Una Voce..La Mia.

I^ PARTE

Correva l'anno 2000.
In quel di Ciampino (prov. di Roma), viveva una famigliola composta da papà Roberto, mamma Barbara e una piccola bimba di nome Alessia che all’epoca aveva un paio d’anno scarsi.
Abitavano in un appartamento in affitto, al pian terreno, cn un piccolo giardino.
Quest’ultimo era la gioia della bimba, ci giocava sull’altalena, ci andava sul triciclo, ci inseguiva le sue amatissime “miche” (formiche).
Era poi la gioia della mamma che ci stendeva i panni, ci coltivava le rose e inseguiva lì  i suoi sogni, ed era la gioia del  papà che invece ci coltivava (cn tanto amore e tanta dedizione) “aumma aumma”, delle piantine particolari  dai grandi poteri, e ci parcheggiava il suo motorino. Aperta parentesi: le piantine in questione vennero cn lo stesso amore e la stessa dedizione estirpate, quali erbacce di campo, dal suocero di Lui, mentre, preso da un impeto di bontà che veramente lo distingueva dal resto del mondo, puliva il giardino troppo spesso lasciato a sé stesso. Chiusa parentesi.
Gli altri abitanti del palazzo  amavano ugualmente questo piccolo giardino: ci sgrullavano tappeti, ci pulivano le spazzole, ci gettavano le carte delle merendine e lo usavano cm un porta-ceneri che nn va svuotato mai.

Una sera cm tante altre, seduti in salone sul divano, Lei e Lui guardavano per la quindicesima volta nell’arco della giornata “Il libro della jungla” e la bimba, felice cm una Pasqua, guardava il film “inedito” e giocava sul tappeto cn la sua infinità di giocattoli.
Lei: “Sgrat, sgrat, sgrat…”
Lui: “Sgrat, sgrat, sgrat…”
Lei: “Azzo…mi prudono le caviglie, mi gratti?”
Lui: “Prudono a me, grattamele te!”
Lei: “ (...) !!”

Più tardi, a letto:
Lei e Lui: “ Sgrat, sgrat, sgrat, sgrat ..".
Il pensiero comune fu un lampo a ciel sereno. Guardandosi cn aria minacciosa della serie “tanto lo so che è tutta colpa tua” esclamavano all’unisono: “Abbiamo i pidocchi!”
Ma dopo attento e minuzioso “spidocchiamento” reciproco [Lei memore del soprannome giovanile di Lui, ovvero Cita (dovuto alla folta peluria sui coscioni “alla Sebino Nela”) già premeditava una giusta punizione (...) ] il risultato fu: niente pidocchi, al limite forfora.
A quel punto Lei, in qualità di donna e quindi  “mentalmente più dotata” scostava di getto il piumone del letto.
E …. 

Continua...

CIAO TOMMY....

Questo è uno dei momenti in cui mi vergogno di appartenere alla razza detta "umana".
Barbara

PER TOMMASO

Per te piccolo principe, che non realizzerai ma i tuoi sogni ma che sei diventato sogno, un dolce sogno tra le stelle del cielo.
Per te piccolo principe, per quel sorriso che hai lasciato su una foto e nel cuore di chi ti ha amato.
Per te piccolo RE e per le lacrime che io non riesco a versare ma che la tua manina ha preso per donarle a questa terra arida.
Per te piccolo dolce Tommaso, RE di una terra che la cattieria dell'uomo ha cancellato e che mai conoscerà la tua luce.
Per te sogno dei sogni che da un posto che noi non conosciamo, con quella luce, ci illumini.
A te, piccolo bimbo, io ti chiedo perdono, perdono di essere uomo.

Inviato da Mario (pasticciolatino)

Dice il (la) saggio (a):

FELICITA' E'...
Riuscire  a lavarsi la faccia con "due mani" 
(recitando cmq il personalissimo faly's rosario) dopo:

2.419.200 secondi
           40.320 minuti
                 672 ore
                              28 giorni
                                           (faly)

Sottotitolo:
Faly e il meraviglioso mondo degli animali

Questo gingilletto bianco e peloso è entrato nella mia vita il 1° maggio di tre anni fa.
Ad una fiera di paese (sai quelle tanto pittoresche dove però ti rifilano minimo una sòla? Ecco, quella) c’era una bancarella cn un ometto basso e tarchiato, anche un po’ puzzolente a dire il vero, che aveva cn se una scatola di cartone cn dentro una ventina di coniglietti di vari colori.
Le bimbe (per la cronaca Alessia, Flavia e.. ehm .. Barbara) hanno cominciato a scalpitare e dopo varie rotture di balle di un paio d’ore hanno ottenuto che il boss della famiglia concedesse loro il piacere di portarne uno a casa (al bisogno sò essere molto persuasiva).
Responsabilità: MIA. Questo il patto.
Barbara: “ Ma di che razza sono?”
Ometto: “ Conigli semi-nani pechinesi!!”
Barbara: “…Uh?”

Ometto: “Eh!!”.. (gli occhietti da procione
nn-lavatore mi davano intanto dell’idiota)..
Bimbe più piccole (tanto per età, poco per statura): “Questo mamma, questooooooooooo”.
E ne prendono in mano uno bianco cn gli occhi rossi.
Ometto: “ Quest(a), vorrete dire, è femmina!!”.
Guardando… lì (…), era cm guardare l’apparato riproduttivo (??) di un passerotto, nn c’era nulla, ma ovvio, io mi fido.
I primi 2 mesi sono andati bene e il gingillo, vaccinato a dovere, dormiva a pancia in su (unico), si faceva coccolare, era la mascotte di casa.

MA POI…
Poi Alessia a 2 gg dalla sua comunione si ritrova una strana “escrescenza” intorno alla bocca che le deturpa il suo bel visino.  Tra smadonnamenti vari cn un po’ di trucco cerco di salvare il salvabile.
Di lì a qualche giorno a Flavia escono fuori “macchie violacee e in rilievo” sul viso ma, soffrendo lei di dermatite atopica, smadonno di nuovo ma le do giù di crema e tiro avanti.
Di lì a pochissimo il gingillo.. mi diventa un “incomprensibile creatura”, che mi ricordava un Gremlins.’, o il parto di qualche oscura creatura della notte, guardandolo nn so perché pensavo al film Pet Sematary.. Glabro cm la testa di Bisio e rosso cm il culo delle scimmie del Borneo, inumano, una cosa.. assurda.
Da lì a una settimana c’era prenotata una vacanza a Sirmione, residence cn due piscine, il lago, insomma un sogno..un sogno GIA’ pagato..
Nel giro di 24 ore le cose precipitano, portiamo le bimbe al Pronto Soccorso (su un mio braccio fa l’occhiolino un “vescicotto ripugnante” da paura intanto).
Responso: TIGNA. Responso del veterinario dopo la visita del gingillo: ROGNA E TIGNA.
Divieto assoluto di bagnare le parti colpite e prendere sole (..la vacanza?!?!??!), astenersi dal contatto cn gli altri (la tigna è molto contagiosa) applicazione in loco 2 volte al dì di creme (prezzo esorbitante) da mettere su ogni “ponfo” (contate solo su Flavia circa 60) e pasticche effetto mina-anti-stomaco, il tutto per almeno 45 gg. (...)
Ma da brava famiglia Fantozzi (cazzo avevamo pagato), Pina, Ugo, Mariangela e la sorellina maggiore mai uscita sui grandi schermi, tutti sull'orlo di una crisi di nervi, partono cn il valigiotto di medicine.
In piscina cn manica lunga e berretto  (era maggio…), a Gardaland ci tenevano lontani cm gli “appestati” (fico, c’era sempre posto su ogni giostra aho) e Flavia sembrava ora la nipote di Fantozzi sul serio, il viso era letteralmente “DEVASTATO”,dava prurito e scottava, e siccome “l’essere umano è notoriamente una bestia” più del gingillo, veniva additata cm una lebbrosa da grandi e piccini. E ogni volta insieme al mio cuore che si spezzava, si alzava anche il mio dito medio  in faccia allo stronzo di turno, dito alzato “terribilmente vicino” da indurre il soggetto ad allontanarsi a saltelli cn sorriso di circostanza..  Siccome siamo estremamente sensibili ai più deboli, dopo un iniziale voglia di affogare per poi tagliare a pezzetti il gingillo e cucinarlo  alla cacciatora, cn tanto di olive, rogna e  tigna, lo curiamo per 2 mesi, e per il vostro bene vi risparmio come. (….)
Morale della storia:
-il gingillo dopo una settimana dall’acquisto si scopre che è maschio, da lì anziché Pallina diviene Pallo, poi Palloso (e c’è un motivo)
-in qualità di maschio segna il suo territorio, piscettandomi divani e peluches, e seminando palline marroni in tutta casa…
-in qualità di roditore fa fuori 3 cordless mangiandosi i fili, un pezzo di tenda della cucina, e buona parte delle gommine anti-spiffero delle porte-finestre, oltre a TUTTE le piante del balcone!!
-in qualità di gingillo semi-nano pechinese (…) raggiunge in 6 mesi i 6 kg abbondanti di peso e le dimensioni di un enorme abbacchio..
Palloso è passato a miglior vita un anno e mezzo dopo quel fatidico 1° maggio.
Un giorno di novembre.. uscii fuori ed era freddo cm il ghiaccio. Ehm..in casa nn si poteva più tenere, e quella notte piovve a vento…
E’ seguita una settimana di lutto ,e ancora oggi Flavia lo piange.
E’ stata un’esperienza.
Ancora oggi mio marito mi dice: “Te l’avevo detto”. E che c’è di peggio di sentirsi ripeter sta frase a vita???

Pace all’anima del gingillo semi-nano pechinese. AMEN.
E pace pure (spero) a quella del bastardo ometto che ha messo in mezzo a una strada nn so quante famiglie cm la mia vendendo, e nn per poco, conigli malati perché fatti nascere e crescere in ambienti malsani e dall’igiene inesistente. (per la cronaca, dei ns amici di sventura che erano cn noi, cn due bimbe cm le nostre, hanno fatto la ns stessa finaccia).
Perché così è che si prendono certe malattie. In allevamenti “fai da te” di ometti bassetti, tarchiati e senza scrupoli.
E questa è UNA delle esperienze di Barbara e
“il meraviglioso mondo degli animali”.

Ma c’è stato di MOLTO PEGGIO…

Buongiorno mondo!!!!
Ho provato oggi ad iniziare la giornata in modo diverso, cogliendo il suggerimento della citazione appartenente ad un noto saggio.
Lascio a Voi intendere se la cosa è riuscita o meno (vedi foto).

Buona giornata, Barbara

FELICITA' E':
...passare davanti ad uno specchio
ed avere una voglia matta di sorridere,
mentre ti specchi :)
(deracinato)

Risposte plausibili:
1) Sono felice perchè oggi ho gli occhi meno gonfi
2) Nn sono felice perchè mi stanno crescendo i baffi e nn posso fare la ceretta
3) Nn sono felice perchè mi si è smontata la tinta, devo rifarla
4) Sono felice: finalmente ho capito perchè bevo tanto e faccio sempre pipì di notte
4) Cazzo, nn sono cambiata di una virgola
5) No, questa nn sono io, ho lo specchio di Harry Potter

PS: Cercasi specchi a buon mercato meno bastardi.

Per dare una “spintarella” al mio risveglio muscolare (cerebrale)..

stamattina cm al solito alle 8:00 ho acceso lo stereo.
Ma tanto per cambiare ho voluto sbirciare nella cartella di mia figlia (quella del pc, nn quella di scuola aho).
Una era rinominata “le canzoni più belle".
”Evvai, mettiamo quella!” hanno detto Giovanni e Giacomo (i due neuroni più mattinieri, Aldo pigramente si desta più in là).
Mi son sorbita una dietro l’altra: My heart will go on (Celine Dion da  “Titanic”), I can’t fly (Tre metri sopra il cielo), Gocce di memoria (Giorgia).
Conseguenze successive:
Dal 1° al 10° minuto  - Botta notevole di romanticismo
dall’11° al 20° minuto-   Botta quasi mostruosa di “arrapamento”
dal 21° minuto a seguire – Botta mostruosa di tristezza ( sentite tutte e tre insieme fanno davvero l’effetto di un cazzotto sugli zebedei).

Ora dissipo ogni indecisione relativa  alla scelta tra: taglio delle vene, corso accelerato di musica a mia figlia, abbraccio al peluche preferito e coccolamento mentale,  e… (mettiamoci pure questa: una grattata sui maroni in segno di anti-sfiga) gironzolando per blog in attesa che arrivi da scuola l’artefice del danno.

A presto!! Baciottoni..

PS.  Nel caso optassi per la prima:
Nn fiori, ma opere di bene ( c/c intestato a X. Barbara n° 6574865697864344576)  

"Ognuno sogna i sogni che si merita."
(Gesualdo Bufalino)

Nato il 15 novembre 1920 a Comiso, Gesualdo Bufalino si è rivelato tardivamente al mondo letterario - grazie soprattutto al "lancio" fatto dall'amico Leonardo Sciascia - con il breve romanzo "Diceria dell'untore" (1981), grazie al quale si trasforma immediatamente in un autentico caso letterario, culminato nel conferimento del premio  Campiello. Muore a Comiso nel 1996.

Caro Sig. Bufalino, posso chiamarla Gesualdo?
Peccato lei sia passato a miglior vita nel 1996.
L'ho conosciuta stasera per caso, leggendo cn aria annoiata le citazioni celebri. Avrei cmq giust'appunto una domandina per lei..  (      )

Cos'ho fatto mai io per meritare certi sogni??
Nn ricordandone manco uno (dico uno) bello, gliene evidenzio qualcuno dei più ricorrenti:

- mi trovo da qualche parte, ovunque: e sono SCALZA.. a terra grovigli repellenti di serpenti
- mi crocifiggono: mi sveglio cn la sensazione netta del chiodo nel palmo delle mani
- torno a casa.. nn c'è più la mia casa: a quella porta abita un'altra famiglia
- prego al nulla: il buio davanti a me, e la mia preghiera è forsennata, sembra un esorcismo, ed è accompagnata da gesti scaramantici (croci soprattutto)
-  esco sul balcone: è in discesa, manca la ringhiera, cado nel vuoto.. ma.. cm un'acrobata mi aggancio ai tubi dell'edificio e faccio Jane nella jungla (manco l'ombra di un Tarzan però)
- sono in macchina: c'è una coda, scendo a vado a vedere che succede. C'è stato un incidente. Mi avvicino. Rumore sotto le mie scarpe. Abbasso gli occhi. Sto calpestando qualcosa. Sono lettere. Le iniziali dei miei familiari. Le sto schiacciando, ne esce sangue. (...)

Ho un pò le palle piene di questi sogni, nn mi risponda di:
- cambiare pusher (nn mi faccio canne da 17 anni, al limite ne sono fumatrice passiva)
- andare da uno psicologo: c'ho provato, mi hanno rimandato a casa
- assumere droghe: sono "fatta" di natura"
- andare a farmi benedire: c'è chi mi manda a fare in culo spesso, nn ho sortito benefici
- andare da un santone: credo agli occhi... niente malocchi, prezzemoli e soprattutto "finocchi"


Per chi avesse letto sto post:
Tranquilli, nn sono contagiosa e mi dicono che sono innoqua, brava buona e bella.

NOTTE...E SOGNI D'ORO......... Barbara King

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:
Il post è molto lungo lo so, ma se avete da perdere qualche minuto leggetelo, credo sia divertente.

E' primavera, e ti viene in mente l'estate.
A me viene in mente l'ultima passata: l'estate più folle e divertente della mia vita.
In foto è ritratta "LA MIA REGGIA", una tenda da 6 posti, parecchio grande, più di quanto renda la foto stessa.
Insita in me c'è una grossa componente ZINGARESCA.
Amo il campeggio da morire, la vita allo stato brado, la condivisione di tutto cn gli altri, la facilità nel socializzare cn centinaia di persone in breve tempo, la vita di un villaggio insomma, cn annessi e connessi.
La scorsa estate ero in Puglia, a Peschici, campeggio Manacore, uno dei più estesi della zona cn le sue 700 e passa piazzole, e i suoi 2000 e oltre campeggiatori nei periodi di piena.
E io... ho dato sfogo alle mie arti di recitazione, ballo, cazzeggio e faccia da culo.
Avendoci trascorso un mese e mezzo avrei decine di aneddoti deliranti da scrivere, ma racconto il più mitico.

Quando la mia faccia da culo era ormai emersa per bene e gradita all'equipe dell'animazione, una sera a pochi istanti dall'inizio dell'intrattenimento il capo-animatore mi chiama e mi fa: "Ti chiamo sul palco, tu nn devi dire niente, vienimi dietro e basta". "Vabbè" rispondo, cmq sul quel palco avevo già fatto quanto di più assurdo credevo fosse possibile.. (magari ne faccio un post a parte).
Davanti ad un'arena con circa 500 persone, ignara salgo sul palco e vengo presentata cm la nuova istruttrice di SKY-FLY (...) che "generosamente" avrebbe dato dimostrazione di questo sport l'indomani mattina in spiaggia e poi lezioni private a chi ne avesse fatto richiesta. Al dunque sfodero alla massa felice e contenta il mio sorriso migliore, mentre a mente ripasso la tortura da perpetrare ai danni di Gianmarco alla fine dello spettacolo.
Per farvela breve lo SKY-FLY nn esiste ovviamente.
Ma in qualità di istruttrice dovevo tenere una lezione di teoria e poi una sorta di riscaldamento per questo sport che l'estate successiva avrebbe visto i campionati nazionali a Vieste. Il tutto doveva concludersi cn un mega gavettone ai danni dei partecipanti, fatto a secchiate d'acqua in faccia ad opera dei ragazzi dell'animazione.
Lo sky-fly altro nn doveva essere che un misto tra parapendio e kytesurfing.
Quella notte nn ho dormito... avevo lo stomaco sotto-sopra e un senso di nausea. Voglio dire: ok che ho la faccia da culo, ma se qualcuno nn avesse gradito avrei poi avuto pure una faccia gonfia e violacea, il che nn mi entusiasmava troppo eh..
Ci siamo. Ore 11:00, lo show inizia.
Nascosta nel gabbiotto dell'animazione vedo decine di persone affluire trepidanti di cominciare la lezione.
Vestita da "istruttrice" (canotta e shorts Freddy e scaldamuscoli, tutto rigorosamente nero), mi armo di microfono, mi faccio largo nel "mucchio selvaggio" e mi metto spalle al mare, di modo che il mucchio fosse spalle al gabbiotto galeotto.
Nella teoria sciovino termini tecnici a profusione (avevo studiato un bel copione nottetempo) cm "BOMA" e altro..e chiedo quanti conoscessero codesto sport. Un bonazzo tutto muscolo cn aria trionfante alza la mano e dice "Io lo pratico" e lì, soffocando una risata rimbombante mi complimento cn lui cn una strizzatina d'occhio.. ho detto occhio, ma avrei voluto strizzargli altro, troppo era deficiente sto tipo.
Inizia la pratica.
Premetto che la cinquantina e passa di persone era composta da soggetti di ogni età: qualche bambino, parecchi ragazzi (...), e qualche vecchietto, verso i quali nutrivo serie preoccupazioni.
Dopo lo stretching iniziale per sciogliere il muscolo, addominali e "tanti squot" che erano esilaranti da far fare ai più attempati (qualcuno s'è cappottato all'indietro) c'erano le mosse clou: le virate.. e il FAMOSO SALTO DELLA RANOCCHIA.
Quest'ultimo consisteva nel saltellare cm una rana sulla spiaggia, avanti e indietro, e vi assicuro che vedere che dietro a me, una mezza cartuccia di 158 cm per 48 kg di peso (di cui 40 di faccia da culo) saltava, cm un gigantesco rospo da spiaggia, una massa di gente così stolta... era da morire. Io nn so cm ho fatto a restar seria per circa 40 minuti a fa sta tiritera..
Alla fine del tutto, dopo l'invito a liberarsi di cellulari e marsupi per evitare insabbiamenti nella mossa dell'atterraggio (bastarda che sono), ad un mio cenno convenzionale, escono i 10 ragazzi cn tanto di secchio e  fanno il loro dovere.
Al che, quatta quatta, io mi allontano veloce, mentre quel gran figl di putt del capo-animatore col microfono principale (che si diffondeva nel campeggio intero) dice a gran voce che "Lo scherzo è esclusiva idea di Barbara, la ns campeggiatrice folle".
Ma la peggior follia nn era la mia.
Bensì quella dell'ottuagenaria signora che bagnata cm un pulcino mi seguiva cn sorriso candido e sereno chiedendomi cn gli occhi quale fosse l'esercizio a seguire... o quello della gente che da quel giorno in poi prenotava lezioni private cn me tramite l'animazione.. o quello di coloro che durante la proiezione serale che veniva effettuata settimanalmente sul palco si complimentava chiedendo quando iniziasse nuovamente il corso. (.....)
E io sono la folle!

Una spia cerca di capire la regola che associa parola e controparola d'ordine per l'ingresso in un centro segreto.
Si nasconde dietro a un cespuglio ed osserva.
Arriva un uomo, bussa al portone e da dentro una voce dice "12", l'uomo risponde "6" e gli viene aperto.
Poco dopo arriva un altro uomo, bussa e gli viene detto "8", lui risponde "4" ed entra.
Un terzo uomo entra, dopo avere risposto "5" alla parola "10".
A questo punto, la spia crede di aver capito tutto: si avvicina, bussa, le dicono "4", lui risponde "2" e gli sparano.
Come mai?

Caro ***********,
ci deve esser stato un disguido nell'etere.
Forse cercavi l'indirizzo della Settimana Enigmistica on-line, che è il seguente: aenigmatica@aenigmatica.it.
Ma ci provo dai:
Sulla porta c'è uno spioncino. La spia ha così una faccia del cavolo che nn può esser un agente segreto. Ovvio che dall'altra parte pensino di piantargli una pallottola nel cranio. (nn era poi così difficile)

E comunque adesso: GIOCHIAMO NOI?
A bando Google, fate i seri aho!

Tenta di aprire il portellone dell'aereo per fumare, arrestata
È successo a bordo di un volo partito da Hong Kong verso Sydney.
Tenta di aprire il portellone di un aereo di linea per fumare una sigaretta. È successo ad una donna francese di 34 anni, alla disperata ricerca di un sistema per vincere la paura di volare.
Nonostante avesse ingerito dell'alcol e dei sonniferi, Sandrine Helene Sellies ha comunque lasciato il suo posto per dirigersi verso il portellone. Fermata da un assistente di volo, è stata arrestata dalle autoritá di Brisbane, Australia, subito dopo l'atterraggio.
(Il Corriere della Sera)

Considerazioni personali:
La paura è il primo sentimento che conosciamo e probabilmente l'ultimo che ci accompagna fino alla fine.
E' una costante della nostra vita, qualcosa che ti si annida dentro, nei gangli nervosi, come un virus latente.
La si usa, con mio sommo orrore, come arma per far star buoni i bambini, per tenerli lontani dai pericoli gli si parla "dell'uomo nero"...

Qual'è la vostra paura più grande,
qual'è "l'uomo nero" della vostra vita?

Piove... temporalone primaverile su Roma..

Oggi ho infilato felpa, jeans e Freddy.
Per sentirmi menzionare "un ipotetico intervento chirurgico"..

MA LO SAPEVATE CHE IO SONO MOLTO METEREOPATICA??

Urge stabilire priorità delle
"cose da fare"
alla fine del periodo denominato
"jella's time".

Mi siedo..
sulla sedia del Presidente nonchè Segretario e pure Guardaspalle e mi appropinquo allo "spoglio".
E se nn avete nulla in contrario, metto la base di 9 settimane e mezzo che mi fa sentire molto Basinger e comincio dal mollettone che ho in testa...
( credo di aver smarrito la retta via).
Dopodichè vengo a compier scorribande a casetta vostra.

A presto,
ora scappo che Piccola dice che il caffè è pronto.
Poi mi si incazza, nn posso contraddirla.
Baci e bacetti sparsi, Barbara

Il fatto che io stia instaurando un profondo rapporto confidenziale cn "PICCOLA" , ritratta in foto
(ogni pianta che si rispetti è degna di un nome del tutto rispettabile..)
che mi induce a parlarle cn amore e premura, dal primo risveglio del mattino alla  buonanotte, passando per l'ora del the..

E' INDICE CHE:

1) Nn ho un ceppo da fare
2) Ho scovato un ulteriore effetto collaterale dell'infame Lyrica
3) Ho un primo segnale di Hutchinson-Gilford (HGPS)
4) Comincio a soffrire di astinenza sessuale conclamata
5) Ho una sindrome depressiva pre-compleanno (ansia da invecchiamento)
6) Ho un'improvvisa vocazione da "pollice verde"
7) Ho fumato Bendson & Hedges white taroccate
8) Altro (specificare)

Aiutatemi a sciogliere l'arcano di oggi.

VOTATE, VOTATE, VOTATE.
A spoglio effettuato, tirerò le somme.
O io o lei giù dal balcone.

Considerazioni (semi)serie sulla psiche.

Dopo una sbornia o una sigaretta-special sarà capitato a tutti di provare quella strana ebbrezza dell'essere.
Una sorta di "galleggiamento mentale".
Ti può sembrar di dormire ad occhi aperti, di volare, di girare in tondo... sei appeso a qualcosa che nn vedi, un filo trasparente al quale t'aggrappi per nn cadere.
Una sensazione che in definitiva può pure esser piacevole, ti levi di dosso i brutti pensieri, ti godi il momento del rincoglionimento allo stato puro.

Ma quando ti capita di conviverci per giorni e giorni, l'effetto è diverso.
Quando fai fatica ad esser padrone della tua mente, quando ti rendi conto che ti sfugge sempre qualcosa, che nn "ci sei", allora la sensaziione perde la sua piacevolezza e diventa un fardello pesante.
Cn oggi sono circa 20 gg che nn metto il becco fuori di casa.
E che la mia testa va per fatti suoi.
Ne è conseguita una cura maniacale per la casa tra vertigini e capogiri, il socializzare cn la mia pianta preferita, una fame inaudita, un senso di iperattività perenne e una stranissima sopraggiunta serenità d'animo.
Il tutto nella disarmante impotenza di reagire.

Per chi volesse godere di tali "viaggi mentali" consiglio: una compressa al giorno di LYRICA.
Costa poco, nn hai bisogno di un pusher, puoi prenderla senza nasconderti, e quando lo fai nessuno ti chiama tossico ma "bella gioia tieni duro".

Buon pomeriggio, Barbara_la_funambola

Dopo tanti tentennamenti cedo alla tentazione di inaugurare un nuovo argomento in questo blog.

Preda di dubbi amletici e rimorsi ricorrenti,
ho deciso che certe cose nn posson esser cestinate senza lasciare la giusta traccia nella mia vita.

Quindi, invece di intonare ogni volta
(all'atto dello svuotamenteo della messaggeria)
ANGHINGO' TRE GALLINE SUL COMO' CHE FACEVANO L'AMORE CN LA FIGLIA DEL DOTTORE, IL DOTTORE SI AMMALO'... AMBARABACICCICCOCCO'..

... mi segno qui Il mEgLiO Del WeB, un posto cui attingere perle di saggezza nei momenti di depressione acuta, o quanto meno attingere rimedi omeopatici contro disturbi vari quali: stitichezza o pesantezza di stomaco.

Ciao pupa! sono M****, sei davvero carina!! ....(...davvero come penso?) ...ma hai anche dei bei piedini? ...cosa calzi? Bando alle ipocrisie e perdona l'exploit non proprio galante, ma sai, da ormai troppo tempo vivo solo e la cosa inizia a pesare.... Se ti vuoi divertire, chiamami, io darò il massimo x te....349_******* (o manda un sms), diversamente scrivimi, la foto è gradita, ma non indispensabile (almeno per ora);******@libero.it, massima discrezione e soddisfazione garantita, bacioni...... a presto!

Caro M.,
sono abbastanza all'avanguardia per cui calzo scarpe.
Interdetta se considerarti un venditore ambulante di scarpe o un calzolaio, segno il tuo numero in rubrica.
Necessitassi di un paio di babbucce dalla soddisfazione garantita nn esiterò dal chiamarti.

Ossequi, Barbara

Altro che spot di una volta.
Quanti di noi si ricordano nn dico il Carosello (manco io quello), ma quegli spot pubblicitari chiari e semplici?
Ti si propinava certo sempre l'acquisto di qualcosa: una macchina, un detergente, una pasta, un tampax... ma insomma a farlo erano volti sconosciuti alla massa, nei quali l'ignaro abbonato rischiava davvero di immedesimarsi. 
Ora nn c'è spot attraverso il quale nn piombi in casa nostra il belloccio del momento, il calciatore più pagato, il super-dotato.
Famoso ormai lo spot di Rocco Siffredi. (link)
Certo, immagino che da quando va in onda lo spot, la vendita abbia subito un'impennata da paura, e che grandi e piccini si siano massacrati il fegato a forza di ingurgitar le "sue" patatine, forse nella speranza di vedersi cambiar misura di boxer da lì a qualche minuto nn so.. Nn immagino invece,di  che sorta di allucinogeni facciano uso gli addetti ai lavori quando concepiscono spot del genere. 
Ma un minimo di decenza è rimasta.

Nn sono bigotta, nè bacchettona, sono una donna nn sono una santa.
Ma nn capisco perchè il mondo, sotto tutti i suoi aspetti, possa reggere solo attraverso allusioni sessuali.
Ma insomma. Le patatine sono state concepite da Dio forse proprio per sollazzare grandi e piccini, esistono dall'era dei tempi, sono il vizio indissolubile di ognuno di noi, la ns debolezza, accompagnate ad una birra ci provocano spesso una sorta di godimento...
E lasciamo allora che siano PATATINE, un frutto della terra, tagliate a  fettine sottili, salate e fritte, bone da morire in ogni salsa.. 
A Rocco... fategli fare qualcos'altro.
Per esempio: mettetegli una zappa in mano, fategli coltivar patate, e vediamo se ha dimestichezza cn gli stessi tuberi usando un arnese diverso.

Oggi sono stata creativa!!!

Gironzolando ciondolante per la cucina, mi son detta che toccava far qualcosa per evitare il peggiorare della "larvite acuta" che mi affligge.

E così ho dato fondo alle riserve frigorifere.
Un ragù coi fiocchi cn mezzo vitello macinato, mozzarelle a profusione, parmigiano a gogò..
e OPLA'..

la lasagna ekkallà! 
(Bella sbruciacchiata in superficie cm piace a me, cn la crosticina croccante).

Buona, gradita e spazzolata tutta dalla famigliola felicemente sorpresa.. che ancora si chiede cm si faccia a tagliuzzare mozzarelle, stendere la pasta e infornare una teglia gigante cn un solo braccio  e un collare al collo.
Ma loro nn conoscono il mio segreto:
Se voglio fare una cosa davvero, nn deve esistere nulla al mondo che possa impedirmelo.
Io mi sfido, guai se perdo.

Farneticando, vi lascio per un buon caffè nero bollente. Buona domenica a Voi.
Barbara

Ti porto dentro di me...
come tu fossi un calice d'argento...
da cui attingere saggezza e giustizia..
un calice che mi dispensa sempre..
la giusta strada da seguire...

Tienimi la mano, illumina il mio buio...

Buona festa del papà a tutti.

Barbara

Stravolta da una "fame nervosa"
(effetto collaterale delle merdate che mi fan ingurgitare i dottori)
che mi fa ingollare voracemente di tutto da mattina a sera, peggio di una schiacciasassi...

decido di papparmi l'ultima schifezza del giorno:
Un bel Bacio Perugina.

Lo scarto cn sguardo suadente, cm fosse il Brad Pitt del momento... lo assaporo cn gli occhi  ancor prima di fagocitarlo... poi dico:

ASPE BA', LEGGIAMOCI IL BIGLIETTINO, CHE SARA' DI GRANDE AUGURIO PER UNA PRONTA GUARIGIONE ( piuttosto perdo la faccia ma nn la speranza).. e allora
LEGGO:

"Talvolta l'amore è come una partita a scacchi: è la donna la + forte e può finire con un matto." (Anonimo)

........... NOTTE VA!! 
(vade-retro... di matta basto io!!!)