Niente Senso

Tutto il tempo del mondo

Tutto il tempo di questo mondo. Si, adesso ho tutto il tempo che voglio e devo dire mi sono annoiato. Ho sbraitato che non avevo tempo ed ora è il contrario. Ho tutto il tempo di questo mondo e lo sto buttando via. Perché prima o poi se ne vanno tutti. Meglio così pensavo. Ho realmente detto o a tanti trenini che passavano che ora non ne ho nessuno. Così per togliermeli dalla presenza ho cominciato a dire di sì ed adesso mi annoio. Arrivano, fanno chiasso e se ne vanno. E poi ricominciare dal vuoto. Forse nel tempo (questi due mesi) ho fatto venire una nuova configurazione di pensiero. Ho smesso di pensare che le persone mi frastornassero di continuo e puff! Magicamente la gente se ne andata. Ho smesso di pensare loro come a larve pronte a succhiarmi linfa vitale. La verità è che se ne vanno perché dalla crosta pensano di vedere una persona realizzata che li possa aiutare (in verità è anche vero, ma sono talmente sociopatico che prima li aiuto e poi li blasto senza motivazioni apparenti). E poi loro se ne vanno. Rimango io solo, il piccolo aspirante samurai contro il mondo. Che rimane simpatico perché ci prova e basta. Non mi dispiace rimanere solo, ma la mia vita è piatta come tutte le altre ed allora pensi che sia ora di mettere un razzo alla tua di vita, ma rimani timoroso che qualcuno ritorni con veemenza appena avrai raggiunto uno stadio più alto. La verità è che gli altri invidiano sempre anche quando hai i liquami alla gola, perché rimani zitto a subire in maniera masochistica le cose che la vita ti dà e tu capsici se hai limoni dalla vita non puoi fare una faccia inacidita, ma ci puoi fare una limonata con la quale correggere la vodka. E poi fai come faccio io, prendere una quasi citazione, distorcela e sapere che l'hai presa da un film in cui il protagonista lo diceva ed era proprio lui la persona bisognosa che aiutava gli altri per non pensare alla propria situazione. E capisci che lo hai fatto anche tu. Che non ti vuoi bene, che vuoi fallire, che li potevi fregare tutti soltanto per rimanere quel simpatico samurai che lotta senza fine contro il mondo solo per rimanere simpatico ad una manica di invidiosi, che invidiano il tuo stile masochistico - sadico nel farti male soltanto perché riesci sempre a fregartene di tutto e di tutti. Ala fine è lo specchio della società, ma dare la colpa al Male incarnato (social network) è da irresponsabili. Succedeva anche prima, soltanto che adesso la cosa è più ... virale, ecco. Facebook, che accuso sempre, non è il Male è la lente distorta sotto la quale vediamo gli altri e noi stessi. Meglio essere parodie a questo punto, non ho ragione? Il problema è che la gente non capisce la parodia, bisognerebbe creare un tag HTML che la sottolineasse, sarebbe meglio.