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Paranormal Stronzatity

Post n°40 pubblicato il 02 Novembre 2010 da fengar

Bentrovato caro lettore... ghialmurtdutimbmannagghij!!! L'intenzione era di scrivere un post di gusto su qualcosa accaduto a me e la mia lei, ma a causa del temporale son costretto a ricominciare tutto dacapo, visto che è andata via la corrente giusto quando avevo quasi finito prova ad immaginare quanto sto incazzato!

E vabbè, ciamafà, son cose che succedono ai vivi...e noi siamo vivi, del resto. Comunque, proverò a riscrivere ciò che avevo pensato, tenterò di farmi riprendere da quell'ispirazione che avevo. Non sarà facile, solitamente quando mi prende scrivo il tutto, lo butto fuori e poi per festeggiare brindo con un goccettino di grappa. Grazie al temporale il post non era ancora finito, la grappa non l'ho bevuta e l'ispirazione è andata momentaneamente smarrita. Ma ci proverò...

La premessa: come ti ho promesso pochi giorni fa sarei tornato a scrivere qualcosa di divertente, ed è proprio quello che intendo fare. Stavolta non è un episodio in particolare, ma una strana accozzaglia di piccole riflessioni su qualcosa che ho visto stando in compagnia della mia lei. Te le elenco: 1) incontri ravvicinati di qualche tipo; 2) città fantasma; 3) Paranormal Activity 2

Dunque, cercherò di stendere una piccola cronaca per poi unire i tre punti di questa vicenda in un unica riflessione, una fantasticheria più che altro...

1) Incontri ravvicinati - Tutto ha avuto inizio un recente pomeriggio ottobrino. Io e la mia lei eravamo in auto diretti al mio comune, dove ci aspettava un giro in foresta e una pizza in serata. Un pomeriggio qualsiasi, perfetto nella sua semplicità e tranquillità. Guidavo tenendo una mano sulla sua, sfiorando le sua dita con le mie, una cosa che mi è sempre piaciuta - il contatto fisico per assaporare la concretezza di lei - e poi il poco traffico, il sole che mi scaldava attraverso il parabrezza, la musica che usciva dalle casse dell'auto... saranno vibrazioni positive o che so io, ma me la stavo davvero godendo. Non potevo immaginare che ad un certo punto l'amoVe mio esclamasse <<Un UFO!!!>> Oddio! La mia lei aveva appena avvistato un UFO sulla provinciale Acquaviva - Cassano!!! mi ha fatto fermare precipitosamente su un dosso, e si è catapultata fuori con la macchina fotografica per immortalare l'evento. Purtroppo però nel catapultamento ha trascinato con se chiavi, cellulare, borsa, spiccioli e bottiglia d'acqua. Per poco non ci finivo pure io a terra insieme a tutta quella roba. Comunque, come sempre accade in questi fenomeni l'UFO è sparito precipitosamente, impedendo alla mia lei di immortalarlo, impedendo a me di vederlo, e NON impedendo ad un autobus che sopraggiungeva di strombazzarmi e riempirmi di parolacce dato il punto critico nel quale avevo accostato. Eh...

Ora, come recepire questo fenomeno? Intendiamoci, caro lettore, io come tanta gente ascolto passivamente queste cose e le metto da parte. Non accetto immediatamente l'esistenza di determinate cose ma neanche la rinnego. Del resto viviamo in un mondo dove abbiamo come Presidente del Consiglio un personaggio prossimo all'autobeatificazione, ed abbiamo Enrico Ruggeri che conduceva una trasmissione intitolata Mistero (e il primo mistero è appunto come abbia fatto Enrico Ruggeri a diventare un conduttore televisivo). Il succo del discorso comunque è che non è facile raccontare alla gente che hai visto un UFO, perchè difficilmente ti crede ad occhi chiusi, sarà sempre un pò scettica fino a quando non assisterà personalmente ad un evento inspiegabile, ed anche li, se si tratta di un tipo particolarmente quadrato, troverà una spiegazione magari logica ma totalmente fantasiosa.La mia lei purtroppo, ma prevedibilmente, non è stata creduta, ma vabbè, pazienza... Se ci ricapita giuro che fermo l'auto, scendo, chiamo l'UFO e se non si fa fotografare lo picchio con il crick della Stilo

Ma mettiamo un attimo da parte questo piccolo episodio per riprenderlo in un secondo momento, lasciami andare avanti con gli altri due punti precedentemente elencati...

2) Città fantasma - Ieri, 1 novembre, io e la mia lei abbiamo optato per una piccola gitarella verso borghi medievali lucani. Abbiamo scelto quasi a caso su internet un paesino della provincia di potenza chiamato Missanello. A quanto scritto su vari siti, il centrostorico di questo comune è antico e molto caratteristico da visitare, e visto che questo genere di cose piacciono sia a me che a lei, siam partiti... Durante il percorso, mentre guidavo tranquillamente e la mia lei ascoltava musica con gli auricolari, d'improvviso ho avuto l'ispirazione per fare una piccola deviazione di percorso e portare la mia lei a visitare (senza dirle nulla) un altro centro molto caratteristico dell Basilicata: Craco antica.

Craco ha origini antichissime, nel circondariato sono state rinvenute tombe risalenti circa al VII secolo a.C. La vera storia di Craco parte dal X secolo d.C. quando il luogo venne scelto come luogo di insediamento da monaci italo-greci. Successivamente le venne assegnato il nome Cracum e venne assegnato come feudo a diverse famiglie nobili. La struttura architettonica della città è molto bella da vedere, con il castello in alto sul colle e case e palazzi nobiliari che si abbarbicano intorno ad esso. Vi sono un sacco di viottoli che conducono a varie piazzette molto accoglienti, e tutte le strade tendono a portare verso il castello. Craco è stata più volte colpita da piccoli terremoti, per non parlare delle guerre mondiali, ma è riuscita a resistere fino al 1963, anno in cui un forte sisma ha fatto cedere la base argillosa del suolo e ha completamente distrutto la città. Gli abitanti di Craco, molti dei quali diretti discendenti dei padri fondatori del borgo, sono stati evacuati e sistemati a valle, in un (per modo di dire) moderno complesso residenziale.

Avevo gia visitato il posto circa 3 anni fa, trovandovi solo un pastore analfabeta che aveva trovato alloggio per il suo gregge fra le rovine. Io e la combriccola di allora provammo ad aggirarci un pò fra le rovine, ed ebbi modo di vedere vicoli e piazzette, solo che a causa degli escrementi degli animali di quell'idiota non riuscimmo a trattenerci molto. Puzzava troppo A distanza di 3 anni ho trovato la città completamente transennata, il pastore probabilmente l'hanno buttato giù dal dirupo e signore volontarie con il compito di avvisare i turisti di passaggio che non è possibile entrare nel centro storico e vendere dvd pirata sulla gloriosa storia di Craco. "Signorì, ma vai a cRacare tu e il dvd "

Ovviamente io e la mia lei, proprio perchè ci hanno messo in guardia sull'impossibilità di visitare le rovine, abbiamo trovato un pertugio nella recinzione e ci siamo addentrati per un breve tratto fra la vegetazione e alcune strutture. Fare quei pochi passi fra le rovine è stata na bella esperienza. Gli edifici del posto, seppur semidistrutti dal sisma, mostrano comunque uno stile ed un arte davvero fuori dal tempo. Stando li e chiudendo gli occhi riesci ad immaginare come poteva essere camminare fra quei vicoletti secoli fa... Devo anche dire che nonostante fosse pieno giorno l'aria un pò spettrale del luogo ti suggestiona non poco. Imposte che sbattono al vento, Porte divelte, Soffitti crollati con chissà cosa sotto... Chissà quanta gente è passata per quel luogo, quanti bambini sono nati e quanti adulti sono morti, quanti ragazzi hanno riso e quanti hanno pianto... Chissà quanta gente durante quel disastroso sisma ha perso la vita...

Bien, conclusa la nostra piccola escursione a Craco (e ribadendo alla signorina dei dvd che poteva andare a cRacare) ci siamo diretti a Missanello, altro Pasino dal centro storico di origini medievali. Qui non c'è stato un sisma e non è una città fantasma, ma se anche c'era gente viva probabilmente stavano facendo i fantasmi: non abbiamo trovato un cane. Qui a Missanello, passeggiando per una stradina con una bellissima visuale sui monti lucani, la mia lei ha intravisto un aquilotto veleggiare sulle correnti ascensionali. E' un bellissimo spettacolo vedere le aquile farsi trasportare dal vento, e il volo in sè di questi animali ti ispira libertà, ti fa pensare ad un mondo senza confini, dove poter andare ovunque. La cosa sinistra è che cercando di fotografarlo stranamente non risultava nell'obbiettivo della macchina fotografica per un attimo ho pensato che era il fantasma di un'aquila deceduta a Craco... strano...

Ok, conclusa anche questa breve escurzione in questo "vitalissimo" paesino del potentino, grazie alle indicazioni di un gruppetto di turisti, abbiamoraggiunto un agriturismo dove abbiamo pranzato, e lasciami dire, caro lettore, che la cucina merita sul serio. L'unico handicap (ma solo per l'amoVe mio) è che non hanno la Coca Cola ma comunque se ti trovi da quelle parti ti consiglio di farci un salto. Il posto si chiama "Antico mulino", molto caratteristico sia strutturalmente che gastronomicamente, coreografato da un bel giardino dove poter fare numerose foto e da un piccolo allevamento di cavalli (probabilmente da macello) elegantemente sporchi dei propri escrementi sui posteriori. La mia lei voleva una foto con il cavallo che le leccava la faccia ma non c'era nessun addetto che poteva aiutarci (aggiungo meno male, mi piace un mondo baciare il viso dell'amoVe mio, ma baciare la saliva del cavallo con il culo sporco di cacca....inzomm...non è che sia il massimo del romantico...). Concluso il pranzo siamo tornati verso il mio piccolo comune, dove ci siamo rinfrescati velocemente a casa mia e ci siamo diretti al cinema a vedere l'ultimo grido arrivato direttamente dagli States...

3) Paranormal Activity 2 - e già, dopo una giornata di escursioni in luoghi caratteristici non potevamo mancare all'appuntamento di questo colossal. "Il primo ha terrorizzato l'America, il secondo vi toglierà del tutto il sonno". Posso affermare che a me il primo mi faceva ridere, il secondo mi ha fatto odiare gli aspirapolveri! Ma fammi scrivere una breve recensione secondo il mio punto di vista, caro lettore. Questo film racconta di una presenza maligna che non infesta una casa, ma scassa le palle alle persone, e questo perchè in antichità un qualche trisavolo ormai ultra-defunto ha stretto un patto col demonio per fare non si sa cosa. La presenza comincia a farsi notare con piccoli gesti amichevoli, tipo spostare quitidianamente il puliscipiscina (che sembra un aspirapolvere) fuori dall'acqua ancora si bagna (e qui diresti che lo spiritello è pure gentile) poi vedendo i suoi sforzi per mostrare la sua gentilezza vani si incazza e fa cadere una padella, che ovviamente in america non mettono ordinatamente in un mobile, ma la appendono al centro della cucina dritto in direzione di un tavolino col piano in finto marmo che stranamente non si spacca ad ogni urto della padella. Nel frattempo gli inquilini dell'abitazione capiscono che qualcosa non va, ma mica vanno a pensare allo spirito maligno. Loro pensano ad un teppista. Così spendono un botto di soldi per installare circa 3000 telecamere in tutta l'abitazione, ma logicamente non si spezzeranno mai di gambe ad andare a vedere le registrazioni notturne. Intanto l'unica persona che ha intuito qualcosa (la governante) viene licenziata proprio per questo, e il piccolo di famiglia scoppia a piangere di notte mentre il fedele cane domestico piscia sulla gamba invisibile dello spirito invisibile. In tutto questo il capofamiglia, che a rigor di logica deve proteggere la suddetta famiglia, fa orecchio da mercante e dice a tutti quelli che cominciano a pensare a qualcosa che non va che è solo suggestione, e che i fantasmi non esistono. Peccato che però proprio mentre lui è in bagno a defecare il fantasma gli fregherà la carta igenica e farà intasare il bidè causando un grave disagio igienico al capofamiglia. La mamma intanto sta cominciando a sclerare, e la notte anzichè dormire passa il tempo a farsi inquadrare dalle telecamere inutilmente, dato che come ho detto prima le registrazioni non le vedono, e si confronta con lo spirito maligno che per ripicca le apre tutti i mobili della cucina (acquistati da ikea) e le fa cadere a terra il barattolo di gelatina da cucina che non viene più via neanche con mastro lindo - e il pavimento splende. Da non tralasciare è la figura della primogenita della coppia, che è un adolescente in preda ad una tempesta ormonale e che durante una sera, anzichè badare al bambino che dorme al piano di sopra, sta sul divano del salotto a vedere una replica delle Winx, ma si addormenta pensando al fidanzato arrapatissimo, si sveglia di soprassalto e trova la porta d'ingresso aperta. Logicamente non si chiede come mai la porta è aperta, così prima la richiude, poi ci ripensa e la riapre, e, tanto per non sbagliare, esce pure fuori a controllare! Cosa fa lo spiritello in tutto questo? Facile: gentilmente richiude la porta lasciando fuori l'adolescente "allabbun" e va di sopra a fare gighi-gighi-gighi al bambino, che avverte qualcosa ma logicamente è troppo piccolo per parlare. Poi una notte buia e tempestosa la mamma viene trascinata nella cantina dallo spirito maligno, che abusa sessualmente di lei per non una, non due, non tre, ma bensì quattro lunghissime ore!!! Le telecamere montate nell'abitazione mostrano la mamma uscire dalla cantina dopo questo lungo tempo con uno sguardo perso ma appagato sul viso. Finalmente il capofamiglia comincia a capire che forse - probabilmente - quasi quasi - magari - possibilmente qualcosa non va, così cosa fa? Richiama la governante precedentemente licenziata, che però è incazzatissima e vuole l'aumento dello stipendio, ferie e tredicesima. E così finalmente si arriva allo scontro finale, Papà-vs-Gost, ed ovviamente il paparino prima avrà la meglio grazie ad un crocifisso benedetto, ma tanto dopo poco tempo verrà ucciso da emerito imbecille mentre è in mutande sul divano a vedere le pubblicità delle linee erotiche. La favola termina con lo spirito maligno che finalmente si impossessa del bambino per farci non si sa cosa, e con estrema suspance arrivano i titoli di coda del film.

Ma che storia avvincente! Devo ammettere che tutti nel cinema erano incollati allo schermo, e ad ogni rumore forte (miracolo del dolby surround) reagiva con gridolini nervosi. E questo è il film che ha terrorizzato l'America? Strano che la più grande nazione del mondo, la più battagliera, la più coraggiosa nella lotta al terrorismo sia popolata da un branco di mentecatti ma per favore!!!

Comunque, caro lettore, il tutto mi ha fatto pensare, in collaborazione con la mia lei, che... perchè no... potremmo stilare un copione per un bel film horror tutto italiano. In questo ringrazio di cuore la mia lei, che quanto a fantasia non mi è da meno. Il film lo intitoleremo: VIENI A CRACARE CON NOI

Trama: una coppia di fidanzati vanno a fare un escursione notturna alle rovine di Craco, i cui defunti abitanti si chiamano craconi, o cracate che dir si voglia. Anche cracatori non sarebbe male... Comunque, decidono di andare alle rovine per copulare, dato che nessuno dei due ha posto in casa, ed è normalissimo farsi 10 km di tornanti per andare a trombare. Ma tutto ciò è così romantico...! Arrivati nella città fantasma si rendono conto che c'è un cane randagio morto sull'acciotolato con un pugnale conficcato nella pancia e una testa umana mozzata che pende da una vecchia persiana in legno che sbatacchia al vento. Ma l'amore trionfa, e i fidanzatini liquidano il tutto pensando che, essendo rovine, è normale che ci sia qualcosa di rovinato. Così si addentrano fra abitazioni e mura diroccate verso il castello che sorge sull'altura, ma durante il cammino succedono altri fatti strani e misteriosi: una mano invisibile palpa il sedere della ragazza, un'altra mano (sempre invisibile) tira fuori una polpetta dal naso del ragazzo, tutti e due vedono una scritta di color marrone su un muro che recita "Andatevene o cracate con noi" e, tanto per non sbagliare, una grande aquila, che non vola di notte, sorvola per l'appunto il loro percorso e lascia precipitare sulla giovane coppia una pioggia di escrementi. Ma l'amore trionfa, e i due fidanzatini continuano imperterriti il loro viaggio verso il castello, pensando stavolta che probabilmente qualcosa che non va c'è, ma senza prove concrete non possono giungere a conclusioni, e comunque sono troppo presi a pregustare la passione che li travolgerà a breve per decidere di tornare indietro. Nel frattempo fra le rovine si sentono rumori sinistri, porte che sbattono, finestre che si aprono, e sciacquoni che entrano in funzione da soli, e se ciò sembra strano i due fidanzatini dovrebbero trovare ancora più strana la presenza di sciacquoni in un centro medievale. Passando rasenti ad un muro corredato di feritoie i due fidanzatini sentono un rumore assordante, stranamente ricollegabile al meteorismo umano, e accompagnato da un odore sgradevole e penetrante che fa bruciare gli occhi e si attacca alle pareti della gola. Ma l'amore trionfa,e i fidanzatini pensano che si tratti del peto di un povero piccolo cucciolo randagio che ha cercato riparo tra le rovine. Arrivati al castello trovano sul portone, a parte il cartello "divieto di sosta" un'altra scritta, questa volta tracciata con il sangue, che recita "se siete arrivati fin qui vi manderò a cracare io" e subito sotto la pittoresca frase un escremento chiaramente umano ancora fumante. I due fidanzatini, ora decisamente dubbiosi, decidono di approfondire la questione e si addentrano per le sale del castello. Ed è giusto che vada così, perchè qualsiasi persona dotata di raziocinio in una situazione spinosa come quella descritta da me scapperebbe a gambe levate, ma ovviamente questo nei film non succede mai, perchè i registi costringono quei poveri attori ad andare ad indagare, ad addentrarsi nel pericolo, altrimenti se scappano non c'è gusto nel vedere il film al cinema poi. Al massimo lo scarichi da emule e te lo vedi sul pc. Comunque, i due fidanzatini prima di stendersi a terra e copulare decidono di fare un giro perlustrativo del castello, tanto per accertarsi che non ci siano maniaci sessuali che li possano spiare durante il coito. Durante questo giro di ricognizione, molto sapientemente, decidono di dividersi per risparmiare tempo, anzichè rimanere uniti... chi mai è quel fesso che va a pensare che si resta uniti? Così il ragazzo si addentra nei sotterranei del castello, dove trova cadaveri mummificati e topi che si nutrono del loro midollo osseo polverizzato, una serie completa di asce, seghe, spade, coltellacci, motoseghe e pure un aspirapolvere Folletto. Mentre esamina il tutto con sguardo allarmato e fiato corto gli appare uno spettro pericolosamente somigliante a Daniele Interrato che lo minaccia di ciulargli la fidanzata, così il ragazzo scappa come un pazzo alla ricerca della ragazza. La ragazza, nel frattempo, si è addentrata in quelle che erano le stanze da letto del castello, e rovistando in armadi e comò trova una nutrita collezione di pornocassette, intimo provocante, mutandoni di flanella e preservativi scaduti nel 1912. Rimanendo affascinata da come la tecnologia sia arrivata fin li si attarda e non si rende conto che alle sue spalle la porta ha cominciato a sbattere, sul muro compaiono dei graffi chiaramente causati da unghie demoniache, si sentono rumori di flatulenze accompagnati da odori nauseanti ed fuori dalla finestra si vede un UFO in rotta di collisione con il torrione del castello. In tutto questo un aquila fantasma sorvola la cucina del castello facendo cadere le padelle sul piano in finto marmo del tavolino sotto, e il rumore spaventa a morte un fantasma cracatone tanto da fargli decidere di trasferirsi a Missanello per infestare il monumento ai caduti. Seguono scene splatter dove i fantasmi si incazzano a morte con l'UFO che ha lievemente ammaccato il castello ed è sprovvisto di R.C.A. La storia finisce con i due fidanzatini che si ritrovano per un pelo nelle fogne del castello, dove sfociavano tutte le cracate degli occupanti, ma l'amore trionfa e lorosi abbracciano stretti stretti, senza però pensare a copulare in un luogo così poco consono al momento di passione. Concluderanno questa loro fantastica avventura con una cena all'Antico Mulino, dove inconsapevolmente mangeranno spiedini di carne di Daniele Interrato spacciata come carne di struzzo pakistano cacciato all'arma bianca. Ovviamente chiederanno una bottiglia di Coca cola che non riceveranno mai dalla cameriera.

E così siamo arrivati alla fine caro lettore, un accozzaglia di stronzate peggio di questa non potevo crearla tengo a precisare che il tutto ha il solo scopo di attirare qualche produttore cinematografico desideroso di nuove idee, magari ce la pagano bene così io e l'amoVe mio possiamo andare a farci un bel viaggetto in Egitto per festeggiare. Alla prossima, sempre se vorrai, e mi raccomando: vai a cRacare anche tu!!!

 

P.S.- 25/10... moVe ti amo

 
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