Tra le nuvole

“Se la prima volta
non ti riesce, il paracadutismo non fa per te.” (Arthur Bloch)

Indossate il cappuccio nero, inspirate profondamente e sguainate dal ceppo uno dei micidiali coltelli giapponesi Misono UX10 Santoku con alveole, costa appena 240 Euro: Fatto?
Prendete quei tre chili di polpa di maiale, guardateli con aria torva e scaraventateli sul tagliere senza tanti complimenti. Godetevi il baluginio della lama in acciaio inox da 18 cm prima di cominciare a tagliare a dadini quel figlio di putt.. ehm la polpa di maiale. Cominciate dal basso e non fatevi impietosire, procedete lentamente, un pezzetto alla volta: se eseguirete il vostro compito con la necessaria scrupolosità vi confesserà persino di essere stato il serpente tentatore. Dopo passerà agli insulti, andrà molto sul personale: non preoccupatevi è segno che state svolgendo il vostro lavoro nel migliore dei modi.
Riservate la stessa sorte alle carote ed alle cipolle, nonché a quell’invertito del finocchietto: immergeteli vivi in acqua, lavateli per decontaminarli e poi affettateli violentemente, senza lasciarvi commuovere dalle suppliche o dalle richieste di pietà: il finocchietto lavoratelo per ultimo, se volete potete riprenderne l’agonia mentre lo passate sotto la mezzaluna e postare il video su youtube.
Dopo averli affettati continuate a torturare gli ortaggi facendoli rosolare nell’olio bollente: vedrete che nel volgere di due minuti perderanno il loro colorito naturale ed appassiranno per lo spavento. Solo a questo punto continuate il rituale incorporando la polpa di maiale: il massimo per prolungarne l’agonia è pescare un dadino alla volta recitando una filastrocca...
La mossa successiva per porre fine alle loro sofferenze è quella di soffocarli aggiungendo della passata di pomodo ( vi raccomando di passare i pomodori personalmente anziché delegare questo compito a qualcuno dei vostri scagnozzi o peggio acquistare quelli lavorati da qualcuno che non conoscete neanche) e coprire il tutto con abbondante acqua di rubinetto. Per sicurezza, dopo avere aggiunto il sale, fate cuocere per almeno due ore. Adesso godetevi il silenzio, toglietevi il cappuccio e prima di preparare il cous cous ri assatevi e fumate una Gauloises senza filtro: ormai non c’è più rischio di essere riconosciuti.
Sapete preparare il cous cous come fanno le tribù di sequestratori berberi? No? Beh, è un tantino complicato da spiegare: o vi fate sequestrare durante un raid nel deserto oppure lo acquistate già pronto dal pizzicagnolo sotto casa!
Telefonate e fatevelo recapitare dal garzone che vi ingrazierete promettendogli cinquanta centesimi di mancia. Mentre sta per andare via non dimenticate di fargli lo sgambetto per farlo ruzzolare dalle scale, potrebbe essere uno scomodo testimone. Chiudete la porta ed ignorate le urla di sofferenza del ragazzo: se siete fortunati morirà prima che qualche vicino impiccione chiami i soccorsi.
Per un summit di dieci persone, serve circa un chilo e mezzo di cous cous: fate bollire un litro e mezzo di acqua salata, spegnete e versate a pioggia il cous cous. Annegate con abbondante olio d’oliva e mescolate con una forchetta. Aspettate circa sette minuti, in modo che il composto si rammollisca dopodiché aggiungete del burro e sgranate il tutto con una forchetta.
Distribuire nei piatti parte del cuscus, accompagnatelo con la carne e bagnate il tutto con il brodo.

Buon appetito..