Creato da quiklyon il 30/03/2008

il trasporto aereo

riflessioni e discussioni sulla crisi di quella che è stata una leggenda : l'ALITALIA

 

 

Alternative 

Post n°10 pubblicato il 06 Aprile 2008 da quiklyon

A questo punto si apre qualche scenario diverso.
Potrebbe succedere che si riaffacci lufthansa, magari con Air one, che aveva un piano che piaceve ai confederali; si potrebbe materializzare questa fantomatica cordata italiana o si andrebbe al commissariamento con la legge Marzano. Che si debba risolvere tutto in due giorni altrimenti si fallisce è una bufala, in quanto sono saltati fuori 148 milioni di crediti d'imposta che dovrebbero assicurare i tempi tecnici per queste operazioni.
Detto questo voglio subito dire che il commissariamento non è la tragedia, in quanto un eventuale commissario avrebbe il potere, anzi il dovere, di fare tutto ciò che è sempre stato ritenuto necessario e che nessuno schieramento politico o sindacato maggiore ha mai consentito che si facesse, e cioè tagliare i rami deficitari, per concentrarsi sul core buisness. In più l'abbandono di Malpensa dovrebbe far diminuire le perdite di 200 milioni all'anno, perchè questa ne era la portata a causa di Malpensa per l'Alitalia.
Sappiamo che qualsiasi piano passerebbe per la gestione di esuberi e taglio di attività improduttive, ma questo è da anni il nodo centrale di tutti i piani industriali preparati dai vari a.d.  che, dopo essere stati approvati, non hanno mai avuto corso, come accennavo prima,  a causa della politica e dei sindacati maggiori.
Poi ci vuole quell'ingrediente che in Italia manca ormai da troppo tempo....le PALLE, amico mio, senza il quale ci dobbiamo rassegnare alle nuove colonizzazioni del nostro Paese, ed allora il problema non è più dell'Alitalia, ma dell'Italia tutta, e ci dovremmo cominciare a porre delle domande e dei problemi molto, ma molto più grossi.
Buona domenica a tutti

 

 
 
 

Ma cosa sarebbe meglio?

Post n°9 pubblicato il 05 Aprile 2008 da Fides_Fidei

Se da una parte c'è la proposta di AF, che fa schifo, e dall'altra c'è il fallimento cosa è meglio, relativamente parlando?
Arrivato a questo punto non capisco più niente.

LC

 
 
 

Il coltello dalla parte del manico 

Post n°8 pubblicato il 05 Aprile 2008 da quiklyon

Caro amico,
i francesi hanno il coltello dalla parte del manico, è ovvio, quando uno che vende una merce fa scappare tutti i possibili compratori fino a che gliene rimane uno solo, ed a quest'unico compratore gli dice :" pigliati sto bidone, tanto se non te lo pigli tu lo butto tra la monnezza di Napoli".
Gli aggettivi per descrivere la conduzione di questa vicenda da parte del governo sono già stati usati tutti, non voglio infierire io, che sono un semplice portatore d'acqua, è una cosa davvero indecente che viene difesa solo da chi l'ha provocata e da certa stampa di regime.
Voglio far notare solo una strana particolarità del piano dei francesi che nessun giornale ha messo in risalto.
Condizionano l'inizio dello sviluppo e del rilancio al ritorno all'utile, però ci tolgono 40 aeroplani e sbattono fuori 540 piloti. Qualcuno è capace di spiegarmi come si fà?
Intanto, le rotte, anche quelle interne, che si devono abbandonare, chi le fà?
Ma Air France, con i suoi equipaggi, naturalmente!
Cargo ed Ati tech rimangono, ma a tempo, se non diventano produttivi in un tempo x, vanno a remengo anche loro.
Nessun giornale ha spiegato ai suoi lettori che i nostri slot ed il nostro mercato interno valgono molto, ma molto di più, di quel che Air France ci vuol dare per Alitalia, per il cui acquisto si vincola solo per tre anni, nel senso che dopo è libera di vendersi le azioni come ed a chi vuole.
(a proposito, il prezzo che pagherebbe è inferiore al costo di un solo bireattore di lungo raggio)
E questa sarebbe l'occasione irrinunciabile?
Questa baggianata il governo la può raccontare ai suoi fedeli, ma non a noi, benchè anche tra di noi c'è chi ha il prosciutto sugli occhi.
Per ciò che riguarda i piloti il piano Air France, in termini di sacrifici di personale, vale esattamente quanto un commissiaramento.
Come si pretende che un sindacato possa avallare un diktat di questo tipo, persino dopo la presa in giro di essere chiamati ad una trattativa finta dove da trattare non c'è niente, c'è solo da accettare il sacrificio di più di un quarto della popolazione dei piloti e 40 aeroplani, la stragrande maggioranza dei quali è utilizzata per il mercato interno ed europeo, in sommesso silenzio e con il capo chino...a già, i francesi hanno il coltello dalla parte del manico...


 

 
 
 

qualche domanda

Post n°7 pubblicato il 04 Aprile 2008 da Fides_Fidei

Ma perchè, se si sa già che l'Alitalia fallisse sarebbe una catastrofe per tutta l'Italia, i sindacati tirano troppo la corda con AF, sapendo che l'unica possibilità reale è l'AF?

Quella di sopra era una domanda stupida.

La domanda che mi faccio da ancora prima è:
Se sindacati servono per difendere i diritti dei lavoratori perchè si ostinano a rinunciare alla offerta di AF?
Cioè, se in tutto ci sono 10000 dipendenti Alitalia e con il piano AF ne saranno mandati a casa 2000, non sarebbe meglio che almeno 8000 lavorassero ancora, invece di avere 10000 persone tutte senza lavoro?

Al massimo i sindacati dovrebbero cercare di abbassare il numero degli esuberi e di difendere il servizio cargo, ma non possono fare la parte dei leoni; i francesi hanno il coltello dalla parte del manico, tanto sanno che o si fa come dicono loro o adieu!

LC

 
 
 

piccole risposte a piccole domande 

Post n°6 pubblicato il 04 Aprile 2008 da quiklyon

Eccomi ancora qui,
nei prossimi mesi credo che avrò un pò più di tempo, e lo userò per scrivere qui.
Vorrei dare qualche breve risposta a qualche curiosità che ho trascurato nella mia precedente.
Una gentile amica mi faceva notare che un comandante non è tenuto sapere quanto costa la coca cola che si imbarca. Ed è vero, non sono tenuto, e se mi si chiede quanto quota oggi, non saprei rispondere, ma dopo qualche lustro che imbarchi gatering, anche se vedi solo manette e volantini, può capitare che qualche domanda te la poni...
Ma il mio riferimento all'acqua minerale ed alla coca cola ed ai loro costi, era ovviamente solo una provocazione, un esempio degli sprechi a cui ogni giorno assistiamo e che non credo siano solo frutto di una gestione allegra, perchè mentre le nostre perdite ci stanno portando al fallimento, i bilanci di alcune società che ci stanno attorno volano....
Ma guarda un pò....

All'altro amico che dice che se una società non riesce a stare sul mercato fallisce, dico che è vero anche questo. Ma la mobilità di un intero paese non è un buisness normale, e se si dovessero fermare i nostri aerei succederebbe una catastrofe .. ve lo dice uno che ha già visto le prove generali...e prima che qualcun altro possa colmare i vuoti i danni  sarebbero incalcolabili, ecco perchè adesso c'è il panico e tutti si stracciano le vesti e si cospargono il capo di cenere...
Speriamo bene...

 

 
 
 

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