Creato da epagogico il 29/09/2011
cause di forza minore
 

 

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Acqua futura

Post n°6 pubblicato il 14 Novembre 2011 da epagogico

In casa, sono da solo. Silenzio, ma poi, se ascolto bene, mi accorgo che il silenzio in verità non esiste. Spesso la parola silenzio è usata a sproposito. Qui, vicino a me, la ventola del PC fa il suo lavoro. Di là, in cucina, il ronzio del frigo. E il rubinetto del lavandino che perde.
Una goccia ogni quattro secondi, più o meno. Tre, quattro, tre, cinque, quattro. Non è così regolare, ha solo una parvenza di regolarità. Ed è proprio questo che mi dà ai nervi. Questa quasi-regolarità mascherata da regolarità. Io mi aspetto la goccia in quell’istante e invece no: ritarda, anticipa… e quando cade giusta sono io che ritardo o anticipo. Mica conto il tempo consapevolmente ma dentro, secondo me, qualcosa conta al posto mio.
Allora ho messo una spugnetta per attutire il colpo ma non serve a molto. Quel PLOP! lo sento lo stesso. Certo, così il suono è più ovattato, quasi dolce, leggermente smorzato rispetto alla goccia che si schianta dritta dritta contro l’acciaio del lavandino: in questo secondo caso il PLOP! è più nitido, secco e metallico, con un impercettibile riverbero, come se l’incavo del lavandino fosse una sorta di cassa armonica. PLOPPP!
Ho provato a chiudere con più forza i rubinetti, prima quello dell’acqua calda, poi l’acqua fredda, ma invano. Anzi, credo che peggiori la situazione e non so neppure quale sia il responsabile! Qui bisogna cambiare la guarnizione o qualcosa del genere. Non sono capace. O meglio, ho una vaga idea di come si smonti un rubinetto ma poi non saprei andare oltre. Devo chiamare un idraulico a meno che non decida di convivere con quella goccia. Mica è divertente convivere con una goccia. In questi casi sento il peso della mia patologica mancanza di manualità.
E lei, la goccia, continua, nella sua approssimativa costanza. Segna il tempo fuori dal tempo, i vuoti ed i pieni, oltre i miei calcoli mentali, le mie previsioni, e allaga il silenzio di questa casa. Chissà quanti litri d’acqua sprecati in un giorno. Quattro e otto, per l’esattezza. Ed in una settimana? Trentatre e sei. Ed in un mese? Centotrentaquattro e quaranta. Ed in un anno? Milleseicentododici e ottanta. Ed in cinque anni? Ottomilaesessantaquattro. Ed in dieci? Aiuto non ce la faccio più…quella goccia, così apparentemente innocua, infinitesimale, mi sta quasi annegando!
Ho qui una conchiglia piccola piccola. L’appoggio all’orecchio. Chiudo gli occhi. Mi sembra di sentire il mare. Bello, leggero, immenso, profondo, calmo, mosso, increspato, salato, pericoloso. Quello sì… mi piace. Eppur si tratta sempre di acqua.

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Commenti al Post:
vengodabadoo
vengodabadoo il 15/11/11 alle 10:44 via WEB
Non so se c'entra qualcosa, ma con tutto 'sto parlar d'acqua a me è venuta la pipì.
 
 
pabela84
pabela84 il 15/11/11 alle 14:46 via WEB
Psssssssssss.
 
   
epagogico
epagogico il 15/11/11 alle 20:08 via WEB
Lasciamo Badoo al bagno in pace. :)
 
 
xenuca
xenuca il 15/11/11 alle 19:40 via WEB
Badoo quello non è il parlar d'acqua, e il bere birra!
 
 
epagogico
epagogico il 15/11/11 alle 20:07 via WEB
E' molto pertinente invece, sempre di gocce si parla.
 
xenuca
xenuca il 15/11/11 alle 19:39 via WEB
Oddio ti sei messo a dare i numeri?!?
Secondo me hai un pregiudizio verso quel ritmo imprevedibile e non ti accorgi che anche su anticipi e ritardi si può ricamare una bella melodia.
 
 
epagogico
epagogico il 15/11/11 alle 20:09 via WEB
Ho un sacco di pregiudizi. Forse è per questo che mi piace il jazz.
 
   
stefy.gav
stefy.gav il 15/11/11 alle 21:45 via WEB
Col jazz le piante muoiono...Grazie al cielo qualcuno verrà trasferito...
 
     
epagogico
epagogico il 15/11/11 alle 22:32 via WEB
Sì, la trasmutazione si sta avverando inesorabile ed insondabile. A tempo di jazz, tutta in levare.
 
     
xenuca
xenuca il 15/11/11 alle 22:49 via WEB
Sì, ma se mi muore un peperoncino o si secca il sedano, se ingiallisce l'ortica e se anche solo una rosellina dovesse marcire, te lo faccio vedere io il battere.
 
     
epagogico
epagogico il 16/11/11 alle 19:23 via WEB
Che vogliamo farci, le piante si dovranno abituare a Duke Ellington...
 
esperiMente
esperiMente il 16/11/11 alle 13:32 via WEB
Secondo me avete sentito parlare del diluvio universale, di recente.
 
 
epagogico
epagogico il 16/11/11 alle 19:28 via WEB
Che tutto ciò sia dovuto ad una paura recondita del diluvio? Adesso mi leggo il bollettino e vedo che tempo che fa. :)
 
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