Fino all'estremo

La giusta ricompensa

E' ufficiale: sono una cogliona avariata. Perché anche quando il mondo mi crolla addosso per via di qualcuno che considero una persona cara, mi sposto un po' più in là e ricomincio ad amare come una ragazzina. Insomma, ho una fede nell'umanità incrollabile. Sacerdoti di tutto il mondo, mangiatevi il fegato.

Non contenta, evidentemente, dell'imbrazzo generato dalla mia emotività a tratti inquietante , ogni volta che passo attraverso una tempesta di sentimenti sento il dovere di gratificare corpo e anima per la loro tenacia nel conservarsi caldi e umani. Sì, insomma, per il fatto che soffrono così tanto ma non hanno mai l'intenzione di smettere. Perché loro ci credono che prima o poi la felicità arriva, e più uno lavora sodo per averla, più se la merita.

Ecco, per questo devo dar loro la giusta ricompensa.

Mi rivolgo qui alle signore, per le quali l'argomento suona sempre un tantino ostico. 
Masturbarsi è come quando l'amica della suocera della vicina stronza - quella che non ha altro da fare che spiarvi in cortile attraverso le tendine della finestra del salotto - vi procura un invito per farvi fare la ceretta dall'estetaro dei vips.
Voi andate, provate, scoprite che è piacevole. Che non sporca quasi per niente. Che non ci sono mandate a vuoto attorno all'inguine, né punti critici. Che vi fa sentire in armonia col vostro corpo. E soprattutto, che avete la garanzia di ottenere il migliore dei risultati.
Inoltre potrete poi recarvi dal vostro estetaro abituale permettendovi però di guidargli la mano, e dicendogli che dopo l'ultima ceretta avete imparato dei trucchi a lui sconosciuti.

Da non tralasciare che, a differenza dell'estetaro dei vips, masturbarsi è GRATIS.