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La rana dalla bocca larga

Post n°12 pubblicato il 31 Gennaio 2011 da coco1953
 

Diciamocelo, anche Enrico Letta non è un gran che. Anzi, a dirla tutta, mi sta cordialmente antipatico, con la sua arietta da secchione occhialuto, e la parentela con  con quel Gianni, grande emiro del Sultano di Arcore e gentiluomo di Sua Santità, mi è sempre risultata indigesta. Eppure, nel confronto dalla Gruber su la7, con il capogruppo del PDL, Fabrizio Cicchitto, mi scopro quasi una fan del Letta Enrico, vice di Bersani alla guida del PD. Cicchitto, anche il nome evoca qualcosa di spiacevole, come una cicca di sigaretta di genere maschile da schiacciare sotto il piede. La bocca come quella di una rana, si apre e dischiude producendo un gracidio fastidioso, petulante, aggressivo. Non vorrei scomodare Lombroso e le sue teorie fisiognomiche, ma la facies del Cicchitto è truce, priva com'è di qualunque traccia di umana empatia, di un guizzo seppur tiepido di autoironia. E pensare che l'uomo fu discepolo di Riccardo Lombardi, socialista della prima ora, partigiano, adepto di Giustizia e Libertà, fortemente critico (anche se partecipò con convinzione all'elezione di Craxi) di certe poltiche compromissorie e al ribasso del PSI. Obietterete che non è né il primo né l'ultimo socialista fulminato sulla via di Arcore. Eppure, nella mia disgustosa e squallida uniformità ideologica, nel senso che da una vita pencolo sempre dalla stessa parte, trovo sconcertante che B. riscuota il consenso spassionato e adorante di gente che ha avuto una formazione politica robusta, che ha coltivato idee e utopie di sinistra, che si è battuta per principi diametralmente opposti a quelli che oggi propugna. E non credo si tratti solo di sete di potere, o di poltrone o di prebende di ogni tipo pagate dall'augusto rais che ci è toccato in sorte, penso si tratti proprio di convinzione cieca e ideologica, che ha spento ogni forma di intelligenza, pensiero autonomo, coscienza critica. Mi viene da dire, meglio Ruby o la Nicole, loro, perlomeno, lo fanno per soldi, e possono ancora permettersi di pensare in cuor loro, e di mandare telefonicamente a quel paese quel culo flaccido del presidente.

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Commenti al Post:
fedechiara
fedechiara il 02/02/11 alle 08:28 via WEB
Hai una visione terribilmente pessimistica, Coco. Ho letto con autentico raccapriccio il passaggio che i vari Cicchitto e compagnia socialista transumante verso i lidi di Forza Italia lo abbiano fatto non per denaro e prebende (cosa di cui sono convinto), bensì per convinzione intellettuale profonda. Se così fosse avresti ragione tu che viviamo in un pianeta immutabile dove il Male (con valenze a questo punto perfino metafisiche) ha destino di trionfatore e il Bene sempre soccombe. Da spararsi. C'è da credere, a questo punto, che il mancato trionfo del nazifascimo, in tanto tuo cosmico pessimismo, sia stato una mera e straordinaria casualità bellica e non un destino positivo cui noi uomini tutti siamo vocati. Se così fosse, lobotomizzarsi è d'obbligo. Non mi riesce di accettare una vita consapevole e lucida sapendo che l'esito della lotta tra bene e male nella storia ha come vincitore fisso il secondo.
 
coco1953
coco1953 il 02/02/11 alle 23:58 via WEB
Beh, ma anche pensare che la maggioranza degli italiani che ha votato B. lo abbia fatto solo in cambio di denari e prebende, è irrealistico. L'uomo ha ottenebrato le coscienze di tanti nostri concittadini, diciamo pure che la maggior parte lo abbia votato per ignoranza, per indifferenza, per la mancanza di alternativa credibile, ma una parte minore, con istruzione adeguata e cultura politica, lo "adora" per motivi puramente ideologici, come è stato per tanti duci e ducetti della storia. Non sono né ottimista né pessimista, sta di fatto che questo non si schioda, che può avvalersi dei servigi costosissimi di coorti di azzeccagarbugli, di uno stuolo di yesmen pronti a tutto, ma anche di uno zoccolo (oh, mio dio, attenta al genere Coco!!!)duro di fanatici in adorazione del capo, e tra questi ci infilerei di diritto la "rana dalla bocca larga". Ciao
 
fedechiara
fedechiara il 03/02/11 alle 08:40 via WEB
Bello il calembour dello 'zoccolo'. Buona giornata, Coco.
 
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