Creato da enca4 il 15/02/2010
PENSIERI E PAROLE
 

W. Allen

NON E' CHE HO PAURA DI MORIRE.

E' CHE NON VORREI ESSERE LI'

QUANDO QUESTO SUCCEDE.

W. Allen

 

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CANZONE

Che giorno è

E' tutti i giorni

Amica mia

E' tutta la vita

Amore mio

Noi ci amiamo noi viviamo

noi viviamo noi ci amiamo

E non sappiamo cosa sia la vita

Cosa sia il giorno

E non sappiamo cosa sia l'amore

Jacques Prévert

 

I ragazzi che si amano si baciano

In piedi contro le porte della notte

I passanti che passano se li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno

E se qualcosa trema nella notte

Non sono loro ma la loro ombra

Per far rabbia ai passanti

Per far rabbia disprezzo invidia riso

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Sono altrove lontano più lontano della notte

Più in alto del giorno

Nella luce accecante del loro primo amore.

Jacques Prèvert

 

DALLA - CANZONE

 

N. de Chamfort

CHE COSA DIVENTA UN PRESUNTUOSO

PRIVO DELLA SUA PRESUNZIONE?

PROVATE A LEVAR LE ALI AD UNA FARFALLA:

NON RESTA CHE UN VERME.

N. de Chamfort

 

GLI APOSTOLI DIVENTANO RARI,

TUTTI SONO PADRETERNI

A. Karr

 

 

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CARO IL MIO DIARIO 9

Post n°160 pubblicato il 12 Luglio 2010 da enca4

Caro il mio Diario,

ci risiamo, purtroppo. Ad una settimana piena di gravi problemi che, veramente, mi avevano fatto temere per la mia incolumità, erano seguiti due giorni relativamente calmi, allegri, pieni di voglia di ripartire.

La paura, quella nera, che aveva condizionato qualsiasi cosa io facessi, era pressoché sparita. Mi era anche ripresa la voglia di scrivere, cosa che ho fatto con l’umiltà e la disponibilità a riconoscere i miei errori che mi avevano condizionato negativamente specialmente nel relazionarmi con chi da me non vuole nulla se non starmi vicino ed aiutarmi.

Poi, stasera, di colpo, come un battito di gong, tutto è tornato come prima. Male, sento tanto male. Non riesco a stare seduto, sdraiato, in piedi. Non riesco a dare un volto certo a questi dolori che mi stanno piano –piano logorando il sistema nervoso.

Mi sento vuoto dentro. Come se la maggior parte di me non esistesse più, o meglio, esistesse solo per ricordarmi, brutalmente, che io sono vivo, che continuo a vivere, ma che non posso assolutamente sperare in una vita normale.

Che ci sto a fare così? A cosa servo? Sto trascurando anche le cose più stupide, quelle che, invece dovrebbero essere per me lo stimolo giusto giornaliero, come il prepararmi il pranzo, pulire casa, dedicarmi alle mie attività quotidiane.

In sette giorni ho perso più di sei chilogrammi di peso. Sono debole, sia fisicamente che psicologicamente. La settimana appena entrata sarà per me fondamentale. Ho un consulto medico che dovrà dire, in via definitiva se e come intervenire, ma certo non a livello di intervento chirurgico.

Ma tu, caro amico mio, credi che sia facile l’attesa?  L’attesa non è mai bella .L’attesa logora il sistema nervoso. L’attesa di una qualsiasi notizia è la cosa più difficile da superare.

Non hai niente da fare e allora pensi, a tutto, anche a quello a cui non dovresti pensare. Allora sogni, sogni che in realtà sono incubi, sono tormenti, Ma il brutto è che sogni anche se non dormi. Il brutto è che le ossessioni che hai nella tua mente le vivi come se fossero reali, quasi tu le possa toccare con mano.

E’ vita questa? No, non lo è. E’ solo un modo per dire a me stesso la famosa frase: “Penso, dunque sono”. Ma solo questo, non riesci a dire altro che possa aiutarti.

Le parole, quelle parole che a volte con facilità sono riuscito a scrivere e a far leggere, adesso escono dalla mente con uno sofferenza immane. Riscrivo decine di volte lo stesso concetto, mai contento di quello che vorrei trasmettere. Sono vuoto dentro, non ho più idee degne di chiamarsi tali.

Caro il mio Diario, non so quanto ancora io e te potremo ancora scambiarci opinioni. Credo che l’unica cosa sia quella di abbandonare tutto quello che, credevo, potesse aiutarmi. Non ce la faccio. Tanto non mi sta aiutando a superare certi momenti. Quando si è vuoti dentro non è certo una pagina scritta che può farti sembrare guarito.

Mi fermo, è tardi. Il bibitone di antidolorifici sta iniziando a fare effetto. E’ bene che approfitti di questa pausa, che durerà non più di un ora, per cercare di riposare un po’.

Io e te, spero, ci si possa rivedere domani, con un altro spirito, con un'altra voglia.

                                                                       Enrico

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Commenti al Post:
cleid
cleid il 12/07/10 alle 05:26 via WEB
Posso solo dirti coraggio,sono momenti duri dolorosi da passare,spero domani di leggere qualcosa di più positivo,ti faccio tanti auguri con tutto il cuore,un forte abbraccio,anna.
 
stellina_rn0
stellina_rn0 il 12/07/10 alle 09:52 via WEB
Oggi non ho parole Enrico...ti dico solo...coraggio amico mio,ce la farai.
 
flymoby
flymoby il 12/07/10 alle 10:07 via WEB
tu sei la mia anima straziata...tu sei non ciò che vedi allo specchio riflesso..ma ciò che gli altri guardano in te quando ci si riflettono...quando ti sentono parlare...quanto percepiscono le tue emozioni nel leggere ciò che scrivi...quando capiscono che in ogni ricaduta ci sarà sempre un nuovo volo che ci porta a dire...ancora io posso..troppe cadute forse..ma anche uno splendido volo come quello che hai spiccato da poco...credimi è un volo che nessun altro può concedersi se non tu Enrico...se non tu...sai cosa scriverei ancora ma basta...io non volo da te...perchè ti ho accanto ...ma sento che dovevo scrivertelo per fartelo rileggere quando vuoi...lo sai...sei un uomo meraviglioso...
 
giorgiw84
giorgiw84 il 12/07/10 alle 14:09 via WEB
Grazie Enrico, ti sono vicina, dai mangia di più che ce la faremo:-) un'abbraccio
 
casalinga_spensierat
casalinga_spensierat il 12/07/10 alle 15:33 via WEB
Spero che questo sole ti riscaldi il cuore, ti dia forza e un sorriso...ciao Spensi.
 
yosine
yosine il 12/07/10 alle 16:42 via WEB
Coraggio Enrico...non mollare combatti. Ti lascio una buona serata ed una serena settimana Un sorriso Mariella
 
cekas
cekas il 12/07/10 alle 18:11 via WEB
Ti auguro di trovare ancora l'energia che hai sempre avuto per combattere il tuo male. Ti auguro che il consulto sia positivo e che i medici trovino la giusta cura per arrestare questo strazio che stai vivendo. Un abbraccio, Stefania
 
fedelanita
fedelanita il 12/07/10 alle 19:57 via WEB
Ciao Enrico, tu ti senti vuoto perchè non sei sereno ma non è cosi, sai quanto dai agli altri scrivendo? Noi che ti leggiamo da tempo sappiamo che non sei vuoto e che sei forte, coraggioso e speciale. Una cosa sola non mi piace di te, capisco che quando si sta male passa pure la fame, lo so, ma tu ti devi sforzare a mangiare...altrimenti le cure non faranno effetto. ti voglio bene Enrico.. forza ..sii positivo e vedrai che andrà tutto bene:-)) ti mando un sorriso. Mariapia
 
retif48
retif48 il 12/07/10 alle 23:54 via WEB
non sono certo io in grado di dare forza ad un uomo che è forte come una quercia ma per il bene ed il rispetto che ho della vita ti chiedo di fare un piccolo sforzo reagisci esorcizza il male che ti rode combattilo non mollare le persone che ti vogliono bene lo vogliono e tu non puoi deluderle.un caro saluto raimondo
 
ormalibera
ormalibera il 13/07/10 alle 22:41 via WEB
Vorrei poterti consolare, ma non saprei come e non so se servirebbe. No, l'attesa può essere peggiore della prova da affrontare. Non ti servono parole, ti serve ascoltare il tuo vuoto e viverlo. Ti serve fare pace con te stesso e andare avanti. Il dolore andrebbe eliminato ma il retaggio della chiesa ha impedito alla medicina di pensare prima al dolore del paziente e poi alla cura. Da sempre dicono che bisogna soffrire per andare in paradiso, ma io non ci credo. Credo che la sofferenza sia solo uno strumento per difenderci dai pericoli non per esserne schiacciati. Se non hai dolori puoi vivere il giorno con la pienezza e l'abbandono. Le persone che ti amano ti sono sempre vicine, sia quelle che sono qui che quelle che sono dall'altra parte. Un abbraccio
 
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