Le foglie e il vento

Il nostro "angolo visuale" potrebbe essere un cerchio...tutto intorno a noi si allarga e si stringe a seconda dei momenti che viviamo.

Alterno istanti di "cerchio molto esteso" e istanti di "cerchio molto ridotto".

Quando la "vision" la capacità progettuale è estesa, il cerchio è larghissimo, comprende monti e valli, città e fiumi....ora invece si è contratto perchè è giunta la necessità di elaborazione, di riflessione, di recupero.

Ed è tutto più essenziale, scarno, sento fortemente i miei confini. Che, alla fine, non è un male, credo....bisogna sempre tenerli presenti e io, troppo spesso me li perdo..."...e il naufragar m'è dolce in questo mare" può andar bene qualche volta, non sempre, però....

^___^

  Baci!

Ebbene sì, ho avuto coraggio, determinazione e tenacia per cominciare il corso di acqua gym...che traguardo! Incastrata tra la pausa pranzo e il pomeriggio ho sgambettato sotto il sole a picco in mezzo all'acqua della simpatica piscina "fuori misura" (è più lunga del normale...) in cui vado di solito. Sarà pure che l'insegnante ha "alleggerito" la lezione, ma ho retto tutta l'ora. e, dopo due anni di inattività totale, lo considero un buon risultato.

Con tutto che ero distrutta dal lavoro e dal caldo, ne sono uscita rinvigorita nel corpo e nello spirito, davverro un toccasana...ahhh!

E poi doccia!

Beh, questo è solo l'inizio....miei cari!

Baci a tutti!

Baci!

Finalmente è sabato...non posso dire di essermi annoiata questa settimana: lavoro serrato e differenziato, molta "presenza" nel momento contingente, come mi ero ripromessa, ma la mia tendenza a guardare le cose dall'alto, almeno per un po', mi fa' rimpiangere il mio abituale volo radente.

E quindi me lo concedo, va',  in questo sabato, perchè fari mancare qualcosa?

Notizie molto belle, notizie molto brutte, hanno colorato e sporcato questi sette giorni: da un lato l'impegno sorridente, silenzioso e duro di persone "che ci credono", dall'altro il cinismo, la stupidità, il cieco "male per il male" di altre, che distruggendo il proprio prosimo credono di guadagnarsi qualcosa per sè.

Sono rimasta annichilita, scossa dal profondo, incredula,  ma stavolta, non disperata. Penso che bisogna "avere il coraggio" di guardare, guardare bene anche questi ultimi abissi: era una frase del libro "Donne che corrono coi lupi", le donne sono coloro che "hanno il coraggio di guardare" e non fermarsi, e andare avanti. 

E io voglio andare avanti, perchè ho capito che serve, che ne vale la pena.

Giornata di sole fuori dalla finestra, giornata di caldo insopportabile per il mio cagnolino Pasquale, che ha perfino rinunciato a starmi in braccio, mentre scrivo, per spalmarsi sul pavimento fresco e cercare refrigerio.

Mi aspetta il mare, qualche pedalata, un giro per il mercatino settimanale, e forse comincio quel corso di francese in dischetti...ho deciso che lo devo imparare, lo desidero da troppo tempo...e poi, magari, sarà la volta del flauto traverso.

Quella del flauto traverso è una storia buffa: Sin da piccola mi porto questa voglia "strana" di imparare a suonare il flauto traverso. Premetto che nessuno, a casa mia suona questo strumento, e finora non ho visto nessuno che lo suonasse in mia presenza, se non confuso in una orchestra e quindi non particolarmente riconoscibile.

Parlando con una mia lontana cugina di cose di famiglia, mi fa': "Sai , dovrei farti riavere il flauto traverso d'argento che tuo nonno (che per lei è parente acquisito) ha regalato a mio zio ( da notare che mio nonno è morto quando io avevo un anno d'età), lui amava molto quello strumento, lo suonava anche bene, e per mio zio è stato un regalo molto prezioso, ma sarebbe più giusto che l'avessi tu."

E poi dicono che non esiste una "memoria genetica", potrebbe esserci anche una "passione genetica", no?

Baci!

Mi capita, a volte, di impegolarmi a tal punto nei miei rimuginamenti, o di impantanarmi nelle mie paturnie "da filologo" che, senza accorgemene, scivolo lentamente in un pozzo buio con la terrificante prospettiva di non riconoscere più la via d'uscita.

In questi casi, se sono fortunata, ricorro alll'aiuto di un amico che non abbia timore di dirmi l'errore del momento, e mi guidi nel ridimensionare la situazione che, per la stanchezza di tutto questo lavorìo incessante, è diventata enorme.

Beh, stavolta, per l'appunto,  sono stata fortunata, e mi sento più leggera di almeno una cinquantina di chili, o giù di lì.

Sono sempre più convinta che si abbia bisogno di un valido aggancio di "outsourcing" quando la frenesia della vita ci depaupera maggiormente delle nostre energie interiori...è difficile trovare - e mantenere - la sintonia, superare i fraintendimenti e le resistenze che sempre ci sono, rischiare un po' del prorio.....ma alla fine ne vale la pena!

Evviva gli amici!

Baci a tutti!

Beh, signori...Ieri mi sono "beccata" una diretta televisiva su un'emittente locale (ma trasmessa anche via satellite) della durata di circa tre ore.

Un talk show sull' "emergenza caldo", che ci ha interessato come associazione perchè ieri era la "Giornata mondiale della donazione del sangue", e partiva anche la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dell'emergenza sangue estiva.

In estate infatti aumenta il fabbisogno di sangue (ahimè, con gli incidenti stradali) e diminuisce l'apporto, perchè i donatori partono per le vacanze. Quindi ogni anno provvediamo a battere a tappeto le emittenti radio, televisive e di stampa per diramare appelli a recarsi a donare.

Quest'anno è particolare: il Parlamento Italiano ha decterato il 2 aprile la data del 14 giugno, data di nascita di Karl Landsteiner, premio Nobel e scopritore dei gruppi sanguigni AB0, come giornata nazionale del donatore, che si è così allineata alla celebrazione negli altri Stati, ed è quindi stata la prima celebrazione in Italia.

L'esperienza è stata faticosa ed entusiasmante: hanno chiamato in diretta diversi donatori, hanno fatto domande pertinenti e interessate, gli stessi conduttori del programma ne hanno fatte di loro iniziativa, sia uomini che donne, giovani e meno giovani hanno partecipato al dibattito, e, sorpresa! la mia timidezza non mi ha tradito....l'argomento mi stava a cuore e anche i primi piani hanno retto alla prova telecamera. Il conduttore ha detto che sono "molto televisiva"...e io che ho problemi con lo specchio di casa mia...gli ho chiesto di metterlo per iscritto, così lo allego al curriculum (hehe!).

Beh, mettersi alla prova, per qualcosa in cui si crede, premia sempre, anche se l'invidia è una brutta bestia, e qualcuno ha masticato amaro...ma, pazienza!

Buona serata a tutti...