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Maddalena

Sei stata la prima donna che ho amato.Sembra strano innamorarsi di un blocco di marmo scolpito, ma è stato inevitabile. Ti amavo già molto prima di incontrarti.La prima volta che udii il tuo nome avevo meno di dieci anni e non avevo la più pallida idea di cosa significasse la parola “meretrice”, ma la suora…
 

Layla

Il tempo di veder sparire il sole dietro le alture infiammate di ocra ed henné, e tutto inizia a turbinare.Occhiali da saldatore e un fazzoletto a mo’ di shesh, ma non c’è nulla da fare, puoi solo ritirarti al riparo di una tenda e rimanere ad ascoltare la notte irachena cantare la sua nenia.- Can…
 

Come t'ho incontra

Per tornare all’origine di questo blog voglio pubblicare un piccolo istante di borgata in versi scritto tempo fa a quattro mani. Qualcosa di poche pretese, s’intenda, un po’ come la vita che racconta.La luccicanza de ‘na bava de lumacas' allunga sur muretto sotto ar soledopo riannuvola e ‘r cielo s'arisbracat'anfracica li piedi e le paroleMe…
 

Vorrei ma non posso (notizie da un mondo che brucia)

Un popolo senza patria. O meglio, con troppe patrie. Vivono sparsi ai limiti di quattro stati, in una fascia di terra aspra come le loro facce; uno strappo di sabbia e sassi che attraversa come una maledizione il fianco di quattro giganti mediorientali; un filo d’insalata fastidioso incastrato tra i denti di Iran, Iraq, Siria…
 

Guerrino ou l'ignorance (ieri e sempre)

Eravamo ignoranti. Sapevamo solo zappare; zappare e fare figli.A memoria, conoscevamo l'Ave Maria e il Padre nostro; a memoria d'uomo, la fame e la miseria.Ci hanno insegnato a leggere, sì. Ci hanno insegnato a leggere e poi hanno scritto tutto ciò che potevamo leggere: "Il Duce ha sempre ragione!"Ma guardalo là, guarda!... Quanto avrà? dodici…
 

Aquam vitae (suggestioni a tempera)

Il sangue scorreva, sì, rosso come la stola del messia che in quel giorno glorioso ti cingeva le spalle e i lombi.Libera la città e i suoi abitanti dalla paura e dal male! E poi liberali dal peccato come facesti col grande Anatolio: dona loro la fede, ché la pace è ben lontana.Re, regine, villani…
 

In specula (suggestioni a tempera)

La tua lama indugia, giovane martire, ma una lama non prova pietà né paura: ne ha forse il tuo cuore?La tua posa è gentile, il tuo sguardo, fermo: lo è altrettanto la tua volontà?Cosa turba la tua vocazione? Sono forse gli sguardi della gente attorno?Guardali, gran giustiziere di Diocleziano, nei loro occhi solo gioia dovrebbe…
 

Consummatam est (suggestioni a tempera)

Cosa ti porta fin qui, possente martire?Uno ad uno hai messo in fila i tuoi giovani passi come figli obbedienti ad un timore. Dalle alte mura di Nicomedia sei giunto a questo deserto; a questo stagno putrido più che la gehenna ai piedi di Sion; e adesso ce l’hai di fronte, il motivo del tuo…
 

Prologo (suggestioni a tempera)

Dimmi, grande guerriero, dov’è il tuo nemico?L’unica voce; la domanda cui egli non sapeva rispondere.Le notti erano tormentate e i giorni sembravano svanire all’ombra delle battaglie. Uno ad uno gli avversari cadevano sotto i fendenti; le loro grida, le invocazioni, le preghiere dissolte nell’aria: nulla piegava l’animo santo, eppure, di smarrimento lo riempiva, quella voce.Nessuna…
 

Lonfo

Così solleticato dai racconti di madame Maddalena e dalle prove di recitazione di madame Rendy, ho deciso di raccontare, in questo post, “l’esperimento” di un uomo alquanto eclettico, Fosco Maraini, che nel 1978 pubblicò una raccolta di poesie non proprio convenzionali. La raccolta s’intitola “Gnosi delle fanfole”. La tiratura limitata della prima edizione ne ha…
 

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