Niente Senso

11 august 2023

"Tedio e dolore a manetta"

Non so quale delle cinque/dieci estate trascorse dall'Ultimo mio decennio sia la peggiore, la verità è che più passa il tempo più avverto un dolore di vivere. Vivere è pesante e richiede un processore non solo all'avanguardia, il TPM 2.0, un SSD bello capiente, una gpu di ultima generazione e tanta tantissima RAM. Ecco il tedio, la preoccupazione edi resto si mischiano con sogni e pensieri apocalittici in scenari di dubbia realizzazione, mentre dall'orizzonte spero che un pianeta vagante, una cometa, un asteroide ponga definitivamente fine ad una vita ed a una decadenza senza fine.

Discorso senza senso

La verità è che mi sento un pochino provato : è tanto che non scrivo, forse perché avevo necessità di accumulare oppure perché la piattaforma non è solo infame, ma mal gestita, oppure perché in un mondo deciso da qualcun altro avevo deciso di eclissarmi, di essere trasparente, alias "sparire a  tempo indeterminato". E' passato un anno dall'ondata numero cinque, quella che inevitabilmente mi ha colto nonostante non sia  uscito per due anni (fanno tre e mezzo a settembre), ora Egli corre maestoso e silenzioso nel menefreghismo più totale, lui che era destinato all'estinzione nuda e cruda, lui che non doveva esistere, lui che è nato da un errore. L'unica cosa che voglio realmente è svanire da questo mondo creato e settato da qualcun altro, e non mi bastano avere i coefficienti termici e termodinamici dell'acqua per evaporare. Riproporre la citazione di quella canzone a me piace, soprattutto perché ad essere in errore non sono Io, ma questo mondo, benché Io non abbia ragione, ma torto. Ed Io ho  fatto di tutto per eclissarmi, per rendermi trasparente, ringrazio Libero per l'occasione sprecata (quella di non venire qui mai più), ho preferito nel contempo subire, sperando che la cosa mi affranchi, mi renda libero, ho preferito conoscere affinché diventassi uno schiavo, affinché fossi incatenato, ho preferito respirare, vivere, morire, diventare aria, ma niente,ecco. Non ho affinato i post, li ho resi lamentosi perché il lamento era egoistico, era fine a sé stesso, era fedele nella mia forma e nella sua, nei suoi contenuti e non so se voglio andare avanti, infatti stavo progettando altro, per cestinarlo, per temporeggiare, però poi mi sono annoiato ed ho pensato di esprimere il mio dissenso represso, contro di me, contro la natura che mi ha creato sbagliato, contro il terrore gratuito dato dal pendolo e dal pozzo e dal ballo senza fine delle divinità blasfeme: tutto questo mi accompagna mentre navigo in questo tetro Universo destinato ed estinguersi dalla Morte Termica, dall'età sbagliata* e dalla non presenza di un Dio che si occulta . Buonanotte ma soprattutto buon Terrore amicǝ miǝ

*è stato ipotizzato che l'Universo abbia il doppio dell'età calcolata, non 13,4 miliardi di anni ma 26,7 miliardi di anni.

03/05/2023

Avevo cambiato il template del mio blog... Me ne ero dimenticato. XD Ho visto una notifica e l'ho fatto nell'ottobre del 2022

Pensiero della notte 8

Il baco di Libero ha un pochino rallentato le cose, visto che mi ero pure rotto di venir qui ne ho approfittato per fare schifo in altri posti online. Mi ritrovo un sacco di username, per rincarare la dose nel mio escapismo, di cui in molte community che oserei dire non conformi agli standard prefissatimi. Che posso fare, volevo una vita ordinaria e mi ritrovo costantemente ad essere una pietra che rotola. Quasi quasi lo faccio. Volevo scriverlo su Facebook la mia ennesima inversione di rotta, forse ora sarò felice in barba ad un Dio che mi ha prescritto una solo via di uscita. Accettare la minestra fumante che sto trangugiando e farmela passare per un piatto di lusso, magari. No. Noto come non mai il fallimento della società eterosessuale ad una sola via, mi chiedo cosa veramente produca la natura, intesa anche come un essere malvagio corrotto dall'uomo, teologicamente parlando e di come vie di uscita non esistano nel mio caso, assorbito dalle vicissitudini della mia famiglia e dal mio nuovo senso di autoestraniamento ed alienazione. Già pensavo che la mia vita era bugia, deluso ho cercato di spacciare a tutti questa bugia, ma poi, forse la bugia è di lunga più grande e ci ho visto la mia vita, fatta di vergogna, autoflagellazione, di autoemarginazione, quando l'emarginazione non bastava, ho rivisto tutto attraverso la nuova realtà, con la quale posso affermare che la società maschia ha cercato di piegarmi e di normarmi. Forse anche la suora Cristina, o meglio la ex suora, ha vissuto una realtà in cui non era conforme prima alla società e poi al suo Credo religioso. Forse mi sbaglio sul suo conto ed in questo caso  le chiedo scusa. Proprio oggi mi chiedevo che cosa dovessi fare di questo minuscolo e nascosto posto in un mare di caos, la forza di questo posto è sicuramente data dal fatto che è una piccola isola di testo in un mare di propositi e vorrei che rimanesse così per sempre, fino a quando non decida di chiuderlo o per mia morte sopraggiunta.

Pensiero 15 gennaio 2023

15 giorni di questo 2023 e già ti rompi. Forse questo è l'anno buono, per dare un taglio.Sulla lista sono comparse già le cose di cui non penso avrò bisogno, tra cui il social per eccellenza, un tale Facebook. Su tre anni di catastrofe a catena mi sono rotto di post che fanno da eco sia ad una campana che all'altra, giusto per rincarare il dosaggio la guerra di Putin all'Ucraina, benché me ne freghi se sia giusta oppure pippa (storcerete il naso perché è comunque una tragedia per ognuno di noi), ha solo fidelizzato un'utenza ed anche l'altra. Le atrocità della plebaglia contro il Green Pass oppure contro quella cosa oppure no, ha solo creato ulteriore malcontento ed ha avuto il pregio di farmi venire di prendere un'ascia e di accettare chiunque la pensi in modo divergente da me (è solo un pensiero e potrei tollerare l'interlocutore divergente). Detto questo, penso che anche altro spleen si sta sommando nella mia anima ed oramai penso solo ad uscirne in modo indegno, visto che la gente è come i ceppi di legno di rovere e di robinia, roba solo per il fuoco, come nelle grandi adunate postrinascimentali alla Torquemada. E quindi il lunedì dell'anno fa schifo per definizione. Prenderò il tempo necessario a prendere una lista di gente e di cose da bannare per sempre, magari sparendo in Messico e cambiando sesso facendomi chiamare Carmencita (mi piace la cosa). Forse proverò per davvero a farcela, in fondo non può finire così a male, però, vedendo il mondo e chi mi attornia, penso per davvero che sia ora di darci un taglio, su non rimaneteci male che mi metto a piangere, anche se oramai neanche quello possiamo più permetterci.

Bozzase32

Ogni tanto mi ritorna in mente la ragione per la quale io mi ritrovi in questo pasticcio. Non sono un "genio" a mantenere il ritmo nelle attività, per cui succedeva che arronzassi nello studio, poi il fatto che con il tempo il mio sogno, che sogno non era, era ben altro.

Mi ero trovato di botto a dovermi adattare in un ambiente ostile, quale è quello degli atenei italiani, che se non "studi regolarmente" ti ritrovi da fare tantissime cose in un lasso di tempo dove alla fine succede di tutto: dalla seconda venuta del Messia alla morte del gattino, e questo ha un pochino sballato le mie cose, fai che al liceo non è che si studia (ehhh, esagerato) tantissimo per cui le lacune che i prof accademici tentano di colmare rimangono ed a volte la pezza è peggio del danno da riparare, poi ti trovi gli arrivisti del cavolo e fai un danno emotivo pazzesco. Ho detto danno emotivo perché cominci a pensare che certe cose non fanno per te, ad odiare una possibilità per avere un futuro migliore e poi perseveri su certe cose...

Ti ritrovi a catalogarti come inetto, quando hai bisogno che scendano dal cielo per aiutarti non arrivano ,perché tu... Tu non ce la fai proprio. Ti avvilisci e l'amore per le cose scema (diventa meno intenso) e tu perdi la voglia di fare, di essere, di vivere. Ogni giorno nella noia, nel non voler fare quello. Nessuno che ti sprona, ma tutti che ti colpevolizzano. Spero che sia l'ultima volta, l'ultimo passo per ricominciare ma io continuo a rimandare. Forse è vero che i compiti sono temuti, perché non vuoi vivere le emozioni negative che ti portano, se te le portano, perché non te le portano. Fare qualcosa ti dà o meglio dovrebbe darti della buona endorfina ed invece stai a pensare al macigno inutile delle responsabilità che non esistono, il macigno non è reale se non nella tua testa pessimista e tu non sei Atlante. Poi il resto è noia, Internet che cerca di drogarti, di anestetizzarti, di renderti un automa. Ci caschi e finisci le giornate a non far nulla, a distrarti inutilmente mentre i tuoi compiti si sommano e perdi semplicemente la voglia di fare, ci si potrebbe scrivere un libro, ma anch'esso lo procrastinerei. Sapete una cosa? Sono arcistufo di rimandare le cose, ho rimandato anche il planning delle stesse, forse comviene fare una cosa a casaccio, tanto hanno tutte le medesime priorità.

Dovrei fare le cose e non pianificare castelli in aria. Ci proverò.

Pensiero del giorno 26 novembre

E niente ragazzi, tra poco viene il mio compleanno e mi sento come sempre un fallito, o meglio sarà mia zia a farmi sentire tale con la sua telefonata di auguri. È possibile che per avere successo bisogna inzuppare il biscotto, avere un lavoro decente e diplomi superiorialla terza media? Io ho deciso che la prossima donna che mi ammiccherà me la porto sapete dove, anche se ultimamente ho avuto più attenzioni da parte di una fetta del mondo maschile, cosa che sto cominciando a non rifiutare, non perché sia della sponda opposta ma perché io potrei essere bivalente, sono uno zwitterione in pratica. La cosa mi preoccupa è mi incuriosisce, nonostante non sembra che sia ateo, una parte della morale cattolica, imparata principalmente non dai miei ma dal fatto che osavo sbirciare quel libro pieno di gore qual è la Bibbia quando ero adoelscente, dove solo la violenza viene vista di buon occhio e gli altri comportamenti animaleschi vengono sanzionati, forse per farli esplodere, non è un caso che la scena fetish sia piena di persone che nutrivano profondi sentimenti cristiani. Normalmente il cristiano a modo riempie del suo sdegno le pratiche del mondo, tronfio della sua Morale oltre che perfetta. E qui mi fermo perché ingiurierei profondamente. Quindi mi ritrovo un bel da fare nel mettere a posto la mia vita, qualcuno che mi suggerisce un manuale per semplificare le task? 

Io sono una brutta persona parte 2

Io sono una persona brutta: volevo rimuginarci su perché è vero. Da individualista non credo che io riesca ad essere realmente altruista, ed infatti mi capita spesso, magari sotto tensione, di vedere gli altri come una minaccia al sottoscritto. Forse per voi non è così, ma è questo che io vedo da questa parte dello specchio. Sembra mancarmi tutto sotto i piedi e non faccio nulla per rimediare al mio vuoto: sono egoista certo, ma la prima persona che maltratto è la mia stessa persona, l'unica che realmente mi accompagnerà fino alla morte. Come ne devo uscire da questo loop? Come? A me non bastano le relazioni di plastica che viviamo, che poi ne rimango anche soffocato? Come riuscirò a scalare la collina? 

IO sono una brutta persona

Stavolta ho esagerato con l'essere estroverso, ma si, io dalla mia posizione mi disinibisco, complice una stupida ed esagerata teoria che serpeggia dal 2020. La teoria secondo la quale essere introversi sia sbagliato,invece è errato essere scostumati come lo sono stato io. Da qui ho lanciato invettive contro chiunque, forse mi sono creduto Dio come quegli stolti che  pensavo di combattere. Ho personalmente insultato chiunque anche a casa loro, IO sono UNA BRUTTA PERSONA e merito il mio male. Forse è un modo per scontare il male di una vita precedente, forse è l'unico modo che ho di scontare il male qui e non in un aldilà. E non so perché ho considerato che il cuore verrà pesato, cosa molto più efficiente di altri metodi di giudizio. Ora mi chiedo se le mie perversioni costituiranno un male, anche perché mi piacciono cose e sono queste cose a farmi stare male, pensavo che mi ero tolto la fede dal cavolo, ma risiede silente nei miei abissi del pensiero. Ho preso in giro persone che sono amici miei ed altri che lo considero io esserlo. A volte penso che più cerco di essere tollerante e più la cosa mi si ritorce contro. Forse perché sono una brutta persona e gli altri mi classificano per questo. Cerco di rimediare ma sono una brutta persona e forse lo pensano tutti ed ho delle perversioni che mi rendono peggiore come persona. Il mio stesso metro di giudizio si è ritorto contro di me. Buona Notte.

28 settembre 2022

Sto gestendo la baracca del blog nel modo più becero possibile. in effetti il blog non è stato fatto per gestire la proiezione del mio io verso l'esterno, ma verso l'interno. Ho sempre pensato che in ognuno di noi ci fosse un abisso ed esso valeva solo in parte di essere scrutato, perché in effetti è più traumatico a me capire me stesso che capire qualsivoglia persona. E mi trovo senza titolo di studio a capire gli altri... Si, dalla mia stanza poco illuminata. Così l'esperienza su un sito (Quora) si rivela  una tragedia. Devo capire gli altri, tastandoli con una bacchetta poiché è l'unico modo che avrei per sondarli. Domandano cosa passa per la testa a quel politico, a quel tecnico, stare lì a sindacare le loro intenzioni. E' un lavoro duro,inutile e senza né retribuzioni, senza capo e senza coda.  Questo è stata parte del mio incubo, quello che vivo da tre anni. giudicare un PG in base a pochi elementi. Una volta eravamo persone tridimensionali, ora siamo solo stereotipi o come vi vedo delle tristi parodie, luci filtrate dalla lente dei miei preconcetti. Ormai ci siamo abituati alla visione 2D della realtà. realtà che ci presenta amaramente il suo conto per punirci della nostra insubordinazione alla stessa. Ricerco ancora nell'aria una presenza della vecchia vita, distrutta ed annichilita da una follia quasi Lovecraftiana. Quel piccolo pezzo di mRNA non era dissimile dal Colore venuto dallo spazio, che portò sia malattia che follia dove atterrò. Nelle case regna ancora il terrore, regna ancora la follia perché in giro esistono ancora dei nemici ben più pericolosi della malattia stessa. E' impossibile attualmente disinnescare la follia che regna, forse perché l'inconscio ha capito che non siamo la specie dominante e non è un posto datoci dalla Divinità. Abbiamo adattato l'ambiente ai nostri bisogni ed alle nostre perversioni, solo per evitare di scomparire come il ciclo naturale delle cose ci impone, per questo tentiamo di diventare come le nostre opere,non biodegradabili. Forse ci riusciremo, forse no. Forse in questo angolo remoto di Universo esistiamo solo noi. E forse esistiamo per portare la vita ovunque in questo Universo, solo che siamo così privi di altruismo da non comprenderlo appieno,ma chissà...