Motociclisti si nasce. E in alcuni casi si diviene, nel senso che col passare del tempo cambiano la percezione delle sensazioni date dal viaggiare su due ruote ed il modo di vivere la propria passione. Dedicato a tutti i motociclisti ed alle loro mogli, fidanzate e amanti che non capiscono... Il libro Malato di Moto - Scritti evolutivi del motociclista anormale è acquistabile QUI (Amazon.it) e QUI (Lulu.com)
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Post n°20 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da fabcel65
Il fascino del Nepal ha colpito nuovamente. Non più il caos calmo di Kathmandu e dei suoi dintorni; questa volta il fascino misterioso delle valli himalayane e del Lower Mustang. In inverno e senza altri viaggiatori a contaminare l'unicità della cultura e della società del posto. Il viaggio ha avuto come principale obiettivo l'approfondimento della conoscenza con la realtà dei profughi tibetani e con il buddismo vajrayana. Ma anche il mettere alla prova la resistenza del mio equilibrio psico fisico alle quote più elevate. Fantastica esperienza. QUI le foto |
Post n°18 pubblicato il 17 Aprile 2012 da fabcel65
Karma is not something complicated or philosophical. Karma means watching your body, watching your mouth and watching your mind. Trying to keep these three doors as pure as possible is the practice of Karma. Il Karma non è qualcosa di complicato o filosofico. Karma significa guardare il tuo corpo, la tua bocca e la tua mente. La pratica del Karma è cercare di mantenere queste tre porte il più pure possibile (Lama Thubten Yeshe - esposto nel monastero di Kopan, Nepal) |
Le foto del meraviglioso viaggio a Kathmandu sono visibili QUI. Certo, non è come essere li, a respirare gli odori di quella umanità, ad ascoltare i rumori del caos organizzato della città o i silenzi dei paesi arroccati sulle colline circostanti. Ma vedere quei volti, quei colori, quelle immagini di vita quotidiana, quei templi intrisi di sacro e profano aiuta a comprendere la serenità che contraddistingue la gente del Nepal. Bambini scalzi in giro per la città, donne anziane sedute per terra a filare la lana, templi induisti e fedeli che pregano, stupa buddisti immersi nel silenzio. E ancora, la vita che scorre tra neonati che dormono tra le braccia delle madri che chiedono l'elemosina, bambini che si tuffano nel fiume cercando ori preziosi, coppie di giovani che passeggiano, sadhu colorati che ti salutano quando passi e li guardi, ospizi per poveri vecchi senza dimora e corpi senza vita che bruciano sui ghat lungo il Bagmati. Contadine vestite di rosso immerse nel lavoro in campi verdissimi, migliaia di auto e moto che invadono le strette strade della città, la polvere che si alza tra una pioggia e l'altra, le famiglie che aspettano in fila di accedere al tempio per sacrificare a Kali la gallina o la capra, i saluti dei commercianti che sorridendo ti invitano a comprare le loro merci e ti chiedono sempre da quale lontano paese vieni. La timidezza dei camerieri dei ristoranti che con il poco inglese che conoscono cercano sempre di accontentarti. I monaci bambini di Kopan che nei loro vestiti rossi e arancioni sembrano aver perso la spensieratezza dell'infanzia. Una settimana è solo il tempo per un breve assaggio. Ci torneremo senz'altro per penetrare ancor più profondamente in queste magiche atmosfere. |
Post n°14 pubblicato il 24 Febbraio 2012 da fabcel65
Lui mi ha guardato in silenzio e poi ha detto: - E lo sai perché Dio ha dato all'uomo una vita più lunga di quella degli animali? - No, non ci ho mai pensato... - Perché gli animali vivono seguendo il loro istinto e non fanno sbagli. L'uomo vive seguendo la ragione, quindi ha bisogno di una parte della vita per fare sbagli, un'altra per poterli capire, e una terza per cercare di vivere senza sbagliare. (Nicolai Lilin - Educazione siberiana)
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Post n°13 pubblicato il 16 Febbraio 2012 da fabcel65
Questa la nobile verità sul dolore: la nascita è dolore, la vecchiaia è dolore, la malattia è dolore, la morte è dolore; l'unione con ciò che non si ama è dolore, la separazione da ciò che si ama è dolore. Dolore è non raggiungere ciò che si desidera. I cinque legami sono dolore. Questa la nobile verità sull'origine del dolore: la bramosia che si rinnova ad ogni rinascita, la ricerca del piacere nelle cose terrene e l'avidità, la bramosia del divenire e dell'essere, la bramosia dell'impermanenza. Questa la nobile verità sulla cessazione del dolore: l'eliminazione della bramosia attraverso l'annullamento dei desideri, la rinuncia totale al desiderio, il distacco assoluto da tutto ciò che si desidera. Questa la nobile verità sulla cessazione del dolore: il nobile ottuplice sentiero - retta visione, retta risoluzione, retto parlare, retto agire, retto modo di sostentarsi, retto sforzo, retta concentrazione, retta meditazione. (Siddharta Gautama - Dhammacakkappavattana Sutta)
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Post n°9 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da fabcel65
Il giorno che precede la partenza ha sempre un fascino particolare. In ufficio si corre per non lasciare le cose non fatte, si pensa a quello che potrà succedere quando non ci sei, si istruiscono i collaboratori su quello che devono fare in tua assenza.... Ma la mia mente è già rivolta al viaggio. Le ultime cose da mettere in valigia, gli orari del volo, che temperatura troverò al mio arrivo in Africa e quindi con che vestiti partire, il taxi all'aeroporto. Non penso ancora all'itinerario, non voglio anticiparlo nella mia testa per goderne appieno le sorprese che mi riserverà. Mi tengo solo quelle vaghe immagini trovate sulle guide e in rete, sapendo che non sono che una anticipazione di quanto mi stupirà sulle strade del deserto. |
Post n°7 pubblicato il 30 Agosto 2011 da fabcel65
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Post n°6 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da fabcel65
F. Gonzales Ledesma, Storia di un dio da marciapiede cap. 2: "Io signore, vanto una delle specialità culturali più serie che esistano. Io, signore, sono uno specialista di culi. Non rida, non pensi che chiunque possa arrivare a parlare con un certo senso della verità, ovvero dell'eternità, di questa forma tondeggiante e multiuso che definisce la personalità tanto bene quanto il viso, i movimenti delle mani o le finissime insinuazioni della lingua. Io, signore, sono arrivato ad essere uno specialista di culi per passione, per osservazione diretta. Cioè perchè mi piaceva e anche perchè c'ero portato....... Un culo in movimento, cioè ambulante, dotato del necessario equilibrio costituisce uno dei fenomeni più degni di osservazione che ci siano in natura. Lei avrà indovinato, signore, che mi riferisco esclusivamente al culo femminile, è chiaro, perchè il culo maschile si nasconde dietro geometrie carenti di immaginazione e di stimoli, e pertanto prive di ogni interesse pubblico" |
Post n°5 pubblicato il 19 Febbraio 2011 da fabcel65
Erano quasi due anni che non uscivo da Milano in sella ad una moto per andare alla ricerca di un pò di curve. Il tepore di fine inverno ha reso piacevoli i 190 km percorsi nella mattinata. Sono arrivato alla neve del triangolo lariano, guidando tranquillo e gustando i colori e gli odori della natura, attraversando paesi semi deserti e boschi che si stanno risvegliando. Sono sceso sul lago per poi risalire e ricominciare la danza tra le curve. Una foto con i colori del passato, perchè tanti anni son passati dal mio primo giro in moto; il periodo era lo stesso, il mese di febbraio del 1984 e oggi come allora non vedo l'ora di ripartire.... |
Post n°4 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da fabcel65
"Non tutti gli uomini sognano allo stesso modo, coloro che sognano di notte nei ripostigli polverosi della loro mente, scoprono al risveglio la vanità di quelle immagini, ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi perché può darsi che recitano i loro sogni ad occhi aperti per attuarli…" (Thomas Edward Lawrence - Seven Pillars of Wisdom )
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Post n°3 pubblicato il 11 Febbraio 2011 da fabcel65
Questa foto mi piace. Come tutte le foto che ritraggono chi non sa di essere ritratto, essa trasmette a chi la guarda una sensazione di reale. Un reale che in questo caso contrasta fortemente con l'ambientazione del deserto e la sua essenza di astrazione... (Algeria - marzo 2010) La curva disegnata dalla duna sullo sfondo è perfetta: sale da sinistra fino al culmine e con lieve flessione al culmine si attiene... Riassume la giornata appena terminata, con le emozioni vissute che restano nel cuore e nello spirito. E vagare liberi nella sabbia mentre il sole tramota è astrazione reale. |
Post n°2 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da fabcel65
SENTIRSI A PROPRIO AGIO. CONSAPEVOLEZZA DI PERDERE SENSAZIONI DI ENTUSIASMO E NOVITA’. CORRERE SULLA PISTA VERSO LA META, LÀ IN ALTO, SUPERANDO OSTACOLI CHE TEMI, PIETRE. TRAMONTO E POI ALBA DALL’ASSEKREM COME NON SEI MAI RIUSCITO A IMMAGINARE MA HAI SEMPRE SOGNATO. NON TEMERE DI CHIUDERE ULTIMO LA CAROVANA E LASCIAR CORRERE LONTANO, DAVANTI A TE LE MOTO A PERDERSI NELLE VOLUTE DI POLVERE. GESTI LENTI, RIPETUTI AL CAMPO DOPO IL TRAMONTO DEL SOLE, GESTI NORMALI MA MAI PERCEPITI. SABBIA SOTTO LE UNGHIE TRA I DENTI NEGLI OCCHI TRA I CAPELLI SABBIA OVUNQUE SUL MIO CORPO SENZA FASTIDIO. SCALARE LA RIPIDA DUNA CON MANI PIEDI E CUORE E SEDERSI SULLA CRESTA A GODERE IL TRAMONTO NEL SILENZIO. GUIDARE SICURI SEMPRE PRONTI AD AFFRONTARE L’IMPREVISTO. SABBIA CIUFFI D’ERBA PIETRE COMPAIONO, TRADITORI, TRA LA POLVERE. SUDARE, BERE, SUDARE , BERE ASPETTARE E DESIDERARE IL FRESCO VENTO DELLA SERA. CERCARE RIPARO ALL’OMBRA DELL’ACACIA, APPIATTIRSI CONTRO LA ROCCIA. SUPERARE LA SENSAZIONE DI CALDO CORRENDO SUL REG CON L’OCCHIO CHE SEGUE A DESTRA E A SINISTRA CORDONI DI DUNE E CRESTE CALCAREE. GUARDARE. VEDERE SOFFERENZA. VOLTO INSANGUINATO ARTO FERITO IL DOLORE LA PENA. VITA. INDIFFERENZA APPARENTE DEL FIERO TUAREG CHE VIVE IL DOLORE COME FRUTTO DEL DESTINO. INSCIALLAH. IL MALE NEL NULLA E IL DOLORE LONTANO DAL SOLLIEVO DELLA CIVILTÀ. EVOLUTA? RITORNO ALL’ESSENZA DELLA VITA. PREGHIERA DEL TRAMONTO. TROVO IL SENSO MISTICO NELL’ASSOLUTO DEL SILENZIO E NEL PROSTRARSI DAVANTI AL NULLA. CONSAPEVOLE DELL’ ESSERE LIMITE E LIMITATO. LA PRIMA VOLTA. FU L’ENTUSIASMO DELLA SCOPERTA. LA SECONDA VOLTA. FU LA CONFERMA DEL PIACERE. QUESTA VOLTA È LA FUSIONE CON GLI INFINITI SIGNIFICATI DEL DESERTO. MATURITÀ CHE SI CONCRETIZZA NELL’ESSER PARTE DEGLI ELEMENTI, CIELO SABBIA, E INSIEME PARTE DELLO SPIRITO PERMEATO DI NULLA ASSOLUTO. SONO A MIO AGIO. SONO SERENO. IL DESERTO VIVE IN ME. INGINOCCHIARSI SULLA DUNA PIÙ ALTA E CERCARE QUALCOSA NEL CIELO NON SOLO CON GLI OCCHI, CONSAPEVOLE DEL PROPRIO ESSERE. NON INFINITO. GIOIA NUOVA RIVEDENDO UN VISO INCONTRATO UN ANNO PRIMA TRA ALTRE DUNE NEI MEDESIMI COLORI. COMPAGNI SCONOSCIUTI FINO AL GIORNO PRIMA. CONDIVISIONE DI GIOIE E FATICHE ALLA SCOPERTA DELL’INTIMO. AIUTARSI ACCETTARSI E CRESCERE. INSIEME. MAGIE DEL DESERTO. RISATE NEL BUIO ILLUMINATO DALLE STELLE E DAL FUOCO. ATMOSFERA. MERAVIGLIOSI AMICI. MAGIE DEL MIO DESERTO. |
Post n°1 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da fabcel65
SONO IN SELLA DA TUTTO IL GIORNO. |