LIMBO DEL NON SENSO
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Post n°55 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da lullababy
Mi ero ripromessa di evitare di scrivere troppi post che riguardano l’amore anche perché, con il mio solito pizzico di cinismo e disincanto, mi ritrovo spesso a constatare che è facile ricevere consensi scrivendo d’amore, tutti i blog sono pieni d’amore, canzoni d’amore, riflessioni sull’amore, interrogativi sull’amore… e a volte, leggere scritti di persone che sognano troppo senza porre basi concrete e solide, mi infastidisce. Ma questo non è il punto. Il punto è che, nonostante tutto ciò sono ancora ad interrogarmi su questo sentimento così nobile e puro che non tutti riescono a provare, perché sentirmi dire da una persona di una certa età: “io non so se sono mai stata innamorata veramente…” mi fa pensare che al mondo ci siano persone che davvero non sanno distinguere quale sia la differenza tra il bene, l’affetto e l’amore… Da tutta questa riflessione scaturisce la mia domanda: perché ci si innamora? Gli scienziati direbbero che è tutta un a questione chimica ormoni, ferormoni, tratti visivi che ci ricordano nostra madre o nostro padre, a seconda dei sessi, o addirittura tratti che ci ricordano noi stessi! ma i sentimenti dove li lasciamo? Le farfalle nello stomaco e il batticuore? La salivazione azzerata e il sentirsi dei perfetti idioti non in grado di spiccicare una parola o di dire una frase sensata? Ma il mio quesito rimane… cosa spinge due persone ad innamorarsi? Altre teorie affermano che due individui con una parte irrisolta in comune tendono ad innamorarsi molto più facilmente, che so, figli di separati, situazioni familiari simili, storie finite, forse ciò incide perché avendo più cose in comune c’è più facilità di dialogo? Lasciando perdere tutte le teorie, ed i sintomi che indicano lo stato di “innamoramento” … qualcuno sa darmi una risposta? Che ne pensate? |
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La tua domanda è da lascia o raddoppia. Ricordo che la scrivesti tempo fa in un altro post di questo blog.
Bene, io credo che nell'innamoramento ci siano una serie di fattori. In primis la magia, l'atmosfera che i due attori sanno creare, molto utile specie agli inizi. Molto spesso l'innaomramento viene associato a questa situazione. Sei infatti incuriosito da quella persona, vorresti sapere molte cose di lei fino ad arrivare a pensarla spesso e magari confidi la novità ai tuoi amici/amiche facendola passare magari per una cosa da nulla.
Poi cominci a conoscere bene quella persona e può scattare la voglia di stare con lei perché semplicemente ti piacciono i suoi modi di fare o il suo modo di stare con la gente o la sua dialettica.
Io non credo che siano le sventure simili ad avvicinare due persone, ma una sorta di status mentale. C'è anche una teoria che dice che puoi innamorarti di una persona quando ti accorgi che puoi imparare qualcosa da lei.
Nel mio caso, difficilmente potrei innamorarmi di una persona da cui non posso imparare nulla o, peggio, con la quale non posso instaurare un dialogo intelligente. Una persona la cui verve comica ti porta a scherzare è piacevole e, nella vita, molto utile al tuo fianco, ma dietro cì deve essere dell'altro.
Spesso parlando e conoscendo una persona ci si innamora di ciò che dice, di ciò che fa, di ciò che pensa, di ciò che è e, forse, dall'insieme di queste particelle d'amore ti innamori della persona nella sua interezza.
La gelosia? La gelosia è bella finché è un gioco, finché serve a tirare un bacio, ma soprattutto finché non sconfina nella mancanza di fiducia. Sembra chiaro questo, però mi sono accorto che non è tanto scontato come sembra a me.