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SCEGLIETE I PANNOLINI LAVABILI PERCHE'...

Post n°884 pubblicato il 08 Novembre 2009 da gabrigdb
 

 

A differenza dell'ambiente chiuso creato dal pannolino usa e getta,

il pannolino di cotone lascia traspirare la pelle, permettendo all'aria di circolare

 nei punti di contatto con la pelle delicata del vostro bambino, diminuendo il rischio

di eritemi e altre fastidiose irritazioni. Le statistiche sulla frequenza delle dermatiti

dovute al pannolino usa e getta sono state raccolte dai medici americani

 in uno studio commissionato dalla Ortho Dermatology e si possono trovare

 sul sito dell'AMA (American Medical Association) negli Archivi di Pediatria

 e Medicina per adolescenti e si intitola

"Characterization of Diaper Dermatitis in the United States",

 Daniel B. Ward, BS; Alan B. Fleischer, Jr, MD; Steven R. Feldman,

 MD, PhD; Daniel P. Krowchuk, MD, Arch Pediatr Adolesc Med. 2000;154:943-946.

Le fibre del pannolino di cotone sono naturalmente assorbenti.

Non richiedono i gel super-assorbenti come quelli contenuti

 nei pannolini usa e getta. L'effetto a lungo termine dei composti chimici

 da cui derivano i gel superassorbenti sono ancora sconosciuti.

Inoltre, si tende a cambiare il pannolino mono-uso meno spesso.

Quando un sederino rimane a contatto prolungato con feci e urine,

l'azione di queste sostanze viene potenziata dall'elevato grado di umidità

e di calore che si producono nelle zone ricoperte dal pannolino,

con possibili conseguenze negative di carattere dermatologico.

I medici stanno pensando ad un collegamento fra pannolini usa e getta

e l'aumento della sterilità nei maschi  Il pannolino usa e getta

provoca l'innalzamento della temperatura intorno allo scroto del bambino

anche fino a1°C. Secondo alcuni recenti studi questo innalzamento

della temperatura è ritenuta una delle cause nel deterioramento

della produzione di sperma negli uomini. Infatti, nei maschi

 l'organo sessuale è posto all'esterno del corpo per assicurare

una più bassa temperatura necessaria per la corretta

produzione dello sperma.

Il riferimento per questo studio è:"Scrotal temperature is increased

in disposable plastic lined nappies", C-J Partsch, M Aukamp,

and W G Sippell Arch. Dis. Child. 2000; 83:364-368 che si può trovare

sul sito Archives of Disease in Children pubblicato dal BMJ

 (Giornale Medico Britannico).

Inoltre, si sono recentemente trovate tracce di tributyltin nei pannolini

 usa e getta per neonati. Questo ha creato preoccupazioni perché il TBT

 è responsabile dello sconvolgimento del sistema endocrino dei crostacei

attraverso lo sviluppo di caratteristiche sessuali maschili

 nei crostacei femmina. Il TBT inoltre deteriora il sistema immunitario

degli organisimi marini e dei crostacei. Potete visitare il sito della

Green Peace in Belgio www.greenpeace.be per ulteriori informazioni sul TBT.

Costi

I pannolini lavabili costano meno della meta dei pannolini usa e getta.

Le cifre sono riportate qui sotto. Per correttezza, abbiamo confrontato

 il meglio del pannolini usa e getta con il meglio dei pannolini lavabili.

 Ovviamente è possibile ridurre i costi con tutte e due tipi di pannolini,

ma la sostanza non cambia. Inoltre, i bambini che usano i pannolini lavabili

 tendono ad essere consapevole prima dei propri bisogni,

proprio perché lo sentono. Invece è ben noto che i bambini che usano

pannolini usa e getta possono arrivare a tre anni e oltre prima di imparare

a usare il vasino.

 
In breve, il risparmio nei primi due anni può essere calcolato

 in oltre € 500,00 ma in verità si risparmia ancora di più.

Costi

 

Nascita

 

 

10 Mese

 

 

20 Mese

 

 

30 Mese

 

 

40 Mese

 

 

50 Mese

 

 

60 Mese

 

 

70 Mese

 

 

80 Mese

 

Usa e getta 

€ 57,63

€ 57,63

€ 57,63

€ 46,11

€ 46,11

€ 46,11

€ 46,11

€ 58,24

€ 58,24

Lavabili 

€ 340,00

-

-

-

-

-

-

-

-

Costi

 

90 Mese

 

100 Mese

 

110 Mese

 

120 Mese

 

130 Mese

 

140 Mese

 

150 Mese

 

160 Mese

 

170 Mese

Usa e getta 

€ 43,66

€ 43,66

€ 43,66

€ 43,66

€ 36,40

€ 36,40

€ 36,40

€ 36,40

€ 36,40

Lavabili 

€ 209,00

Costi

 

180 Mese

 

190 Mese

 

200 Mese

 

210 Mese

 

220 Mese

 

230 Mese

 

240 Mese

 

Totale

Usa e getta 

€ 42,47

€ 42,47

€ 33,97

€ 33,97

€ 33,97

€ 33,97

€ 33,97

€ 1.085,33

Lavabili

-

-

-

-

-

-

-

€ 549,00

 
Rispondi al commento:
Trappolinax
Trappolinax il 29/11/09 alle 11:35 via WEB
buona domenica Gabry ^___^
 
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che bello rivederti! come stai? e la piccola..è femmina,...
Inviato da: gioia58_r
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Un abbraccio grande gabri :)
Inviato da: sellymao
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Inviato da: gioia58_r
il 24/05/2011 alle 20:09
 
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Inviato da: gioia58_r
il 12/05/2011 alle 16:38
 
Ciao gabri, come stai??? spero super bene!!! :) un bacione
Inviato da: sellymao
il 01/05/2011 alle 21:15
 
 

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CAMPOBASSO

La città di Campobasso, capoluogo di provincia e di regione del Molise, è situata 786 metri sopra il livello del mare e conta circa 50.000 abitanti.

L'origine incerta, pur se molto antica,  sembra ricondurre ai secoli VIII e X, quando si ha già  notizia dell'esistenza di  2 borghi, Campus de Prata e Campus bassus, dove la parte più antica è situata sulle pendici di un colle ed è dominata dal Castello Monforte, mentre la parte nuova  si estende in pianura.

Il nucleo più in alto, rappresentato dal castello, ospitava i  Longobardi, durante la loro funzione di coordinatori di tutto il territorio circostante.  

Succesivamente si ebbe la conquista da parte dei Normanni e Campobasso divenne capitale del feudo dei conti del Molise, sviluppandosi anche verso il borgo sottostante. Il grando sviluppo urbano si ebbe poi sotto gli Angioini e gli Aragonesi, continuando per i secoli successivi, pur attraversando periodi di crisi ed epidemie.      

Negli anni a seguire Campobasso venne  considerato un centro molto importante sia dal punto di vista economico che sociale, a causa della sua nomina nel 1806 a capologuo della provincia del Molise, ma ancor più dopo che nel 1963 ci fu la separazione della provincia di Campobasso dall'Abruzzo e il Molise diventava la 15° regione d'Italia.

Dal punto di vista economico la città è caratterizzata prevalentamente dal settore agricolo e dall'allevamento del bestiame, ma  troviamo anche delle industrie artigianali per la lavorazione di lame d'acciaio che hanno origini molto antiche, in quanto l’arte spadaria del luogo è documentata già nel ‘300.

 

I FORMAGGI

La sapienza dei pastori della transumanza, infusa nei metodi di lavorazione artigianali ancora oggi praticati, e l'alta qualità della materia prima conferiscono eccellenza ai prodotti derivati dal latte: mozzarelle, stracciate, trecce, scamorze, ricotte, burrini, caciocavalli e pecorino.

 

L'OLIO MOLISANO

La rinomanza e la notorietà dell'olio del Molise sono state affermate sin da tempi remoti da diversi autori.
Come si consuma. L’olio Molise Dop è ottimo per condire zuppe e minestre tipiche della cucina dell’appenino molisano dove prosperano grandi varietà di legumi come: lenticchie, fave, ceci, fagioli, cicerchie e farro. Altro abbinamento ideale è con i primi piatti di pesce a base di scampi, triglie, cozze e vongole che dominano invece la cucina delle zone costiere, ma anche assieme ad una semplice fetta di pane casereccio quest'olio esprime al meglio tutte le sue note gustative.
Come si conserva. L'olio deve essere conservato in ambienti freschi, asciutti e lontano da fonti di calore, a una temperatura compresa tra i 14 e i 20°C. In questa situazione ottimale la qualità del prodotto resta integra per oltre 36 mesi. Con le basse temperature l’olio può andare soggetto a congelamento, per cui, prima di iniziarne il consumo, occorre riportare il recipiente a temperatura ambiente (16-18°C) per alcuni minuti e agitarlo ripetutamente, per agevolare il ritorno del prodotto allo stato naturale.
Come si produce. L'olio extravergine di oliva Molise è ottenuto dalle varietà di olivo, per almeno l'80 % di Aurina, Gentile di Larino, Oliva Nera di Colletorto e Leccino e per il restante 20% da altre varietà autoctone tra le quali Paesana Bianca, Sperone di Gallo Olivastro e Rosciola. La raccolta delle olive avviene durante la fase dell'invaiatura per brucatura e/o con mezzi manuali tradizionali o con mezzi meccanizzati, utilizzando tutti gli accorgimenti onde evitare il contatto delle olive con il terreno. Dopo la raccolta, le olive vengono riposte in contenitori rigidi, forati e vengono molite entro 48 ore dalla raccolta. Per la oleificazione sono ammessi soltanto i processi meccanici e fisici tali da garantire l'ottenimento di oli esenti da alterazioni.

Fin dall'antichità l'olio molisano è stato considerato molto rinomato, come testimoniato già da Tito Livio. L'olivicoltura è ampiamente praticata e garantisce una produzione di elevata qualità. Ben 34 Comuni molisani fanno parte dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, insieme alle due Camere di Commercio e alle due Province di Campobasso e Isernia.

 
 

INFORMAZIONE

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