*STAGIONI*
LE PERSONE SONO DESTINATE A PASSARE...LE NOSTRE IDEE RESTERANNO PER SEMPRE
O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.
Che Guevara
Quando discuti con un avversario, prova a metterti nei suoi panni. Lo comprenderai meglio e forse finirai con l'accorgerti che ha un po', o molto, di ragione. Ho seguito per qualche tempo questo consiglio dei saggi. Ma i panni dei miei avversari erano così sudici che ho concluso: è meglio essere ingiusto qualche volta che provare di nuovo questo schifo che fa svenire.
gramsci antonio
Post n°352 pubblicato il 13 Gennaio 2015 da cheguevaraeramorto
Continuando a dire "jamm annanz" ho lasciato alle spalle cose e persone che non lo meritavano;a volte fermarsi a guardare indietro non sarebbe sbagliato. Ma non essere me stesso, mi è impossibile |
Post n°351 pubblicato il 09 Gennaio 2015 da cheguevaraeramorto
SULL'ISLAM NON AVEVA RAGIONE ORIANA FALLACI articolo di TIZIANO TERZANI Oggi, come dopo l' 11 settembre, non può essere un sentimento di odio nei confronti del mondo islamico, (penso che dopo quasi quindici anni questa cosa ci sia chiara) quello che ci deve sopraffare. Non è attaccando un popolo che avremo giusstizia o più sicurezza nelle nostre case, non faremmo altro che creare nuovi mostri. Oggi l'unica via d'uscita è quella di cambiare le politiche di aggregazione, passando dal facciamoli entrare e poi se la piangano da soli all'aiutiamoli in tutti i modi, partendo dal liberarli dalle guerre nelle loro regioni facendogli capire che si sta molto meglio in pace e creando prospettive nei loro paesi, fino ad accoglierli non rubando noi i soldi ma facendo delle serie politiche di socializzazione ed integrazione. Non cadiamo nel banale pensando che il problema siano gli islamici e l'islam, ricordiamoci che nessuna religione è migliore di un'altra e che tutte hanno le proprie colpe (la storia è piena di esempi in questa direzione). OGGI NON DIMENTICHIAMO LE VITTIME NIGERIANE DI BOKO HARAM |
Post n°350 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da cheguevaraeramorto
A volte ci sono persone che conosci da una vita ma di cui a malapena ricordi il nome ed altre che in due mesi riescono ad entrarti dentro e diventare parte della tua quotidianetá. Mi hai chiamato il giorno di capodanno per gli auguri e ci siamo lasciati con quel tuo "stronzo sei a Parigi, mi fai spendere un sacco di soldi, ci sentiamo quando torni". Non siamo riusciti a sentirci più, hai deciso di fare questo ultimo viaggio senza invitare nessuno alla partenza, ma almeno le lacrime dell'addio non potrai negarcele. Dovunque tu ora sia, spero che questo mio bacio ti arrivi, cia' marile'
“Una volta lui aveva detto qualcosa che lei non riusciva ad immaginare: gli amputati sentono dolori, crampi, solletico alla gamba che non hanno più. Così si sentiva lei senza di lui, sentendolo là dove non c’era più.” |
Post n°349 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da cheguevaraeramorto
Sta per finire un anno e cominciarne un altro. Sono tempi di bilanci e di buoni propositi per il futuro. Non ne sono stato mai capace, quindi figuriamoci se comincio oggi. Mi piace lasciarvi con un augurio per il prossimo anno di buona vita, di salute e soprattutto di rivoluzione, perchè un vero rivoluzionario comincia cambiando se stesso prima di voler cambiare questo mondo. Per quanto mi riguarda, continuerò a percorrere la strada intrapresa e di cui avevo perso la "diritta via". Mi auguro un anno come questo passato, di poter ancora viaggiare e conoscere nuove culture e nuove persone e lo auguro anche a tutti voi di poter viaggiare e allargare i vostri orizzonti. BUON ANNO NUOVO QUANDO SI SOGNA DA SOLI, E' UN SOGNO QUANDO SI SOGNA IN DUE, COMINCIA LA REALTA' da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/sogno/frase-28897?f=a:274> |
Post n°348 pubblicato il 28 Dicembre 2014 da cheguevaraeramorto
Gelindo,Antenore,Aldo,Ferdinando,Agostino,Ovidio,Ettore (i fratelli Cervi) e Quarto (il Camurri) morti ammazzati per mano fascista il 28 dicembre 1943. SETTE FRATELLI - Modena City Ramblers
Salvatore Quasimodo
AI FRATELLI CERVI, ALLA LORO ITALIA In tutta la terra ridono uomini vili, principi, poeti, che ripetono il mondo in sogni, saggi di malizia e ladri di sapienza. Anche nella mia patria ridono sulla pietà, sul cuore paziente, la solitaria malinconia dei poveri. E la mia terra è bella d’uomini e d’alberi, di martirio, di figure di pietra e di dolore, d’antiche meditazioni. Gli stranieri vi battono con dita di mercanti il petto dei santi, le reliquie d’amore, bevono vino e incenso alla forte luna delle rive su chitarre di re accordano canti di vulcani. Da anni e anni vi entrano in armi, scivolano dalle valli lungo le pianure con gli animali e i fiumi. Nella notte dolcissima Polifemo piange qui ancora il suo occhio spento da navigante dell’isola lontana. E il ramo d’ulivo è sempre ardente. Anche qui dividono in sogni la natura, vestono la morte e ridono i nemici familiari. Alcuni erano con me nel tempo dei versi d’amore e solitudine nei confusi dolori di lente macine e di lacrime. Nel mio cuore finì la loro storia quando caddero gli alberi e le mura tra furie e lamenti fraterni nella città lombarda. Ma io scrivo ancora parole d’amore, e anche questa è una lettera d’amore alla mia terra. Scrivo ai fratelli Cervi non alle sette stelle dell’orsa: ai sette emiliani dei campi. Avevano nel cuore pochi libri, morirono tirando dadi d’amore nel silenzio. Non sapevano soldati filosofi poeti di questo umanesimo di razza contadina. L’amore la morte in una fossa di nebbia appena fonda. Ogni terra vorrebbe i vostri nomi di forza, di pudore, non per memoria, ma per i giorni che strisciano tardi di storia, rapidi di macchie di sangue. |
Credo di essere sempre stato un buon oratore…Credo che con le parole abbia sempre raggiunto un mucchio di persone, ma come dicono in molti sono i fatti quelli che contano, le parole volano via…Credo di non essere l’unico ad avere questo dono, il mondo è pieno di persone che antepongono le parole ai fatti…Credo, oltretutto, che se per fatti si intende far del male agli altri, che sia su larga scala ma soprattutto nei piccoli gesti o nei rapporti di tutti i giorni, sia molto meglio riempire il mondo di mille parole…Credo che parlerò fino a quando ne avrò forza e anche se non ci sarà nessuno ad ascoltarmi io continuerò,perché una persona muore solo quando non ha più nulla da dire.
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