Niente Senso

Il limite - parte prima

Ho riletto velocemente il vecchio post per correggerlo ed introdurvi ad una nuova saga puerile scritta da me, quella del limite. Nel post, puerile come al solito cercherò di elogiare la mediocrità.

Avete dei buoni propositi quest'anno? Perderete i fatidici 100 kg? Quest'anno non li perderete questi 100 kg, non imparerete nuove lingue e non troverete l'amore della vostra vita,supposto che sia vivo e non un personaggio di finzione. Cominciate così l'anno, nel segno della decrescita personale e felice, perché tutto quello che avrete a fine anno (la vita, spero, e ne avrete bisogno per godere della vittoria) è tutta roba guadagnata.

Ecco. Adesso avete capito. Ad esempio io ho cominciato con la batteria scarica. Non posso competere con i Titani, i quali si lamentano con me della loro sventura e vedono una benedizione nella mia sfiga. Sapete quante volte avrebbero barattato il loro posto con il mio? Infinite volte. Quante volte si saranno pentiti di essersi lasciati andare a quella ragazza che col tempo si è rivelata essere un impiccio e che nessuno sposerebbe se non per infoltire un harem, quante volte si saranno mangiati la lingua appiccicandosi addosso il nome di scrittore, di profeta, di avvocato e che neanche sotto LSD verrebbe loro l'ispirazione (la fama è solo un fulgido lampo nella notte del deep web). Quante volte vorrebbero lasciare il loro posto e la loro posizione per dichiararsi no vax e terrapiattisti, oppure per sfogare la loro mania di crossdresser? . La cosa è questione di forma: ognuno plasma il suo sé in base alla sua visione del suo Io. Ad esempio ho sempre pensato d'esser scemo oppure di avere qualche forma di pazzia (per questo non sono andato a visitarmi perché non avrei accettato l'essere dichiarato normale), insomma di essere tarato e per questo avrei anche la spiegazione genetica.

Così ho plasmato la mia carriera su cosa: sull'essere mediocre. Mi piacque essere mediocre, ci godetti e vidi che era cosa buona e giusta^TM. Perché io sono un furbo, ogni tanto mi ricordo le parole di uno squinternato che me le disse, io sono come Ulisse, che, vedendo l'avvicinarsi la Guerra contro Troia, si finse pazzo mettendo l'aratro davanti ai buoi e seminando per il campo del sale. Fu sgamato, ma Diomede perché mise il figlio di Ulisse, Telemaco, davanti all'aratro. Diomede era molto più furbo di Ulisse che poi insieme andarono a sgamare Achille che si finse un travestito.

Essere mediocre ha i suoi vantaggi, il più è tutto guadagno, non capisco perché Dante nella sua Divina Commedia condanni l'ignavia così aspramente. Furono furbi gli angeli che si mantennero neutrali, salvo poi essere condannati ad inseguire uno stendardo mentre sono immersi tra gli invertebrati,i vermi e punti da calabroni. Anche una blasfemia come Dogma fa similmente con Azrael, relegandolo ad un compito più infame del Diavolo stesso solo perché rimase neutrale ed i cieli non vogliono angeli neutrali.

Bene, mentre la natura umana brama le stelle, ci sono i mediocri che se ne infischiano e tirano dritto nella loro vita che sa di polistirolo. Poi però ti annoi e sei tu che li dovresti invidiarli, non loro te. Non sarebbe una brutta cosa restituirlo il 'Beato te'.