Creato da ferrarazzo il 15/09/2008
Si tratta di riflessioni su avvenimenti e fatti che accadono quotidianamente su cui ritengo valga la pena di soffermarsi
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Norimberga all'Italiana per i politici secondo Grillo
Grillo: "Norimberga per i politici
con diritto di sputo virtuale"
Il comico sul blog: "Processo pubblico aperto a tutti i cittadini"
Un processo «pubblico» ma «senza violenza» alla classe politica, che conceda ai cittadini il diritto di «sputo virtuale»: lo invoca nel suo blog Beppe Grillo in un post intitolato «Norimberga all'italiana».
«Un processo pubblico alla classe politica è necessario. Senza violenza. Siamo - scrive Grillo - un popolo civile. Truffato, spolpato, fottuto, immiserito, deriso, ma comunque civile. Nessuno può pensare di sostituirsi alla magistratura o di evocare nuove piazzale Loreto. Saint Just e Robespierre non sono esempi da imitare, anche perchè finirono, pure loro, sul carretto che conduceva i condannati alla ghigliottina. Il processo deve essere morale, collettivo. Ogni cittadino deve avere il diritto di sputo virtuale».
«Chiunque abbia ricoperto nella Seconda Repubblica un'importante carica pubblica, tra questi i parlamentari, i ministri, i sottosegretari, i presidenti di regione, i sindaci dei capoluoghi di provincia, i presidenti di provincia, oltre ovviamente ai presidenti del Consiglio e ai presidenti delle Camere - dice ancora - dovrà rendere noto pubblicamente in Rete il suo patrimonio PRIMA e DOPO la sua investitura. Motivare, se esistono, le ricchezze accumulate durante il suo incarico. Case, patrimoni, regalie inconsapevoli. Un atto dovuto che premierà chi non ha nulla da nascondere».
«In questo Paese - rileva - si è radicata l'idea, sbagliata, che sia naturale per un politico arricchirsi, in effetti è difficile trovare un politico in miseria o qualcuno uscito dai Palazzi del Potere con le pezze al culo. Lo stipendio e i benefit che ricevono i politici, pur eccessivi, non sono sufficienti per diventare benestanti. Quindi le fonti, in caso di ricchezza, devono essere state altre. I cittadini vorrebbero sapere quali e anche i magistrati. Conoscere, ad esempio, i motivi per cui il ministro Z o il senatore B si è ritrovato a fine legislatura con un paio di appartamenti in più o mezzo milione di euro sul conto della moglie. Un'analisi patrimoniale, in piena trasparenza, che copra il periodo della Seconda Repubblica, con il disprezzo dei cittadini e l'isolamento sociale verso chi ha abusato dello Stato per i propri interessi e l'intervento della magistratura in caso di reato. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure», conclude Beppe Grillo.
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Inviato da: ferrarazzo
il 03/07/2012 alle 16:24
Inviato da: fatamatta_2008
il 03/07/2012 alle 14:54
Inviato da: ferrarazzo
il 01/07/2012 alle 11:44
Inviato da: giramondo595
il 29/06/2012 alle 11:40
Inviato da: ferrarazzo
il 22/06/2012 alle 16:31