La sinistra romana prende posizione
(13.7.07) – In una nota congiunta i segretari cittadini Fabio Nobile (Pdci), Massimiliano Smeriglio (Prc-Se), Riccardo Mastrorillo (Verdi) e Massimo Cervellini (coordinatore Sd) intervengono sui fatti di violenza neofascista accaduti a Roma in queste settimane: «In città ci sono gruppi neofascisti strutturati e organizzati anche militarmente, che attraverso assalti squadristi, pestaggi e accoltellamenti, stanno volutamente cercando di portare lo scontro politico dentro una spirale di odio e violenza. Non siamo di fronte a scontri tra bande di opposti estremismi. È chiaro a tutti chi sono gli aggressori e chi gli aggrediti.
Nel raid di due settimane fa a Villa Ada, alla fine del concerto della Banda Bassotti, è stata una squadraccia fascista ad assaltare violentemente il pubblico inerme. A Casal Bertone sono stati esponenti di Fiamma Tricolore ad aggredire le famiglie di immigrati in emergenza abitativa.
In entrambe le circostanze i feriti, anche da accoltellamenti, sono stati tra chi ha subito le azioni squadriste, così come le persone identificate e arrestate.
Per queste ragioni ci lascia perplessi la ricostruzione di quanto accaduto a Casal Bertone fatta dal prefetto Achille Serra, del quale in genere ne stimiamo il lavoro.
Siamo comunque fiduciosi che il lavoro della questura individuerà presto i responsabili degli atti di violenza squadrista. Contemporaneamente, alle istituzioni preposte, ribadiamo la richiesta di intervenire per chiudere le sedi dei gruppi di estrema destra, a partire dal Circolo Futurista dal quale è partito il raid di Casal Bertone».
Sulla stessa posizione la Fgci romana: «L'ennesimo assalto fascista che è stato compiuto a Casal Bertone nella notte scorsa rappresenta l'ennesima prova che a Roma non deve esistere più la possibilità di creare luoghi di aggregazione per fascisti.
Il Circolo Futurista di Fiamma Tricolore aperto da poco nel quartiere del Municipio V è uno scandalo democratico che, anche se non direttamente responsabile del violento attacco alla scuola occupata, garantisce una sorta di copertura politica a queste violenze di chiara matrice squadrista. La Fgci chiederà con forza la chiusura di tutti i luoghi di ritrovo fascista che a Roma stanno esageratamente prendendo piede con le conseguenze che si vedono».