Sono arrivato fino in Britannia, quell corno di terra curioso che, ancorato al continente, sulle mappe geografiche si protende verso l’oceano. Sono partito dai ricordi, e da un libro, gli stessi che avevano dipinto la Normandia come un luogo intriso di storia, imponenti forze naturali ed intensi colori su tela. E sono andato oltre, a quelle pagine che mi ero promesso di leggere, un’altra volta, e a quelle note che risvegliano il sangue ad udirle. Ma soprattutto, cercando in qualche modo una terra ai confine del mondo, dove l’orizzonte diventa una linea potente ed il vento spazza la costa temprando la vita di chi osa sfidarlo giorno per giorno. Ho navigato in questo paesaggio che mi attraeva come un canto di sirene, desiderando a tratti che fosse più vicino, perchè l’eco rimanesse realtà.
Sono sempre rimasto affascinato dai ponti. Ma questo, credo, è uno un po’ speciale. Lo sto attraversando di notte, dopo ore di viaggio ed attendendo una meta che sarà soltanto una tappa di avvicinamento. Lo sto attraversando per la terza volta, anni ormai dopo la prima, quando ho scoperto la Normandia. Sono passati anni, in fretta. Ma non le emozioni, ed i ricordi, che salgono rapidi come le folate di vento che mi appresto a respirare nei prossimi giorni. Ecco, questo ponte è speciale perchè in un certo senso da qui, da questi paesaggi che tanto tempo fa mi hanno toccato il cuore, passano i miei sentimenti, anche quelli più profondi, così come profonde ad un certo punto si sono rivelate le ferrite che li accompagnavano. Ma questa notte, passo con un senso di leggerezza e con la curiosità e l’emozione di una nuova avventura, partendo ai margini di quello che fu allora, geograficamente ed idealmente, il mio punto più lontano, e con una mano stretta sul cuore in un’altra mano. La scuoto, un attimo, perchè vorrei che questo sfrecciare nella notte fosse anche tutto quello che nel buio rimane nascosto sotto di noi, le luci del porto, la foce del fiume, un villaggio di pescatori in lontananza. Ma perchè non rimanesse soltanto nei miei pensieri, che si perdono in questo labirinto. E come ogni cosa che in qualche modo non capita per caso, ruoto leggermente la manopola del volume, perchè delle note improvvisamente mi colpiscono e voglio che mi guidino come una colonna sonora su questo tratto di strada.
“… In your tears and in your blood, The wheels just keep on turning, For you, I'd wait 'til kingdom come,
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