Zitti tutti!
Le luci si abbassano,
l’impalpabile atmosfera tra gli artisti è tesa,
il pubblico in sala è
ammutolito, curioso di assistere allo spettacolo.
Il sipario finalmente
si apre e i riflettori puntano dritti sul palcoscenico,
definendo luci e ombre,
rendendo visibile la pittoresca scenografia.
Ecco gli attori che
fanno il loro ingresso,
come sempre la
maestria di truccatori e costumisti
regala una visione
edonistica agli esteti presenti in platea.
Fiati e archi
nell’armonia di un’overture
accompagnano il
preludio che introduce la trama.
L’eleganza dei
movimenti, il lauto suono delle voci,
l’ovidiana ars amandi
recitata con assoluta maestria dai due commedianti
fa esplodere
l’entusiasmo di coloro che placidi
ammirano le scene.
Il divo Apollo non avrebbe
potuto comporre poema più sovente;
Calliope, sua musa,
ne avrebbe solo, gelosamente custodito
l’ideale di perfetta
prosa teatrale, nella speranza di poter ispirare
a coloro che
posseggono il dono della poesia, versi cotanto artefatti.
Le campane scandiscono
i rintocchi della mezza notte,
lo spettacolo giunge
finalmente al suo epilogo,
i commedianti si
congedano,
i riflettori muoiono
sulla scena,
il sipario si inchina
al pubblico
che soddisfatto
abbandona l’edificio,
consapevole che
l’indomani un nuovo sipario si aprirà
su quel meraviglioso
palcoscenico che è la vita di tutti noi.
(CHIARA)
Inviato da: joykiticonti
il 06/03/2012 alle 10:07
Inviato da: Maxxx40TS
il 02/10/2010 alle 00:10
Inviato da: sleepingtodream
il 29/05/2010 alle 11:14
Inviato da: BacioDiStrega
il 29/04/2010 alle 20:25
Inviato da: euridice79c
il 28/04/2010 alle 15:20