Niente Senso

Venom

 Questo post è più altro che un re-take di un altro post che avevo scritto, che a causa del segnale WiFi assente non sono riuscito a riesumarlo dalle bozze e nemmeno a pubblicarlo e quindi non avrà quasi nulla dell'originale. Ho cercato di inquadrare il mostro Lovecraftiano per eccellenza, un tale Venom, visto il recente film, da catalogare come horror- scifi. La definizione breve di Venom è che è in realtà una simbiosi tra due organismi, un alieno ed un umano.

Il costume nero dai riflessi bluastri è la parte aliena, ed il secondo uno sfigato umano, un tale Eddie Brock. Questo per il Venom considerato storico perché il simbionte (simbiote?) ha cambiato circa una trentina di "ospiti", generando eroi (Agente Venom con Flash Thompson) e cattivi (il Venom con lo Scorpione) a bizzeffe, mentre il Venom storico è un mezzo eroe ed un mezzo villain.

Prima di Brock, il proprietario era un alieno proveniente da un pianeta lontano, i simbionti collaboravano con i loro ospiti, sebbene in origine erano stati creati come arma da usare contro i Celestiali. Poi essi per redimere la razza dei simbionti decisero di esiliarsi su un pianeta nella Galassia di Andromeda, Klyntar, dal quale pianeta deriva il nome della razza, per redimere ulteriormente sceglievano poi razze che erano deboli fisicamente e li aiutavano. Però alcuni di loro conservarono il oro istinto predatorio, continuando a razziare organismi viventi modificandone la psiche verso comportamenti più violenti ed aggressivi. Alcuni di loro furono ulteriormente esiliati (tra cui la macchietta nera) perché malvagi e la macchietta nera fu ulteriormente escluso perché voleva essere un eroe. I Klyntar hanno memoria genetica ed emozioni rudimentali quanto basta per creare danni infiniti, quindi se uno ammazza egli piace, il piacere passa agli altri.

Per cui il primo ospite a cui si attacca il simbionte (Venom) è un Kree che col costume stermina la sua razza o almeno tenta di farlo. Viene esiliato a fine missione in una macchina crea costumi che si trova su di un pianeta usato per le guerre dell'Arcano.

Passa da quelle parti l'Arcano e decide di fare uno scontro cattivi vs buoni. Deadpool e Spiderman si trovano da quelle parti e... comincia la magia. Il primo ad arrivare alla macchina crea costumi è Deadpool (Deadpool non è che sia sano di mente) e se lo trova quasi addosso e, vedendo che il costume si sta connettendo con la sua psiche, se lo toglie e lo rimette nella macchina. Spiderman arriva alla macchina lacero, aziona il macchinario e si ritrova col costume nero (Venom is the new Black), rimane con il costume nero, anche perché il costume si rivela utile in molte maniere, tra cui quella di elaborare la sua ragnatela quando finisce ma soprattutto per le sue abilità stealth. Poi avviene un fatto strano: il costume comincia a prendere il sopravvento su Spiderman e lotta al posto suo: lui, preoccupato, se lo toglie anche grazie ai consigli di Ree dei Fantastici Quattro, che lo avvisa del fatto che prima o poi verrà sostituito dal costume in tutto e per tutto, quindi usa una sua vulnerabilità, quella agli ultrasuoni e se lo toglie.

La separazione è traumatica per il simbionte, perché amava Spiderman e lui lo ha tradito neanche fosse la sua fidanzatina, per cui in preda ad un risentimento, si unisce con il primo che trova, un tale Eddie Brock, a cui la vita ha recentemente tolto ogni cosa per colpa dell'Uomo Ragno e da questo punto nasce una prolifica collaborazione. La collaborazione è talmente proficua che Venom (qui abbiamo indicato Venom come il costume alieno, ma è tutta la simbiosi ad esserlo) si diverte a fare anche il cattivone, oltre che l'eroe, soprattutto quando c'è Spiderman nei paraggi. Per cui il simbionte si diverte a trovare poi nuovi ospiti dopo la separazione con Brock, che deve rivenderlo per pagare le spese della chemio, solo per avere (forse, è una mia teoria) sempre più potere. Il simbionte poi fa il ritorno al Kree e basta.

Lo scopo era analizzarne la componente Lovecraft del mostro. Se si dovesse riferire al comportamento predatorio dell'alieno, io lo paragonerei al colore venuto dallo spazio, anche egli come il colore distrugge e corrompe tutto ciò che incontra, poi tutto quei tentacoli, quei metaboliti, quelle cose lo rendono ancora più ripugnante dal punto di vista estetico, al limite dell'orrore fantascientifico o del futanari. Il simbionte è quindi la cosa proveniente dallo spazio che si appropria del noto, la cosa che distrugge ed assimila tutto, per creare un suo ordine dove il noto viene rovesciato (si veda ai figli ed ai suoi nipoti, il simbionte si è riprodotto creando altri mostri uguali a lui) nell'ombra per prendere ignari ospiti ed assimilarli come varie entità aliene degne di film horror che ti tolgono il sonno.